Invito francescano

 

 

 

"Fratello LUPO... lo so... il PRESIDENTE
ha lasciato asciutta la tua bocca!
Ma... la giunta della foresta immediatamente
rivedrà i suoi programmi: il lavoro a chi tocca!

Calmati, fratello, cessa di ululare!
Chiudi la bocca ascolta - son FRANCESCO
le discordie- i capricci - son da cancellare
le creature di DIO non si guardino in cagnesco!"

"FRANCI'... tu sei serafico... perfetto in tutto:
"Hanno dato il pane ai colleghi forestieri
ho diritto anch'io, signu dijiunu non abbuttu
e nun pozzu mantenire certi cantieri".

 

"Fratello... per tutti doveri e diritti
nel consiglio della foresta... fuori i frichigni.
Io accolgo benestanti e... afflitti
e porto pace a: pecore, caprette, gufi e cigni".

Il Lupo alle parole di Frate Francesco
si calmò e ritenne di dover obbedire
s'inginocchiò e si mise disteso al fresco
la coda tra le gambe ma... volle zittire.

Intanto il fanatico-Ciuccio presidente
promettendo di dar vita all'uguaglianza
si torceva disturbato... come un serpente
temeva la reazione della sua maggioranza.

E caproni, cervi, volpi e caprette:
"non credete alle promesse... non date retta
a quel Francesco il mondo credette
qui comando io... camicia rossa e... bacchetta!.

Il Ragno-fariseo-in mano i suoi disegni
ascoltava-ridendo-progettoni nella mente!!
"Costoro della mia amicizia non son degni..
io propongo... io dispongo intelligentemente".

Francesco ascoltava-sereno-senza dir niente
"scherza con i fanti e... lascia stare i santi!"
E' un monito saggio-valido perennemente
Da tener sempre presente e:"scherza con i fanti!

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