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Non
molti (più o meno una cinquantina), ma parecchio interessati i cittadini di
S.Paolo, convocati dal Gruppo di quartiere per analizzare il Piano di
Governo del Territorio.
L'analisi e le richieste (definite molto vicine a un... libro dei sogni,
avrebbe poi commentato l'assessore Elio Faggionato, seduto tra il pubblico)
sono state descritte in maniera approfondita (forse, addirittura in
maniera troppo dettagliata) dall'arch. Giordano Ricchiuti, a sinistra nella
foto insieme a Fulvio De Monte. autore di un'analisi ricca di dati,
immagini, prospetti.
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Il rione, è
risaputo, sta osservando lo sviluppo più importante della città, anche perchè
il 18 per cento di suolo libero è quasi tutto qui. E' alla sua estrema parte
ad ovest la zona in cui trova posto il nuovo ospedale, motivo di maggior
preoccupazione per il traffico veicolare che porterà con la sua apertura. E'
qui la zona in cui sta avvenendo la cementificazione più continua e costante.
Diverse le richieste più rilevanti evidenziate dal progetto studiato dal
Gruppo di quartiere. Anzitutto, limitare il contenimento dell'edificato,
ponendo come margine ultimo via Padre Marcolini, ultima strada oltre la quale
soltanto i prati dividono il rione dall'ospedale in costruzione.
Massima attenzione alla mobilità dolce, con una rete di piste ciclabili che
da una parte dovrebbero collegare la stazione ferroviaria all'ospedale e
dall'altra le zone di confine con il Comune di S.Giorgio su Legnano e la
Mazzafame.
Una revisione degli itinerari del trasporto pubblico, non solo relativamente
alla necessità di collegare il nuovo nosocomio con la città.
Prevedere un vero centro del quartiere che potrebbe coincidere con una piazza
davanti alla chiesa della Ponzella, ampliando l'attuale incrocio anche
rilevando spazi oggi di proprietà privata.
Favorire nuovi centri di aggregazione, attualmente limitati al centro
parrocchiale di via Sardegna e a ritrovi occasionali per i giovani, come i
Giardinetti di via Parma, angolo via Abruzzi oppure all'angolo con via
Arezzo.
Tematizzare le aree verdi, oggi troppo comuni e simili. Si è parlato di un
parco riservato agli animali oppure al parco dei profumi.
La necessità di distaccare alcuni uffici pubblici (biblioteca, anagrafe)
servirebbe sia a conferire più vitalità al rione, sia ad evitare ai cittadini
continui viaggi in centro.
La viabilità ha occupato parecchio spazio nell'illustrazione del PGT. Nel
rione è palpabile la preoccupazione di un traffico sempre più in aumento e
soprattutto che questo traffico finisca per penetrare sempre più nel territorio
del quartiere. Da qui la precisa richiesta di evitare un prolungamento di via
Parma verso l'ospedale, di trovare adeguate soluzioni agli incroci di viale
Sabotino con la stessa via Parma e di via Novara con via Sardegna.
Da non scordare nemmeno le richieste di tema di una presenza del vigile di
quartiere, di una diffusione della rete di teleriscaldamento e della
connessione internet.
Oltre al già citato assessore Faggionato, presenti in sala alcuni consiglieri
comunali dell'opposizione, come Giordano, Rotondi e Marazzini.
A destra, la chiesetta della Ponzella dove si vorrebbe una
piazza come centro del quartiere; a sinistra la parte finale di via Parma
verso l'ospedale e dove non si vorrebbe alcun prolungamento stradale
per evitare un eccessivo transito di veicoli nel quartiere
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