I ruffiani della foresta
(Farsa:
tre personaggi)

 

 

 

IL LEONE
"Dimenticate, amici, le nefande gesta
commesse nel sentirmi sempre RE.
Il PERDONO chiedo... altro non resta
bisogna vivere in pace... altro non c'è.

Fratello LUPO... cara sorella VOLPE
insieme cambieremo la società
purifichiamo nella penitenza le colpe
perché la condanna del popolo ben ci sta".

IL LUPO
"Come hai ragione!! Fratello maggiore!
Io alle tue pecore odio ho seminato!!
Di giorno e di notte, in tutte le ore
ho distrutto greggi da quando son nato.

OGGI... alle pecorelle chiedo perdono
sarò tra loro saggio, fedel pastore
il mio amore... la mia assistenza dono!
Sarò veramente il vero difensore".

LA VOLPE
"Le galline... vedendomi... hanno tremato.
Sono furba... caparbia... perseverante...
ho sempre soddisfatto il mio palato
adesso con voi voglio essere garante.

Da veri democratici e civili
firmiamo subito questo contratto
scacceremo l'inosservante... i vili
rendiamo pubblico questo fatto".

Lontani, tra alberi, nel nascondiglio
ascoltavano, in silenzio, gli animali!
Insieme gridarono: "È un periglio
questo comitato?... tre ladri uguali.

Credono che nel tranello, abbocchiamo
preparano la guerra predicando la pace!
al loro pentimento'? noi non crediamo!
Il loro volto non e' sincero... non verace!!

I "civili" di promesse fanno abuso
sono simili ai tre della foresta!!
Noi della diffidenza facciamo uso
e non abbassiamo ai "ruffiani" la testa!

In ogni angolo della terra... i bricconi!!
per rompere agli onesti i coglioni!!

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