GENERALE DI CORPO D'ARMATA VINCENZO JACOE

E’  deceduto a Roma il 20 marzo 1967.
Il generale di Corpo d'Armata Vincenzo Jocoe nato a Grimaldi (Cosenza ) il 24 aprile 1879.
Ammesso nel novembre 1900 all'Accademia Militare d'Artiglieria e Genio di Torino, al termine dei corsi (luglio 1903) fu promosso sottotenente del l'Arma del Genio e comandato a frequentare la Scuola di Applicazione d’Artiglieria e Genio.
Il 21 agosto 1905, terminati gli studi fu promosso tenente e destinato al 5° Reggimento Genio (minatori) dove rimase fino al luglio 1908, distinguendosi specialmente durante le grandi manovre del 1907 per capacità e attività meritando l’elogio dei superiori tra i quali l'allora colonnello M. d'Oro al V.M. Pio Spacamela.
Il 30 luglio 1908 fu trasferito al 6° Reggimento ferrovieri e destinato al distaccamento di Roma.
Dal febbraio all'aprile 1910 frequentò un corso presso la Scuola Piloti di Dirigibili e poi fu incaricato anche di seguire la nascente specialità degli automobilisti.
In seguito, nel giugno 1912, fu trasferito al Battaglione Specialisti del Genio dove fu addetto al servizio delle Costruzioni edilizie.
Promosso capitano il 30 ottobre 1912, dopo una breve missione In Libia, continuò nell'incarico delle costruzioni edilizie aeronautiche (aeroscali) rimanendo comandato allo Stabilimento dl Costruzioni Aeronautiche.
Allo scoppio della 1° guerra mondiale fu mobilitato ed assegnato al Comando Genio del 5° Corpo d'Armata dove oltre a disimpegnare i normali compiti di ufficiale addetto compì importanti ricognizioni nelle prime linee. Gli fu concessa la Croce di Guerra al V.M.
Il 9 luglio 1916 fu trasferito al Comando Genio del XX Corpo d'Armata e, successivamente, il 27 novembre 1916, al Comando Genio delle Truppe Altipiano (6° Armata) dando prova, nei vari incarichi affidatigli, di ottima capacità, di prontezza e di rendimento.
Il 12 aprile 1917 fu promosso maggiore e comandato presso lo Stabili mento Costruzioni Aeronautiche fino all'11 ottobre dello stesso anno, data in cui fu trasferito al Comando Geni; della 35' Divisione di Fanteria in Macedonia dove rimase fino al 5 giugno 1918.
Il 4 luglio 1918 l'allora colonnello Crocco lo fece destinare all'istituto Centrale Aeronautico da lui diretto, affidandogli l'incarico di direttore della Scuola Motoristi d'Aviazione. Nel dicembre 1918, fu destinato ai Reparto Costruzioni Edilizie d'Aeronautica e il 12 agosto 19l9, nominato Capo Reparto dell'Ufficio Edilizia, compilò con molta perizia i progetti per i campi d'aviazione della provincia di Roma.
Nel luglio 1920, costituitosi il Comando Superiore di Aeronautica, vi fu trasferito con lo stesso incarico di Capo Ufficio Edilizia e compì importantissime missioni in Germania in conseguenza di adempimenti relativi al le riparazioni di guerra previste dal trattato di pace. Nell'aprile 1921 fu trasferito nell'Arma Aeronautica continuando nell'incarico.
Il 25 marzo 1923, pur avendo vinto il concorso per il Genio Aeronautico, rientrò nell'Arma del Genio e fu destinato alla Direzione Superiore delle Costruzioni dove ebbe l'incarico della revisione dei nuovi progetti.
Nel dicembre1924 fu trasferito alla Direzione del Servizio Chimico Militare dove fu preposto all'Ufficio Materiali e all'organizzazione del poligono d'istruzione.
Nell'aprile 1926 fu trasferito al 7° Raggruppamento Genio (divenuto poi 8° Reggimento Genio) dove assunse il comando del Battaglione Zappatori-Minatori che tenne anche con la promozione a tenente colonnello (13 giugno 1926) partecipando lodevolmente alle manovre del Trasimeno nel settembre dello stesso anno.
Nell'agosto 1928 fu comandato a frequentare il corso applicativo della Scuola di Guerra e ai termine del corso vi fu trasferito con l'incarico di insegnante aggiunto nel quale Incarico continuò anche con la promozione a Colonnello ( 21 maggio 1929) quale insegnante titolare.
Il 2 luglio 1931 fu nominato Capo Ufficio Fortificazioni del Corpo d'Armata di Torino, dove si prodigò per lo studio e l'esecuzione di notevoli lavori difensivi rendendosi meritevole dl particolare encomio.
Il 19 febbraio 1934 assunse il Comando del Reggimento ferrovieri che tenne fino all'8 marzo 1936 quando, promosso generale di brigata, fu nominato Comandante del Genio dei Corpo d'Armata di Trieste.
Tra il dicembre 1936 e 11 febbraio 1937 ebbe l'incarico di effettuare un’ispezione amministrativa in Eritrea.
Il 24 aprile 1937, raggiunto dai limiti di età, fu collocato in posizione ausiliaria.
Richiamato in servizio temporaneo dai 1° febbraio 1938 fu destinato alla Direzione Generale del Genio con funzioni Ispettive, funzioni che continuò a disimpegnare anche dopo la promozione a generale di divisione ( 27 ottobre 1938).
Il 10 settembre 1939 fu nominato Comandante del Genio della 7° Armata.
Ricollocato in congedo il 1° febbraio 1940 fu di nuovo richiamato in servizio il 15 dello stesso mese e destinato al Comando del Genio della 4° Armata mobilitata, comando che tenne anche durante la prima fase delle operazioni della 2° guerra mondiale e Il primo periodo dell'armistizio con la Francia. Intervenne personalmente in zone violentemente battute e si prodigò per rendere più celeri i lavori di riattamento di importanti interruzioni. Per il suo valoroso comporta- mento nelle operazioni al Piccolo S. Bernardo fu decorato dl medaglia d'argento al V. M.
Ricollocato dl nuovo in congedo il 20 agosto 1940. richiamato In servizio dal 15 marzo 1941 ebbe l'incarico di eseguire accertamenti tecnico-amministrativi presso il Comando Genio dell'Albania e successivamente ebbe Il Comando Settore di Scutari fino a110 agosto 1941 data in cui fu posto di nuovo in congedo.
Il 31 maggio 1943 il generale Guzzoni, che aveva avuto modo di apprezzare l'operato del generale Jacoe, lo volle al suo fianco quale comandante del Genio della 6° Armata dislocata in Sicilia.
Il generale Jacoe si prodigò, con coraggio, per arginare l'avanzata del nemico e predisporre le successive linee di difesa.
Dopo l'abbandono dell'isola il generale Jacoe, sorpreso dalle vicende post-armistizio mentre si stava riorganizzando il Comando della 6° Armata nel Veneto, ottemperò al suo dovere e riprese regolarmente servizio dopo la liberazione del territorio nazionale. Fu collocato definitivamente in congedo il l° agosto 1944.
Il 1° luglio 1947 fu promosso generale di Corpo d'Armata nella riserva e il 15 maggio 1954, fu poi collocato in congedo assoluto per età.
Ufficiale molto colto, laureato in ingegneria civile, di ottima capacità e preparazione professionale e tecnica ha sempre assolto lodevolmente i vari incarichi affidatigli. Attivissimo ed energico tenace e coraggioso, si è sempre distinto per volontà ed attaccamento al dovere.
Tornato nella vita civile dopo la 2° guerra mondiale, si era dedicato, con passione, alla riorganizzazione dell'Associazione dei Genieri e Trasmettitori della quale era stato nominato Commissario e svolse apprezzata attività in un periodo difficilissimo per riprendere i contatti, favorire la ricostruzione delle sezioni e cercare di ricostruire l'Associazione.
Ufficiale dotato di elevate doti intellettuali e culturali, serio, corretto, lascia vivo in tutti il ricordo della sua operosità, della sua rettitudine e della sua dedizione al dovere.

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