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(giornale dell’Associazione GRUPPO QUARTIERE
SAN PAOLO)
Quartiere S.PAOLO Via Sardegna, 51 LEGNANO
Maggio 2010
A LEGNANO
E A S. PAOLO
I CITTADINI VOGLIONO CHE
L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
RENDA CONTO
L’Associazione GQSP archivia un’altra
Assemblea Pubblica nella consapevolezza d’avere svolto la propria funzione
civica col riconoscimento della cittadinanza.
L’evento, organizzato dal GQSP e svoltosi il 23
Aprile, ha registrato la numerosa partecipazione di un pubblico che non si è
fatto sfuggire occasioni d’interventi chiedendo chiarimenti e ponendo domande
agli Amministratori Locali.
Ricordiamo che il tema principale dell’incontro
è stato “Nuovo Ospedale e Futuro del Quartiere” con la partecipazione
programmata, al tavolo dei relatori, di Fratus Gianbattista e Battaglioli
Fiorenzo rispettivamente “Assessore Assetto e Gestione del Territorio/Ambiente”
e “Assessore Opere Pubbliche, Arredo e decoro urbano” e della Dott.ssa Dotti
Carla quale Direttore Generale(DG)dell’Azienda Ospedaliera Ospedale Civile di
Legnano.
Ha completato il tavolo degli invitati il
Sindaco di Legnano Vitali Lorenzo; ringraziamo quindi tutti loro per la
partecipazione.
La lettura di una breve relazione introduttiva
da parte del GQSP ha dato modo ai presenti di conoscere gli argomenti che
sarebbero stati affrontati nel corso della serata ed ai relatori, in base alle
proprie competenze, di disquisire nel merito coordinati dal giornalista Nazari
Luca quale moderatore; a seguire è stato dato ampio spazio ai presenti per
confrontarsi con l’Amministrazione e la DG facendo emergere aspetti
interessanti tanto che ai relatori non sono state risparmiate critiche ed
osservazioni pertinenti.
La relazione sopracitata ha introdotto una
serie di tematiche relative, in modo diretto ed indiretto, alla prossima
apertura del nuovo nosocomio: pianificazione viabilistica in estremo ritardo,
sedi stradali inadeguate, contesto circostante al perimetro ospedaliero dal
futuro incerto, aree ancora verdi ma potenzialmente cementificabili, incertezze
sui servizi pubblici, parcheggi a pagamento ed altro ancora.
Numerosi gli interventi dei Cittadini e molti
di questi dai contenuti critici rispetto alle scelte delle Istituzioni ed in
particolare nei confronti dell’Amministrazione Comunale alla quale va il
biasimo per una carente programmazione strutturale mentre a tappe forzate si
innalzava l’edificio del nuovo nosocomio tanto che, se i programmi non
cambiano, ad Agosto si svolgeranno i traslochi dall’ospedale verso il nuovo con
l’avvio dell’attività sanitaria contestuale allo spostamento dei degenti.
Inoltre si pensava che certe polemiche fossero
ormai alle spalle ma tra le voci che si sono alzate non sono mancate quelle che
hanno sollevato dubbi sulla effettiva necessità di realizzare un nuovo polo
ospedaliero quando si sarebbe potuto valutare meglio la riqualificazione
dell’esistente dove di recente erano già stati investiti fondi pubblici: forse
gli interessi erano altri ?
E’ stata riportata all’attenzione dei presenti
anche la questione degli espropri eseguiti per ricavare l’area sulla quale
costruire infatti, in molti, si sono chiesti in base a quale criterio
l’Amministrazione ha deciso di mettere a disposizione questa zona quando erano
e sono presenti sul territorio comunale molte aree dismesse.
Per quale motivo non si
è cercato, se proprio un nuovo ospedale si doveva costruire, un’area diversa
dove le procedure di esproprio avrebbero interessato magari un solo
proprietario (finanziaria, immobiliare, ...)?
Va ricordato che nelle
aree dismesse le proprietà conservano la possibilità di costruire dove già
esisteva un insediamento (generalmente di tipo produttivo/industriale) quindi,
destinando una di quelle zone per il futuro nosocomio, non sarebbe stato
sottratto verde e terreno agricolo a quel poco che ne rimane, ma la scelta è
caduta invece in questa zona; perché?
Già la precedente
Amministrazione, della quale l’attuale è la naturale continuazione, aveva
addotto a sostegno di tale scelta (ex.Sindaco Cozzi, ora Ass.re al Bilancio) il
fatto che sarebbe sorto secondo nuovi principi che vogliono la struttura “nel
verde”.
Questo concetto era già stato oggetto di
discussione nel precedente numero de “La Voce nel Quartiere” ma
evidentemente le questioni che non convincono tornano sempre d’attualità: il
risultato è che un’importante porzione di verde è stata sottratta alla
collettività e nelle aree dismesse prolificherà l’edilizia
residenziale/commerciale (a compenso di tutte le unità immobiliari invendute e
sfitte sul territorio comunale ! ).
Se questo era il destino ineluttabile, perché
“nel verde” si edificano gli ospedali, ora i Cittadini si aspettano che non un
filo d’erba venga sottratto alla collettività.
Noi non lo sappiamo quale sarà il seguito della
vicenda anche se già ce lo immaginiamo perché alla “panzana” dell’ospedale “nel
verde”, anemico tentativo di persuasione che mal cela la presunzione di
rivolgersi a degli sprovveduti, qui non ci ha mai creduto nessuno ed i motivi
per dubitare delle affermazioni di circostanza non mancano; dalla nostra
Amministrazione ci aspettiamo maggiore chiarezza nei confronti dei Cittadini ai
quali sono chiamati a rendere conto delle scelte e della gestione dei soldi
pubblici.
Con lo spostamento dell’ospedale servizi
collaterali potrebbero essere ricollocati in altre sedi: è il caso della Croce
Rossa.
E’ un’ovvietà dichiarare che la Croce Rossa
possa trovare una nuova sede adeguata alle necessità e a scanso di equivoci,
prevenendo strumentalizzazioni, questa pubblicazione esprime tale auspicio.
Proprio per questo una delle soluzioni, per
altro finalizzata all’integrazione dei servizi, vedrebbe, dal nostro punto di
vista, la collocazione all’interno del perimetro del nuovo ospedale; questa è
un’altra proposta funzionale alla preservazione delle aree verdi esistenti.
E’ anche in quest’ottica che dovrebbero essere
valutati gli interventi sul territorio.
Preso atto della propensione della nostra
Amministrazione Locale al consumo del territorio a beneficio del mattone
dichiariamo la nostra preoccupazione in merito al destino del suolo che
circonda il nuovo ospedale e che da questo raggiunge il margine del quartiere
perchè il redigendo PGT deve ancora presentare proposte progettuali per queste
aree.
Uno dei possibili scenari è che strutture,
attività o funzioni complementari (lavanderie industriali, alberghi, …)
potrebbero trovare qui destinazione richiamati dal nuovo nosocomio; qualcuno
nell’Amministrazione Comunale ha già delle idee ?
La “tendenza” è quella di far pagare un po’
tutto e così anche il parcheggio auto dell’ospedale, nei propositi
dell’amministrazione Comunale, si dovrebbe pagare.
Questo era già noto ma la motivazione del
Sindaco Vitali, portata in Assemblea, sta nel fatto che il pedaggio serve al
pagamento del costo della realizzazione del parcheggio stesso; l’altra avrebbe
invece il meritorio proposito di indurre gli utenti ad utilizzare i mezzi
pubblici: va bene, anche se ci sembra una forzatura, ma chi si reca in
ospedale, purtroppo, non lo fa per vezzo ma per necessità e certamente non
utilizzerebbe questo luogo per parcheggiare l’auto e farsi poi un giro in
centro: anche qui una questione che non convince.
Seguiremo la questione.
… E L’AMMINISTRAZIONE TACE SU SCELTE GIA’ PRESE
Con l’occasione
dell’Assemblea avremmo voluto presentare ai Cittadini la proposta della
soluzione viabilistica prospettata dall’Amministrazione Comunale alla quale
avevamo chiesto, sino al giorno precedente all’assemblea stessa cioè 22 Aprile,
di metterci a disposizione la stampa del disegno; ci è stato detto dall’Ass.re
Battaglioli che non era possibile in quanto si trattava di un progetto
provvisorio.
Abbiamo scoperto a posteriori, purtroppo, che
quello classificato come provvisorio probabilmente era qualcosa di più
definitivo se, dopo l’Assemblea, troviamo sul sito web del Comune il documento
datato 22 Aprile che annuncia l’avvio della procedura degli espropri “…relativo
alle infrastrutture viarie del nuovo ospedale”: che dire?
Che l’Amministrazione intenzionalmente non ha
voluto rendere note in Assemblea decisioni prese in precedenza ?
Ognuno tragga le proprie conclusioni.
Qui non ci sono ne ingenui ne illusi ma semplicemente
Cittadini che hanno il diritto di sapere cosa l’Amministrazione “decide”:
l’omissione di queste informazioni, salvo comunque scoprirle a posteriori, ha
sottratto alla discussione pubblica dell’Assemblea un argomento importante e
pertinente.
Al di là delle
divergenze ci saremmo aspettati, da “qualcuno” dell’Amministrazione Comunale,
un comportamento meno ambiguo
I “SOLDI DEI
CITTADINI” E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
Al termine dell’Assemblea il GQSP ha proposto all’Amministrazione
un tavolo di confronto sulle tematiche esposte e da allora un primo incontro
c’è stato ma registriamo una totale chiusura. Proponiamo, ad es., uno
spostamento a sud della “Z.T.L.” invece che su via Liguria facendo coincidere
il futuro percorso dei mezzi pubblici con la fermata al cimitero parco.
Ribadiamo ancora la necessità di dotare questa zona di Legnano di un Centro
Civico Polivalente a reale beneficio di tutti i Cittadini ma se non gli va bene
perché “mancano” i soldi da dove vanno a prendere 1,5 milioni di euro aumentando
del 60% le già preventivate spese per il rifacimento del cinema/teatro a
Legnano (che non è proprietà del Comune) ?
Chi ha comprato casa nella zona verso il nuovo ospedale ha
visionato allora un contesto che ora sta cambiando ed in peggio: siete soddisfatti
?
La nostra
Associazione preme affinchè l’Amministrazione non si “distragga” e valuti
interventi preventivi e lungimiranti al fine di evitare il degrado della zona;
pertanto, come intendono ancora spendere i nostri soldi ? Potremmo avviare una
raccolta di firme per richiamare l’attenzione di una Amministrazione Comunale
distratta ed interessata ad altro ? Siamo già andati sulla stampa locale e ci
torneremo ma voi Cittadini, titolari di diritti, siete disposti a farli valere
tutelando il vostro contesto sociale o lasciamo che altri se ne “occupino”? Le
domande ci sono, ora devono arrivare le risposte !
Strade di collegamento
al Nuovo Ospedale di Legnano