MANIFESTO PER L’AMBIENTE A DIEGO TOMMASI
NESSUNA STRATEGIA PER LO SVILUPPO DI LAMEZIA TERME
Persa un’altra opportunità per attrarre gli agognati fondi comunitari

Dopo l’OST tenuto dalla Regione Calabria il 24 febbraio scorso, gli indirizzi enunciati dall’assessore all’ambiente Diego Tommasi, circa il Piano Strategico e l’impiego dei fondi comunitari 2007-2013 per l’ambiente (IL QUOTIDIANO 20 marzo 2007), risultano deludenti sia sul piano della partecipazione che su quello della programmazione, a parere del MANIFESTOPERL’AMBIENTE, che raggruppa le associazioni ambientaliste del territorio lametino.

Nell’elenco degli interventi previsti, per una spesa complessiva di oltre 10 milioni di euro, non vi è traccia di alcun progetto “finalizzato” riguardante l’istituzione dell’area Parco del Reventino, anche se da ben sette anni sono depositate presso il Consiglio Regionale cinquemila firme, e diciassette delibere di adesione all’istituzione del Parco Reventino dei consigli comunali dell’hinterland lametino, compresa la città di Lamezia Terme e la Comunità montana Reventino. Non è stata identificata, contrariamente alle molteplici indicazioni proposte da associazioni e cittadini nei vari tavoli e forum aperti, alcuna area di intervento riguardante l’ambiente montano o costiero lametino (zone SIC: Boschi di Decollatura, Laghi La Vota, ecc.).

Il MANIFESTOPERL’AMBIENTE intende denunciare la scelta fatta dall’assessore Tommasi, di indirizzare l’intervento ambientale di 200.000 euro alla Comunità montana Reventino per il completamento di un non meglio identificato “centro visita”, una scelta che appare come il solito contentino localistico, come parimenti denuncia la totale assenza di qualsiasi accenno al progetto del Parco del massiccio del Reventino nel “Documento Strategico Regionale per la coesione sociale”.

Il perpetuarsi di pratiche discrezionali e inefficienti, già tristemente sperimentate, rappresenta, oltre che una violenza alle comunità lametine, anche l’ennesima forma di cattiva gestione delle risorse pubbliche, che contraddice gli indirizzi europei di una programmazione partecipata e condivisa, contrariamente proclamata, in sede politica, come prerogativa essenziale per lo sviluppo.

La città di Lamezia Terme e tutto il lametino continuano, anche in questo caso, a vedere disattese le prerogative proprie di territorio strategico e, cosa gravissima, si vedono sfumare le uniche e legittime opportunità di crescita, attribuite straordinariamente per la seconda volta dalla Comunità Internazionale a sostegno del superamento dell’Obiettivo 1. Così facendo la scelta dell’assessore all’Ambiente contribuisce alla serie di indolenti inadempienze verso il lametino, ormai ridotto ad un enorme “non luogo” utile esclusivamente a “strategie del nulla” che continuano a produrre solo perdite di ingenti capitali provenienti da Fondi Europei e altrimenti utilizzati.

La mancata realizzazione dell’istituzione del Parco del Reventino porta ad una sbalorditiva perdita di fondi per oltre 1 miliardo di euro, spendibili su un territorio che presenta caratteristiche “uniche al mondo” riconosciute dalla Comunità Scientifica Internazionale e menzionate su prestigiose riviste, come l’autorevole “Journal of Structural Geology”.

MANIFESTOPERL’AMBIENTE invoca
un’inversione di tendenza ed un rispetto degli impegni assunti in tutte le sedi istituzionali, attraverso reciproche dichiarazioni di interesse tra amministrazioni e cittadini finalizzate a dare giusta soddisfazione alle aspettative dell’intera comunità lametina.

MANIFESTOPERL’AMBIENTE annuncia
di portare avanti in tutte le sedi le azioni necessarie a sostegno e difesa della prerogativa democratica espressa dalle Comunità Lametine, che in tal senso intendono realizzare il loro futuro.

MANIFESTOPERL’AMBIENTE è
A.B.I.T.A. Natura - Amici della Terra - Bioarchitettura - Donne e Futuro - Ecosud - Finestre sul Mediterraneo - Ge.Co. - Green Stone Onlus - Il giardino dei finti calzini - Legambiente - Mare Vivo - Midia - WWF

 

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