Articolo presentato al 18° Congresso Nazionale di Speleologia, CHIUSA '98
Paper presented at the 18th Italian National Congress of Spelaeology, CHIUSA '98

Un ambiente grafico interattivo per il trattamento di poligonali

A graphical interactive environment for traverse processing

Giuliano Donzellini
E-mail: <donzie@dibe.unige.it>
Ricercatore di elettronica presso il Dipartimento di Ingegneria Biofisica ed Elettronica (Universita` di Genova).
Socio della Societa` Speleologica Italiana, del Club Alpino Italiano e del Gruppo Grotte CAI Savona.

Abstract

A survey-mapping software tool should present to the user a clean and easy interface. "Masked-styled" data input may be preferable to "spread-sheet" one, as long as the user could freely configure the mask. Suitable error checking must be provided. Traverse data mapping should be generated in real-time and resemble a "paper and pencil" approach. The user should be allowed to "select" a traverse sub-set and to operate data processing on it. The criteria exposed in the paper have been applied to the "GROTTA" software, currently under development.


Introduzione

Il riporto della poligonale costituisce il momento piu` delicato e importante della restituzione del rilievo di una grotta. La disponibilita` di adeguati strumenti informatici ha reso possibile l’automazione di questa fase del riporto dei rilievi, e molto software e` stato scritto a questo scopo [1]. Non sempre pero` l’aspetto della interazione uomo-macchina e` stato preso nella dovuta considerazione: molti programmi sono stati sviluppati tenendo conto piu` degli aspetti matematici del trattamento delle poligonali che della "usabilita`". Nel seguito si vogliono esaminare alcune di queste esigenze, e proporre alcune soluzioni in corso di implementazione nel programma per il riporto dei rilievi speleologici "GROTTA".


Introduzione dei dati

L’introduzione dei dati del "libretto" di rilievo rappresenta spesso una fase molto noiosa, nella quale l’utente rischia di commettere errori di varia natura, che spesso rischiano di complicare quelli eventualmente commessi durante il rilievo. Molti utenti usano le "griglie" dei fogli elettronici per questo scopo [2], tuttavia e` mia opinione che questo non sia l’approccio migliore. La contemporanea visualizzazione di troppi numeri sullo schermo, in una matrice di caselle tra loro troppo "uguali", puo` generare facilmente errori di trascrizione (e stanchezza visiva). All’opposto, l’uso di una "maschera" di introduzione dati, se bene organizzata, puo` consentire all’utente una maggiore flessibilita`, leggibilita` e tranquillita` di trascrizione. Puo` essere tuttavia utile mantenere l’uso di una tabella, limitatamente alla semplice visualizzazione dei dati, per non perdere la visione di insieme (Fig.1).

Fig. 1: Introduzione dati interattiva e visualizzazione immediata del riporto della poligonale


Funzionalita` della maschera

La maschera di introduzione dati deve essere adattabile alle necessita` dell’utente-speleologo. E` utile che la configurazione della maschera sia impostabile direttamente al suo interno. A seconda delle esigenze, in alcuni casi puo` bastare una maschera semplificata; in altri puo` essere necessario utilizzare una maschera piu` ricca di elementi, ad esempio di campi per la controbattuta, per la sezione trasversa e per la declinazione magnetica. Anche la definibilita` delle unita` di misura e dello "standard" di misure adottate (polari, cilindriche, tacheometriche...) dovrebbero facilitare le operazioni. Il software controllera`, in tempo reale, l’immissione dei dati: sono necessarie verifiche di consistenza, correttezza e completezza delle misure introdotte, e di esistenza e unicita` dei nomi dei punti di stazione. Quest’ultimo controllo permette di individuare subito non soltanto possibili errori da parte dell’utente, ma anche le richiusure ad anello della poligonale e la non connessione di segmenti.


Restituzione della poligonale

La tradizionale restituzione del rilievo "carta e matita", pur essendo certamente poco precisa e inadatta al riporto di grandi cavita`, presenta un grande pregio: l’immediatezza del risultato. Molti speleologi, riportando sulla carta rilievi di cavita` di piccola e media dimensione, trovano piacevole veder comparire sotto i propri occhi la grotta, misura dopo misura, e "ragionare" sul rilievo mentre questo viene disegnato. Con questo metodo si ha anche un immediato controllo della "sensatezza" delle misure effettuate e degli eventuali errori grossolani. Il software dovrebbe cercare di riproporre gli aspetti migliori del metodo "carta e matita", integrandoli con la precisione del calcolo matematico e della grafica: dovrebbe consentire, mentre si introducono i dati, l’immediata visualizzazione del riporto su "fogli da disegno virtuali". Come sulla carta, la poligonale comparira` sui nostri fogli da disegno, segmento dopo segmento.


Selezione e post-elaborazione di tratte di poligonale

Il grande pregio di un sistema informatico e` di rendere praticabili elaborazioni di dati che con i metodi tradizionali risultano complesse e gravose e che per questo motivo sono spesso trascurate. Le tipiche elaborazioni che chiediamo ad un programma per i rilievi sono ad esempio: il calcolo dello sviluppo e dei dislivelli [3], i diagrammi di direzione, una valutazione degli errori di richiusura, ecc. Diversi autori hanno incluso funzioni di questo genere nei loro programmi, tuttavia si e` spesso trascurata l’opportunita` di rendere "selettiva" l’elaborazione dati, al fine di eseguirla solo sulla parte di grotta di nostro interesse. Emerge dunque la necessita` di inserire nel software la possibilita` di "selezionare" tratte di poligonale, possibilmente con un metodo grafico-interattivo semplice da usare. Affinche` il prerequisito della semplicita` sia soddisfatto, e’ necessario prestare molta cura nella definizione delle specifiche della interazione tra speleologo e fogli virtuali. La selezione dei segmenti di poligonale si puo` ottenere in modo semplice facendo click con il mouse su di essi, sui fogli da disegno. Abbinando al click del mouse la pressione di uno o due tasti, si puo` ad esempio pensare di: selezionare una tratta di poligonale completa di tutte le sue diramazioni; escludere segmenti, al fine di impedire l’inclusione di intere tratte nella selezione; selezionare una tratta specificando il segmento di inizio e quello di fine. Eventuali ambiguita` di percorso, dovute alla presenza di anelli di poligonale, possono essere risolte mediante un algoritmo "esperto" di labirinti, che consenta di selezionare per click successivi il "sentiero" voluto. Dopo aver evidenziato un sotto-insieme di poligonale, possiamo ad esempio calcolare la distanza e il dislivello tra due punti di stazione qualunque, gli spostamenti in pianta e lo sviluppo della intera grotta e della sola parte selezionata (Fig.2).

Fig. 2: Sviluppo, dislivello e spostamenti, calcolati su tutta la poligonale e sulla parte selezionata

La selezione puo` essere utilizzata anche per effettuare manipolazioni grafiche sul riporto della poligonale, come il ribaltamento automatico in sezione longitudinale di intere tratte, o lo spostamento "a lato" di parti della grotta al fine di ridurre le sovrapposizioni e rendere piu` leggibile il rilievo. Altre applicazioni della selezione possono essere: l’esportazione di una tratta verso altri software per i rilievi, la visualizzazione tri-dimensionale della sola tratta di interesse, il controllo degli errori di richiusura degli anelli di poligonale [4], e altro ancora.


Riferimenti

[1] British Cave Research Association, "Cave Survey Software," http://www.sat.dundee.ac.uk/~arb/surveying/software.html
[2] A.Vanin, R.Murgolo, M.Miragoli, "Un SW per la Speleologia," Speleologia 28, pp. 45-48,1993
[3] C.Chabert, R.A.Watson, "Mapping and Measuring Caves: A Conceptual Analysis," Bullettin of the National Speleological Society, pp. 3-11, 43(1), 1981
[4] G.Donzellini, "Compensazione automatica degli errori di richiusura in poligonali con anelli multipli," Atti del 18° Congresso Nazionale di Speleologia, CHIUSA '98