§ IV

I RIFORMATI ENTRANO IN LUOGO DELLI CARMELITANI

NEL CONVENTO DELLO SPIRITO SANTO

Cercarono i cittadini di Grimaldo di avere nella propria patria qualche famiglia Religiosa, che dimorasse nel monasterio dello Spirito Santo di già vacuo e senza entrade; e perciò rivolsero lo sguardo alli religiosi di San Francesco di Assisi, e proprio alli riformati, li quali nulla possiedono e camprano di sole limosine: fecero a tale effetto molti parlamenti, uno cioè a ventidue Febrajo dell’anno mille seicento settantadue, nel quale conchiudono, e si obbligano a rifare il Monastero dello Spirito Santo, che fu dei PP. Carmelitani, e durante la fabbrica pagare ogni anno docati cento, e contribuire al sostentamento per dodici Religiosi Riformati, e tutto ciò che bisognasse per il culto divino per la Chiesa, e Sagristia. Di tal conclusione ed obbliganza ne donaro parte al P. Provinciale delli Riformati, lo stesso cogli altri vocali accolta tal’offerta, ed obbliganza, e ne scrive lettere ai Grimaldesi. Intanto a richiesta di questi stessi, l’Arcivescovo di Cosenza d. Gennaro Sanfelice prende sommaria informazione sullo esposto fattoli, che in Grimaldo per la scarsanza delli sacerdoti manchino i soccorsi spirituali particolarmente del Sacramento della Penitenza, e perciò fosse alla stessa Patria utile per il bene dell’anime, e nicessario l’esser ammessi li Padri Riformati ad abitare nel Convento soppresso, che fu delli Carmelitani; e questa finita ne fa una relazione alla Sagra Congregazione, alla quale con supplica, presentando puranche le cennate Lettere del P. Provinciale, e ralazione dell’Arcivescovo, ricorrono Grimaldo, Malito e Majone per la fondazione del Monastero delli Carmelitani già suppresso per li Riformati. La Sagra Congregazione delega lo affare all’Arcivescovo nella provista della suppplica a tre decembre dell’anno mille settecento sessantaquattro, come dal seguente:

DECRETO DELLA S. CONGREGAZIONE 1664

Eminentissimi e Reverentissimi Signori =
Le Università della terra di Grimaldo, Malito, e Majone di Calabria Citra diocesi di Cosenza umilmente espongono alle Eminenze Vostre, che ritrovandosi quasi prive della necessità amministrazione delli SS. Sacramenti, non essendovi in detta terra, che due Parrochi, quali non sono sufficienti alla sudetta, non che all’altre per essere numerosa di popolo; onde per tal necessità fu da quella fatta istanza alli PP. Provinciali, e vocali di Minori Osservanti Riformati di San Francesco, affinchè si compiacessero andare a fondare un Convento della loro regola nella terra predetta; quali PP. unitamente prestino il Placet, conforme per scrittura pubblica presentata all’Eminenze vostre apparve: e perchè nella predetta terra si ritrova un Convento soppresso dell’Ordine Carmelitano. L’Università oratrici ricorrono all’Eminenze Vostre, acciò si degnino di aggraziarle, che detti PP. Minori Osservanti Riformati al numero di dodici possino fondare detto nuovo Convento in quello suppresso, tanto più che le dette Università in pubblico parlamento presentato all’Eminenze vostre si sono obbligate di mantenere detto numero di PP. di quanto li sarà necessario per il vitto, e vestiario; ma amcora di rifarcine di tutto punto detto Convento soppresso, quale tuttavia va rovinando, per maggior loro commodità; ne sperano in tanto dalla Benignità dell’ Eminenze vostre la grazia, risultando il tutto beneficio della loro anime.
Sacra Congragazio Eminentissimorum S.R.E. Cardinalium negotiis et Consultationibus Episcoporum et Regualarium praeposita, attentis narratis, ac audita relazione Archiepiscopi Cusentini, Santissimo Domino nostro annuente, censuit committendum, prout praesenti decreto committit eidem, ut constito sibi, servatis servandis, quod ex elemosynis quotidianis saltem duodecim huiusmodi Ordinis Religiosi Reformati in perpetuum commode sustentari valeant; quodque cetera omnia a Costitutionibus Apostolicis requisita concurrant, liceat iam petitam ad prescriptum carundem Costituorum, pro suo arbitrio, et prudentia concedat, remoto ad hucn effestum tantum impedimento Bulae Sanctae Memoriae Innocentti decimi. Romae 3 Decembris 1664 = M. Cardinalis Ginetus =
Locus sigilli = + E. Episcopus Cam: Secretarius

DECRETO DELLA FONDAZIONE NEL 1665

L’ Arcivescovo Sanfelice avuta detta delegazione a nuovo ricorso delli cittadini di Grimaldo presi nuovi informi, ed osservato ciò che delle Costituzioni canoniche siu ricerca per la fondazione di un nuovo Convento, alla fine a dicìannove Giugno del mille seicento sessantacinque spedisce il decreto dela nuova fondazione a favore delli PP. Riformati, il quale è come siegue:
"In Dei nomine. Amen.
Visa petitione Nobis porrecta per Universitatem Casalis Grimaldi huius Consentinae Diocesis petentem concedi facultatem Reverendis Padribus Ordinis Minorum Strictiori Obserbantiae Sancti Francisci huius Provinciae Calabriae Citra erigendi, fundandi, et aedificando Conventum predicti Ordinis, et proprie in loco, seu Conventu, in quo olim habitabandi reverendi Padres Ordinis Carmelitarum iam suppresso in Costituzione felicis recordationis Innocentii decimi, ibique habitandi ad numerum duodecim Religiosorum, pro excutione rescrpti Sacrae Congregationis Eminentissimorum Cardinalium negotiis et Consultatilationibus Episcoporum, et Regularium praepositae Nobis directi, et presentati sub datum Rmae die tertia Decembris 1664; viso praefacto rescripto; ac viso colloquio, et conclusione Universitatis praedictae, illiusque obligatione, non modo de manutenento in praefato loco dicto duodecim Religiosos eiusque subministrando necessaria ad victum, et vestitum, et ad Ecclesiae cultum, sed etiam de refacendo, et reparando praefactum antiquum Conventum, ita ut in eo commode et habitare, et vivere possint iuxta praescriptum eorum Regulae; visa denique informatione de superdecitis capta, ec qua constat de necessitate non tantum eiusdem casalis Griamaldi, quam etiam aliorum Casalium convicinorum, uti Altilia, Majone, Malito e Belsito habendi in dicto loco praefatos Religiosos pro maiori animarum salute ob carentiam Sacerdotum secularius, qui vix Sacramentuorum administrationi sufficiunt, illorum Cives multa incommoda patiantur praesentim circa administrationem Sacramenti Poenitentiae; et ad hunc effectum esse valde utilem fundationem petitam; dictoque Religiosos non modo ex alimentis ipsis praesentandis a praefata Universitate Grimaldi, sed etiam ex eleemosynis quaestuandis in praedictis Casalibus Convicinis commode vivere, et se substendare posse, non solum ad praefetum duodecim, sed etiam ad alium moiorem numerum; et omnia, et singula requisita ad praescriptum Constitutionum Pontificiarum Clementis VIII; Gregorii XV, et Urbani VIII felicis memoriae concurrere: Vocato etiam Re.o Padre Provinciali Ordinis Minorum Coventualium habentium Conventum il Casali Altiliae ad eium millium circiter passum distantiam, et illis consensu praestito, et vocatis aliis interesse praetendentibus, ceterisque videntis bene visis, Nos Ianuarius Sanfelicius miseratione divina Archiepiscopus Consentinus, praesenti decreto, auctoritate Nobis Sacra Congregatione in praefato rescropto tributa, dicimus, decernimus, et providemus, concedendam esse, et concedi debere, prout hoc nostro decreto concedimus praedictis Patribus Minoribus Strctioris Observantiae Sancti Francisci huius Provinciae licentiam, et facultatem erigendi, ac fundandi, et eadificandi Conventum eorum Ordinis in eo suppresso Conventu Carmelitanum cum omnibus iuribus, et praerogativis ad alios similes eorum Conventus spectantibus, et pretinentibus, ita ut ex nunc in antea liceat, et licitum sit Patribus, et Fratibus praedictae Religiosis inxta assignationem ad eorum Superiori regulari facientam in dicto Conventu habitare, et tam in eo, quam in illius Ecclesia omnia, et quaequnque exercitia, et actiones ipsorum regulam, et intitutus tangentia, et tangenties tam intra, quam extra claustra facere et exercere, quae in aliis eorum Conventibus iam fundatis, et erectis fieri, et exerceri solent, sine tamen praedicto iurium Archiepiscopalium, et Parochialium, remoto ad hunc effectum tantum impedimento Bulae Sanctae Memoriae Innocentti Decimi, quod eadem Sacra Congregatio in praefato rescripto removit; et ita ac dicimus, decernimus et providemus, isto, et omni modo meliori Consetiae die decimanona mensis Iunii 1665 = Jannarius Archiepiscopus Consentinus = Dicatus Abruzzinus Cancellarius = Adest sigillum = Licet Concordat, salva remanent et ita in fidem = Didacus Abruzzinus Cancellarius.

PARLAMENTO A 2 LUGLIO 1665

Presero con questo decreto i PP. Riformati l’attuale possesso del Concento de PP. Carmelitani già suppresso in questo anno a cinque di Luglio, e cominciarono ad abitarci, e così seguirono; stabilita adunque così, pensarono a farsi determinare dai Cittadini di Grimaldo, la quantità, e la qualità del sostentamento loro promesso nel primo cennato parlamento. Si fece per tal motivo un parlamento, nel quale i Grimaldesi conchiusero e si obbligarono dare alli PP. Riformati ogni anno: Cascio forme sessanta; Oglio litre cinquanta; due majali, e trenta pese di lana: ogni mese tomola due di grano bianco: ed ogni settimana, un barile di vino ed una pitanza nella Domenica, ed altra nel Giovedì; ed altre cose che dalla copia, che qui trascrivo, si ricava. Fu tal parlamento rogato dal Reg. Notaro Domenico Ortale di Belsito.
"In Dei Domine Amen.
Die secunda mansis Iulii tertiae indictionis millesimo secentesimo sexagesimo qunto, Rgnante Philippo de Austria Dei gratia Rege nostro, annorum suorum vero feliciter dominante. Amen. =
Nos Marcus Iacoe dicti loci Regius annalis iudex, Dominicus de Ortalibus Casalis Belsiti publicus reg.e auctoritate Notarius, et testes infrascripti ad hoc vocati, atque rogati, praesenti scripto publico =
Constituti presonaliter in nostri praesentia infrascripti Sindicus, Electi, et alii civesUniversitatis Baiulationis Grimaldi ad sonum Campanae ante Parocochialem Ecclesiam Divi Petri in pubblico parlamento congregati Carolus Anselmus, qui gerit vicem Sindici, Flavius Rollus, et Carolus de Filippis Electi, Fabritius Saccetta, Flavius Salvagno, Yosef Yacoe, Didacus naja, Petrus Maja, Magister joannes Thomas Saccomanno, Franciscus Rogliano, yoannes Dominicus Jacino, joannes Jacoe, Franciscus Antonius Yacoe, Paolus Antonio Jacoe, Franciscus Antonius Mauro, Antonius Jacoe, Didacus Iacoe, Ludovicus Iacoe, Franciscus Maria Saccomanno, Fabritius Angilello, Joannes Angelus Milito, Agnatius Anselmo, Annibal Jacoe, Jacobus Antonius Jacoe, Carolus Jacino, Bartolus de Filippo, Fulvius Saccomanno, Joannes Ferante Milito, Robertus Anselmo, Cesar Jacoe, Bartolus Jacoe, Filippus Mauro, Joannes Dominicus Jardino, Joannes Thomas Jacoe, Jeronimus Jacoe, Valerius Anselmo, Francisus Vetere, Didacus Lamantea, Joannes Vetere, Joannes Baccaro, Josef Albo et alii, qui faciunt maiorem partem de Universitate praedicta.
Li predetti di Reggimento hanno proposto, come a più mesi, che essa Università, e suoi divoti Cittadini hanno desiderato, e procurato per salute delle loro anime avere in detta loro patria un Monastero, seu Convento della Religione de’ PP. Riformati di S. Francesco di Assisi nel Convento suppresso, e lasciato da più e più anni, et avendo già ricevuto per Dio grazia, l’introito mediante il decreto fatto da Monsignore Illustrissimmo di Cosenza Delegato dalla Sacra Congregazione, in virtù del quale già vi sono più PP. assignati da loro superiori in esso per incominciare ad abitare, e dar meglioramento a detto Convento ................................ dal principio che si fè detta ricerca, che stabilito da essa Università per il mantenimento de dodici Frati dal loro il vestiario, vitto et ogni altra cosa concernente al sostentamento, et mantenimento di essi in detto Convento, e risarcire il Convento di tutto punto con darci detta Università cento docati l’anno, durante la fabbrica, con dovuto fare ancora ogni altra cosa necessaria per la Chiesa, e Sacristia per servizio del divino culto; e perchè nel primo parlamento fatto per detta Università di Grimaldo, che fu sotto li ventidue di Febbraro mille seicento sesantadue non fu stabilito, e determinato quello, si doveva donare, e stabilire per lo vitto, e vestito, et altri necessarii bisogni concernente al servizio di detti PP. presenti, e futuri, come anche per la suppellettili............... di vino, e dippiù oglio, e cera per detta Chiesa, e tanto maggiormente, che appare stabilito, e dichiarato nel detto decreto fatto da Monsigore Illm.o; et avendosene discorso con più e diverse persone, loro è parso che il meno, che per dette cause può essignarsi a detti reverendi PP. sono
Due tumula di grano bianco il mese; due pitenze la settimana, cioè la Domenica, e Giovi, litre di oglio, cinquanta l’anno; sessanta pezze di formaggio l’anno; uno barile di vino la settimana; per il grasso dui porci l’anno; per il vestiario pese di lana trenta per ciascheduno anno; et anche tutto quello sarà necessario per lo servizio, conforme nel sudetto primo parlamento et non altrimenti detta specialità dichiarata, ma si senta generale, ut supra. Et a rispetto di quello, bisogna alla Chiesa, e sacristia per le suppellettile sacre, si dovrà assignare tutto quello, è necesario, e di bisogno per non aver causa d’impedirsi il culto divino. E perchè per la riparazione di fabbrica, et altri servitis nicessarii di detto Venerabile Convento, e suoi R.di PP. locali tengono necesario di un uomo a loro elezzione; come anco li predetti R.di PP. Riformati, acciò passano meglio mantenersi in detto Convento, tanto per loro uso, quanto per servizio di loro giardino, e di tutte l’altre cose necessarie, la predetta Università, e suoi Cittadini di Grimaldo è di bisogno donarci il consenso, e beneplacito di potersi detti R.di PP. Riformati servirsi adesso, e per sempre et pro omni futuro tempore dell’Acqua dell’Agrifoglio istrumentata a detto Convento suppresso di PP. Carmelitani, e del Giardino di detto Convento, et sua amplificazione concedendo detta acqua al loro Convento con l’aquidotto di fabbrica con tutte quelle condizioni necessarie iterum fu proposto, perchè è necessario per l’obbligo si avrà da fare da detti del Reggimento, et altri particolari cittadini, tanto loro proprio, et particolari nomine per l’osservanza, e proposte, ut supra, si abbia fra lo spazio di mesi quattro impetrare Reg. assenso a proprie spese di detta Università, e suoi particolari Cittadini, ut supra nominati da tutti, exposizione facta per detti del Reggimento, fu paro voto concluso da tutti detti particolari Cittadini viva voce, sponte, non vi, unanimiter, et nemine discrepante, determinato, che per detti del Reggimento si adempischino tutte dette condizioni a detti PP. Riformati bisognanti, et uno loro li si concede, acciò quello etienda a tutto quello loro abbisogna, e non parendo a proposito, se ne possa eliggere un altro per detta Università, purchè non manchi di huomo a detto Convento, quale huomo d’adesso per allora lo fa franco di ogni pagamento fiscale di sua testa, e di ogni altra imposizione estraordinaria, et ordinaria; e cisì fu concluso, et in fidem, rogatur, et requisitus, Praesentibus testibus Suddiacono Joanne Baptista Jacoe; Pietro Antonio Salvagno; Flavio Rollo; Gioseppe Yiacoe; Roberto Anselmo, Rd d. Thomaso de Piro, Rd d. Paolo Rogliano de Grimaldo, et alii Concordat, salvo semper, et ad fidem datum Belsiti die ultimo mensis Decembris 1664 = Adest signum . Idem qui supra Notarius Dominicus de Ortalibus casalis Belsiti; manu et signo propriis.

SUPPLICA IL REGIO ASSENSO

Ricorsero i Cittadini di Grimaldo al Collateral Consiglio poer adempiere a quanto nel soprasctitto parlamento obbligati per il Regio consenso, col ricorso, che siegue; e ottennero il beneplacito come dalla seguente memoria.
Eccellentissimo Signore = La Università della terra di Grimaldo della Provincia di Calabria Citra con supplicam espone a Vostra Eccellenza, come avendo impetrato dalla Sedia Apostolica, che nel Convento già suppresso di PP. Carmelitani andassero a habbitarci i PP. Riformati di San Francesco, quali infatti andarono, ed oggi ivi abitano, avendo detta Università esperimentato il frutto grande, che ricevono le lor anime e per l’assistenza di detti PP. con le loro orazioni, divini afficij, predicazioni, confessioni, et altre opere pie determinò con parlamento, e pubblico istrumento assegnò al detto Convento, e PP. in esso pro tempore esistenti.......... e per il vitto, e vestito, et altre necessità a detti PP., come appare per il sudetto parlamento, et istrumento stipulato per mano di Notar Domenico de Ortalibus sotto la data del due di Luglio mille seicento sessantacinque, al quale si abbia relazione, si perchè detti PP. non hanno entrate, nè rendite secondo la loro regola, ma vivono de elemosina, et cotidiane menticazioni; si anche perchè avendo le loro necessità corporali, possano meglio ottenere alle cose spirituali in ordine alla aggiunto, e maggior profitto dell’anime de detta terra. Per tanto suplica vostra Eccellenza, che resti servita concedere il suo assenzo al sudetto istrumento, e parlamento della assegnazione fatta delle presette elemosine, che il tutto si riceverà a grazia di vostra Eccellenza, quan Deus = Ed per Noi inteso detto preinserto memoriale è stato interposto l’infrascritto decreto = Die undicima mensis Aprilis millesimus sexegesimo sexagesimo octavo, Neapolis. Lecto memoriali Suae Excelllentiae in Regio Collaterali Consilio porrecto pro parte Universitatis Grimaldi suplicantis; visa conclusione per ispam facta sub die secunda mensis Julii 1665; considferatis considerandis et Illustrissimus, et excellentissimus dominus Vicerex, Locutenens, et Capitaneus generalis providit, decernit, ac super conclusione predicta facta per dictam Universitatem Grimaldi, pere quam constituit dictas annuas elemosynas, tam pro victu, substentatione, et vestiario dictorum Fratrum Reformatorum Ordinis Sancti Francisci habitantium in Conventum dictae terrae hactenus suppresso, ubi permanebant Monaci Carmelitani, quam pro reparatione dicti Concentus, et pro rebus, et ornatu necessariis in Ecclesia, et Sacristia ispius pro cultu divino; ac etiam destinavit pro servitio Conventus predicti omni futuro tempore unum civem, quem declarevit exemputm ab omni onore, et solutione universali ordinaria, et proinde super cunctis de super celebratis, vel celebrandis hoc suum interponit decretum, pariterque auctoritatem praestat in forma = Vicerex Petrus Antonius de Aragona = Galeota regens = Carillo Regens = Navarra Reggens = Capiblancus Regens = Ortiz Cortes Regens = Lombardus =
Per esecuzione del quale preinserto decreto avemo fatto la presente, colla quale vi diciamo, et ordiniamo, che dobbiate quello osservare, et eseguire giusta la sua forma, continenza, e tenore, atteso tale è nostra volontà.=
Datum Neapoli die decima octava mensis Aprilis 1668 = Qui civis non possideat ultra unciam = D. Petro d’Aragona......................... vidit Galeota Regens = Vidit Carillus Regens = Vidit Navarra Regens = Vidit Capiblancus Regens = Vidit Ortz Cortes Regens = Lombardus scribade mandato = Pro exq 4s fol. 192 = All’Universita di Grimaldi.
Avute queste promisioni dal Reg. Collateral Consiglio, ricorrono i Grimaldesi alla Reg. Udienza per l’assenza che ottenngono, come dalla seguente memoria.

OSSERVANZA DEL REGIO ASSENZO

Carolus Dei greatia Rex. D. Scipio Filomarinus praeses in hac provincia Calabriae Citra =
A Noi sono state presentate Promisioni di Regio assenzo, seu beneplacito di Sua Eccellenza per il Reg. Collaterale espedite e da Noi ad unguam esecutoriate, quali furono conforme sono del tenote seguente:
Carolus Dei gratia Rex, et Regina mater tutrix, et gubernatrix. = Magnifici Nobis viri regi fedeles dilecti.
Per vostra parte è stato presentato memoriale ( S’inserisce il memoriale, e decreto del collaterale soprascitto, in fine del quale seigue ). Per osservanza del preinserto decreto interposto da Sua Eccellenza e Reg. Collaterale Consiglio per convalidazione della sudetta sua pubblica conclusione per la quale ha costituito le sudete annue elemosine, tanto per il vitto, sostentamento, e vestiario delli Frati Riformati di S. Francesco, che sono venuti a stanziere nel Convento delli Frati PP. Carmelitani, quanto per la reparazione di detto Convento, e per le cose, et ornamenti necessarii nella chiesa e sacristia di esso per il culto divino, et anche ha destinato un cittadino per servizio di detto Convento in ogni futuro tempo, quale ha fatto franco di ogni peso, e contribuzione universale, acciò detti Frati possano attendere alli divini officii , et altre opere pie per beneficio di detta Università, servata la forma della Conclusione predetta, ut supra =
Fuit provosum per Regem Audientiam, quod retroscriptus Regius assensus exequatur iuxsta sui seriem, continentiam, et tenorem, et registretur in Regia Cancelleria, et fiat ordo cum inserta forma = Consentiae die vicesima nona Januarii millesimi sexcentesimi sexagesimi noni = Scipoi Filomarinus = Mastrillus = De Simone = Franciscus Raffaele qua Secretarius = Adest registrum =
Onde in esclusione di tal Reg. decretazione, assenso, e beneplacito, ve supra preinserti, ordiniamo, e comandiamo quella Università predetta del detto Casale di Grimaldo, alla quale va detto essenso Reg. diretto, et a suoi Sindici, Eletti, e Cittadini, tanto presenti quanto successivi futuri di detto Casale, che ad unguam osservino la forma, e tenore si detto Regio assenso, corrispondendo puntualmente tutto quello, che ha stabilito, offerto, e promesso in detto parlamento, e conclusione fatta dalla detta Università, conforme di sopra sta inserito, senza doverci controvenire per qualsiasi causa, o pretesto, ma se abbia, e debba così precisim. et irremisibiliter osservare, et esguire senza farsi il contrario, per quanto si ha cara la grazia di sua maestà, e pena di docati mille. La presente resti al presentante. Cosenza li venti Febbraro mille seicento sessanta nove = Scipione Filomarino = Mastrillus = de Simone = Gratis = Micheli = Adest Sigillum

CONGREGAZIONE NEL 1702

Così assodarono i PP. Riformati il propirio mantenimento, e rifatto il Convento; avendo un lungo a loro non bisognevole lo concessere ad alcuni particolari di Grimaldo per farvi una Congregazione sotto il titolo delle Stimmate di San Francesco, e ciò fu nello anno mille settecento due, come dalla seguente memoria.
Penes acta Curiae Regii Locutenentis Civitatis Consentiae, et Casalium er coram Me infrascripto Notario Actuario vigore licentiae mihi concessae per oridnarium Auctuarium dictae Curiae die vero primo mensis Maji decimae indictionis 1072 Grimaldi =
Pesonalmente costituiti nella nostra presenza le sottoscritte persone del predetto Casale di Grimaldi aggregati, et stipulanti a tutte le cose infrascritte in perpetuum ex una; at il Padre molto Rd. Fra Ruffino da Cosenza al presente Guardiano in questo venerabile Convento di Grimaldo de Reverendi Padri Reformati con l’assissetenza di tutti Padri e Fratri del medesimo ad sonum tintinnabuli radunati agentino una sumul et in soludum a tutte le cose infrascritte per loro istessi, e successori in perpetuum ex alia = Asserisce esso P. Guardiano, ut supra tacto pectore more religiosorum havere, tenere, e possedere in questo Convento una stanza, e proprie adietro il coro del predetto Convento, quale sendo inutile al predetto Convento, lo dona oggi predetto di trade, et assigna alli sottoscritti iure proprio, et in perpetuum, gratis, avendo bene conosciuto la donazione, e beneficazione, che tengono col predetto P. Ruffino Guardiano, e PP. del medesimo; per fundarci una Cappella, e Congregazione sotto il titolo delle sacrate Stimmate del glorioso San Francesco di Assisi nomata Arciconfraternita de Cordigeri, promettendo esso Padre Guardiano fra il temine di ogni venti accaparvi aspressa di tutto ciò licenza del molto Rd. Padre provinciale, e consegnarla a me predetto Notaro per inserisi con questi sottoscritti patti, che siano tenuti detti fratelli,Guardiano e Fratri ad osservarli =
In primis detto Guardiano, e Fratri presenti e futuri abbiano ad assegnar loro, il Padre Spirituale, che abbia da assistere in detta Congregazione a tutti li esercizi stiputuali, administrazioni de Santissimi Sacramenti che bisognano e sono necessarij =
Item, che nella medesima Cappella erigenda si possa fere sepoltura per tutti quelli, che ci vorranno lasciare il loro corpo, quando Dio vorrà dichiamarli all’altra vita, etiam oer altre persone non ascritti, e Fratelli; ma però la cera, ch’entrerà in detta Congregazione e Cappella per li funerali, resti in beneficio della Medesima.
Item che per la Elezione del Prefetto su Priore, e tutti officiali necessari in detta Congregazione l’abbino da eligere li detti Fratelli senza intromettersi detti R. di Padri.
Item, se volese dopo la stipulazione del presente alcuno aggregarsi in detta Confraternita, si possa aggregare, ma col voto di tutti quatti qui obbligati non aliter.
Item, se qualche fratello fosse inquisito, o delinquente di corte possa refuggiarsi in detta Cappella senza esser molestato da predetti Padri, ma stando, et refuggiando con modestia dovuta.
Item sia tenuto esso pred. P. Guardiano e Frat’Antonio di Grimaldi presente, et accettante farci gratis la statua del glorioso San Francesco Stimmatizzato con licenza del P. provinciale.
Item li predetti Fratelli siano tenuti et obbligati soccombere in tutte le spese, che occorreranno per la confezione, et erezione di detta Congregazione, e Cappella, e che ci abbino da solennizare la sua festività. In osservanza del quale contenuto obbligano se stessi, tutte loro robe, presenti, e future, acquisite loro eredi in perpetuum et in casu contrarii teneri ad poenam unciarum auxi vigintiquique Fisco regio, renunciando omnibus iuribus, cum contritutione precarii, et pecto, ert in forma Reverendae Camerae Apostolicae restective promiserunt, vinvanerunt, tactis et ita.

= Io Fra Ruffino da Cosenza Guardiano, ut supra
= Io Francesco Antonio Rollo mi obbligo, ut supra
= Io d. peleo Gerolimo Silvagni mi obbligo, ut supra
= Io Notaro Apostolico Tiberio Rose mo obbligo ,ut supra
= Io Angelo Schettini mi obbligo, ut supra
= Io Flavio Anselmo mi obbligo, ut supra
= Io Francesco Antonio Rollo mi obbligo, ut supra
= Io Gioseppe Rogliano mi obbligo, ut supra
= Io Gio:Battista d Stefano mi obbligo, ut supra
= Io Carlo Mileto mi obbligo, ut supra
= Io Francesco Antonio Rogliano mi obbligo, ut supra
= Io Antonio Saccomanno mi obbligo, ut supra
= Giovanni Congi mi obbligo, ut supra
= Io Frencesco Funaro mi obbligo, ut supra
= Io Alberico Rose come di sopra
= Io Pietro Geronimo Vaccaro mi obbligo, ut supra
= Io bartolo Jacoi mi obbligo, ut supra
= Io Antonio di Rose mi obbligo, ut supra
= Io Francesco Amantea mi obbligo, utsuora
= Io Francesco Jachetta mi obbligo, ut supra
= Ch. o conjugato Antonio Anlsemo mi obbligo, ut supra
= Io Jacinto Mileto mo obbligo, ut supra
= Io Domenico Jacoe mi obbligo, ut supra
= io Francesco Mauro mi obbligo,ut supra
= Notarius Joannes Baptista Jacoe Actuarius.

Pretesero detti Confratelli della sudetta Congregazione precedere alli fratelli della Confraternita della Immacolata Concezione.

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