Prima fase:
Marco
Deluca (chitarra solista),
Lorenzo Ciuciat (batteria),
Sebastjan Degli Innocenti
(voce),
Gabriella De Caro (tastiere?),
Cristian Bacci (chitarra ritmica),
Denis
Scher, Alessandro Sala, Marco Frisan, Gaio Bardelle
(basso, ma non contemporaneamente!!!)
L'estate fu per i Growing to Eternity un momento di
stasi, le loro canzoni erano solo tre, più i vani tentativi di eseguire cover
dei Dream Theater; inoltre il liceo era chiuso ed era impossibile provare
insieme, l'unico che scriveva canzoni era Marco, prolifico come al solito; le
sue idee però non potevano essere realizzate.
In settembre il gruppo si esibì al “Caffè San
Marco” avendo la possibilità di provare le canzoni solamente 3 giorni prima
dopo ben 3 mesi di pausa. Naturalmente il concerto fu un fiasco (e no de vin)
soprattutto a causa delle pessime prestazioni di alcuni componenti, prontamente
silurati la sera stessa.
In ottobre una brutta sorpresa attendeva i Growing to
Eternity: poiché Marco aveva concluso i suoi studi nel liceo Oberdan la sala
prove era off limits e il gruppo si vide costretto a cercare un altro posto. In
novembre Marco trovò un magazzino in via Campanelle a Trieste, e da allora
questa è la sala prove dei Growing to Eternity. In realtà l'euforia per aver
trovato finalmente una sala prove propria non cancellò alcuni seri problemi
della band; innanzitutto la mancanza di un bassista fisso: silurato finalmente
Gaio, Marco cercò di convincere Christian Zacchigna in arte Zac, famoso
bassista funk metal triestino, a unirsi ai Growing, ma la sua risposta fu:
"Si, ok, ma sai, il prog metal non
lo conosco, poi a me piacciono i Red Hot.." Marco allora diede da ascoltare
una cassetta a Zac (era “Images and Words” dei Dream Theater). Il giorno
dopo Zac acconsentì ad unirsi al gruppo. L'unico ostacolo a Zac era Gabriella,
che lo accusava di non essere dotato di un non ben definito "spirito prog".
Considerato che Gabriella aveva molti impegni di studio e preferiva studiare
pianoforte piuttosto che comprarsi una tastiera e venire a prove, i Growing to
Eternity decisero consensualmente di risolvere la collaborazione con la giovane
De Caro. Al posto di Gabriella Lorenzo pensò di chiamare un ragazzo con cui
aveva più volte suonato nell'ambito di un oratorio, un certo Lorenzo Cossi.
Quando cercò di convincerlo egli gli rispose: "Fate Dream Theater? Ok
vengo con voi". Questo fu uno dei momenti più importanti nella storia dei
Growing to Eternity. L'ultimo grosso problema da risolvere fu il cantante. Da
tempo infatti Sebastjan si presentava a prove molto di rado e quando c'era, non
era molto lucido. Dopo alcuni di questi show il gruppo decise di provare altri
cantanti e alla fine si decise, come soluzione provvisoria, di ingaggiare
Giuliano Viti, amico di Cristian Bacci, ragazzo volenteroso ma
musicalmente incompatibile col resto della band.
Seconda
fase:
Marco Deluca (chitarra solista),
Lorenzo Ciuciat (batteria),
Lorenzo Cossi (tastiere),
Christian Zacchigna (basso),
Cristian Bacci (chitarra ritmica),
Giuliano Viti (voce):
Dopo questo cambio di formazione i Growing decisero anche di operare un cambio
di genere, specie grazie all'entrata di Lorenzo Cossi nel gruppo, prendendo le
distanze dal metal e orientandosi decisamente verso Pink Floyd e Dream Theater.
Nell' inverno 1999 presero forma Lorraine,
Overlook Hotel (basata sul film "Shining") e There
Will Be No More Silence, ballata antecedente i Growing To Eternity. Con
questa formazione la band non si esibì mai in pubblico; fu infatti un periodo
di transizione, destinato però a forgiare lo spirito del gruppo, l'alchimia tra
i vari membri e lo stile dei Growing, che da allora non è cambiato molto. Verso
l'estate 1999 al gruppo venne proposta un'esibizione di 15 minuti da tenersi al
teatro Miela a Trieste il 12 novembre 1999 nell'ambito di una rassegna, e si
decise di comporre una canzone per l'occasione che durasse 15-20 minuti in modo
da dimostrare con essa le capacità e lo stile della band. La stesura della
canzone per un primo momento sembrò procedere bene, ma a causa di lavori di
insonorizzazione nella sala prove il gruppo non poté suonare per oltre un mese
durante l'estate e alla fine dei lavori il tempo per completare Iron
Drops (così venne chiamata la song suddetta) era ormai troppo poco e si
decise di presentare al Miela altri pezzi.
Nel frattempo il secondo chitarrista, Cristian, era partito per il
servizio militare e, approfittando della sua assenza, i Growing to Eternity
decisero che Giuliano era un cantante troppo diverso da quello che le ambizioni
del gruppo richiedevano e così iniziarono a cercare un altro frontman. Un
pomeriggio Marco vide in centro a Trieste Lorenzo Gileno, cantante molto amico
di Lorenzo Ciuciat, che però non l'aveva mai convinto a cantare con i Growing,
e gli propose di unirsi a loro. Gil rispose: "Dream Theater? Ci faccio un
pensierino!". Pochi giorni dopo Gil si presentò in sala prove, eseguirono
Surrounded dei Dream Theater, alla perfezione, e qui si apre la terza fase della
storia dei Growing to Eternity.
Terza fase:
Marco Deluca
(chitarra solista),
Lorenzo Ciuciat (batteria),
Lorenzo Cossi (tastiere),
Christian Zacchigna (basso),
Lorenzo Gileno (voce):
Fu evidente fin dai primi giorni che questa formazione era la prima formazione degna.
Gil infatti si dimostrò subito molto professionale e servì molto a spronare il
gruppo verso nuovi orizzonti; si iniziarono infatti a provare alcune cover,
specie dei Dream Theater, che erano state off limits per anni. In ottobre la
scaletta per il concerto al teatro Miela era pronta, ma il repertorio dei
Growing To Eternity era già
ben più vasto. Il concerto del 12 novembre fu il primo vero concerto nella
storia della band, e fu un gran successo: le cover di Wait for Sleep e Surrounded
(dei DT) furono eseguite in modo eccellente, così come There Will Be No More
Silence; a metà di Overlook Hotel, però, un problema tecnico
costrinse i tecnici a spegnere le luci senza preavviso, e i Growing To Eternity
si ritrovarono a suonare il resto della canzone completamente al buio, e ci
riuscirono perfettamente!!! Dopo questa esibizione fino a febbraio (2000) il
gruppo si impegnò ad allargare ancora il proprio repertorio, specie concludendo
Iron Drops. La stesura della canzone,
contro ogni aspettativa, non fu nè lunga nè complessa, e dopo alcune settimane
di studio (che effettivamente saranno state poche ore in tutto - da tre a sette)
il pezzo era pronto, e si è rivelato come il capolavoro assoluto della band: è
una suite in quattro parti di durata totale di quindici minuti, con una
mescolanza di stili propria dei Growing To Eternity: da Pink Floyd a Dream
Theater a Liquid Tension Experiment passando per l'epic metal; in questa canzone
senza ombra di dubbio è possibile identificare lo stile del gruppo. Il 18 marzo
2000 è la data del secondo concerto del complesso, al Sugar Bar di Trieste,
dove i Growing tennero uno show della durata di due ore che richiamò in uno dei
locali più piccoli e sconosciuti della città almeno un centinaio di persone.
Il concerto fu molto apprezzato dai presenti anche se il gruppo non si dimostrò
del tutto soddisfatto: furono infatti evidenziati alcuni aspetti su cui si
sarebbe dovuto lavorare. Nei mesi successivi la band si impegnò a studiare al
meglio i pezzi già presenti nel repertorio, ne studiò alcuni (sempre cover) e
cercò di migliorare l'alchimia tra i vari componenti, in modo da potersi
ritrovare ad occhi chiusi, e questo, una volta raggiunto, fu l'obiettivo più
grande. L'8 di aprile i Growing To Eternity parteciparono ala rassegna del GASP
- giornata dell'arte studentesca - e suonarono in Piazza Unità a Trieste -
grande soddisfazione per il gruppo, che fece un'ottima figura davanti a gran
parte degli alunni delle scuole superiori cittadine. Il 27 maggio 2000 ci fu il
secondo concerto della band al Sugar Bar. Anche se il pubblico era leggermente
ridotto rispetto al precedente, in questa occasione il giudizio dei Growing fu
unanime nel riconoscere in questo il loro miglior concerto, giudizio pienamente
riconosciuto dai presenti. Per non dormire sugli allori i Growing To Eternity
parteciparono anche a un'altra rassegna all'ostello della gioventù di Miramare,
assieme a gran parte della crema musicale di queste zone, mentre iniziavano
nella sala prove di via Rigutti (probabilmente futura sala prove fissa del
gruppo) le registrazioni del demo cd di Iron
Drops, registrazioni che ormai volgono quasi al termine.
Quarta fase:
Marco Deluca (chitarra solista),
Lorenzo Ciuciat (batteria),
Lorenzo Cossi (tastiere),
Christian Zacchigna (basso),
Manuel
"Bubu" (voce?):
(unica parte non scritta da Marco Deluca ma da Lorenzo Ciuciat)
Gil parte per la Spagna per motivi di studio!!! (tragedia)
E' in assoluto la fase meno produttiva nella vita del gruppo: il "sostituto" di Gil non si fa mai sentire né tantomeno vedere durante le prove! Dopo aver avuto conferma da parte del nostro unico cantante decente (Lorenzo Gileno) dell'intenzione di ritornare nel gruppo appena terminati gli studi in Spagna, possiamo affermare che stiamo investendo il tempo intercorrente (fino al 23 giugno) per perfezionare l'esecuzione dei nostri pezzi tipici, oltre che nel studiare qualcosa di nuovo per rendere unico ogni nostro concerto. Temporaneamente la voce viene sostituita con quella di Cossi o di Marco, ma naturalmente solo durante le prove, poiché il risultato non è proprio lo stesso che con Gil.
Oltre alla partenza di Gil un altro fatto importante in questa fase è (finalmente) la possibilità di usufruire di una sala prove in cui si possa suonare senza avere ogni cinque minuti una vecchietta tra le balle che minaccia di denunciarci per "schiamazzi" o "disturbo della pubblica quiete". Possiamo così utilizzare una sala prove situata in uno dei 40 box-auto di Via Capodistria (precisamente il numero 16). Potete venire a trovarci il mercoledì dalle 20 alle 23 e la domenica dalle 15 alle 19, naturalmente previo avviso telefonico (040-942116).