Noi sottoscritti docenti
dell'Università più antica d'Europa, l'Università di Bologna, di
varie ideologie filosofiche e politiche e di vari credi religiosi,
consapevoli che il conflitto israelo-palestinese rappresenti oggi uno
dei fattori più pericolosi di instabilità e di guerra nella situazione
internazionale, firmiamo questa lettera aperta ai militari dell'esercito
israeliano quale monito e quale auspicabile contributo alla
pacificazione del suddetto conflitto.
Abbiamo sempre considerato il popolo ebreo come un popolo intelligente, sensibile, forte forse più di tanti altri perché selezionato nella sofferenza, nelle persecuzioni, nelle umiliazioni subite per secoli, nei pogrom e, per ultimo, nei campi di sterminio nazisti. Abbiamo avuto compagni di scuola ed amici ebrei, colleghi di lavoro da noi stimati ed anche allievi israeliani a cui abbiamo trasmesso i nostri insegnamenti portandoli alla laurea e che oggi esercitano la loro professione in Israele. Molti di noi sono stati in Israele, a Gaza e in Cis-Giordania nel quadro di missioni culturali o per programmi dell'Unione Europea e conoscono perciò direttamente la situazione. Ed è per questo che oggi, di fronte a ciò che sta succedendo nel territorio israelo-palestinese, siamo spinti a scrivervi perché sentiamo purtroppo che la nostra stima e il nostro affetto per voi, per il popolo ebreo, si sta trasformando in dolorosa rabbia per quello che state facendo al popolo palestinese. E credeteci, tante altre persone dentro e fuori dalla nostra Università che hanno stima per il vostro popolo, oggi provano i nostri stessi sentimenti. È necessario che vi rendiate conto che oggi voi state facendo ai palestinesi quello che a voi è stato fatto nei secoli passati. Le tragiche vostre esperienze non possono essere state da voi già così dimenticate! Voi li state umiliando, distruggete le loro case, i loro campi, tagliate i loro alberi da frutta, murate i loro pozzi, bloccate le loro ambulanze, li imprigionate, li affamate, li torturate, spadroneggiate nelle loro città, li chiudete in ghetti, traumatizzate gravissimamente i loro bambini, li uccidete. Possibile che non vi accorgiate che state fomentando contro voi stessi un odio immenso, sempre più profondo, carico del desiderio di vendetta? Non è difficile capire che solo gente esasperata, nell'impossibilità di difendersi altrimenti, possa immolarsi per uccidere qualcuno di voi, del vostro popolo che è ormai considerato complice delle repressioni. Noi siamo contro il terrorismo, ma diteci, quale altro modo essi hanno per difendersi? Quali altre armi essi hanno se non le pietre o gli agguati o il proprio corpo? E non avreste voi stessi, nella loro identica situazione, reagito nello stesso modo ? Militari israeliani! Rifiutatevi di continuare ad opprimere il popolo palestinese. Abbassate le armi. Chiedete a gran voce, con il coraggio che vi dà la vostra fede religiosa, di smettere le violenze. E vedrete che le violenze cesseranno anche dall'altra parte. Se continuerete nella repressione, aumenterà sempre più contro voi stessi la riprovazione del mondo intero, non del solo mondo arabo e non ci sarà un futuro di pace per il vostro popolo. Pensate con la vostra testa, con il vostro cuore soprattutto. Non potete vivere sempre circondati dall'odio e col fucile in mano. Ricordatevi che non state difendendo la vostra Patria ma gli insediamenti dei coloni nei territori palestinesi, il che non è la stessa cosa. Ricordate quanti bambini ed adolescenti sia palestinesi che israeliani sono stati uccisi in questo conflitto. Abbiate il coraggio di rifiutarvi di usare le armi contro i Palestinesi e siamo certi che anche i Palestinesi fermeranno le loro azioni disperate. Qualcuno deve pur muoversi per primo. Ve lo chiediamo per il bene del popolo ebraico, in nome della civiltà e della cultura. Questa scelta potrebbe procurarvi difficoltà, punizioni, pressioni, anche persecuzioni e forse il carcere. Ma solo così potrete ritrovare voi stessi e non vivere più in una continua contraddizione con la vostra coscienza, per il crimine ingiustificabile che state commettendo. Alcuni di voi hanno avuto il coraggio di denunciarlo. A loro va tutta la nostra solidarietà e stima. Silvio PAMPIGLIONE, -Andrea CANEVARO, Ivano DIONIGI, Giorgio Renato FRANCI, Augusto Palmonari, Santino PROSPERI, Ruggero RESTANI, Pio Enrico RICCI BITTI, Fiorenzo STIRPE, Walter TEGA, Cristina BOARI, Roberta SPADONI, Gabriele CAMPANA, Anna Maria CACIAGLI, Umberto CHERUBINI, Alex PASSI, Bianca Maria PIRACCINI, Alessandro BONGINI, Enrico MORINI Laura CALZÀ, Alessandro ROTTURA, Paolo PARISINI, Roberto ROSMINI, Ignazio MASSA, Massimo MONTANARI, Gualtiero GANDINI, Carlo MELCHIORRE, Antonio González VARA, Marco CHIANI Moreno TOSELLI, Rosario PREZIOSI, Giuliano BETTINI, Silviarosa FACONDI, Stefano IOTTI, Massimo MASI, Giuseppe Nicola MARTINELLI, Fabrizio BONOLI, Tullia GALLINA TOSCHI, Francesca VENTURA, Elena MAESTRINI, Daniele BIGI, Sanzio CANDELETTI, Giancarlo BARBIROLI, Giorgio POLI, Stefano CIURLI, Dario SPELTA, Paolo CIACCIA, Domenico Pietro LO FIEGO, Laura CAVANA Livia VITTORI ANTISARI, Antonio PALAZZI, Renato PASQUALI, Vincenzo BALZANI, Alfonso PRINCIPE, Paolo NEYROZ, Nico STAITI, Costantino MARMO, Varia FORTUNATI, Giuseppe PIAZZA - Pierluigi BERTOLINI, Paolo ZAMBONELLI, Antonio GENOVESE, Concepcion Rubies AUTONELL, Vito Antonio MONACO, Franco RICCI LUCCHI, Lorenzo QUILICI, Ivo MATTOZZI, Maria MALATESTA - Laura LANDI, Felice CARUGATi, Beatrice PASSARINI, Antonietta D'ANTUONO, Antonella TOSTI, Ignazio MASULLI, Anna Rosa BORGATTI, Gabriella SARTINI, Fanny Stefania CAPPELLO, Giovanni NERI, Pier Carlo MONTEVECCHI, Maria Grazia MAIOLI, Guido AVANZOLINI, Stefano GIROTTI, Laura STANCAMPIANO, Antonio Maria MANCINI, Claudio LAMBERTI, Gianni FACCIOLI, Carlo MONTI, Guido RONZANI, Alessandra PAGLIARANI, Francesco CHIODO, Emilio PASQUINI, Roberto ROSSINI, Nicoletta CAVAZZA, Rolando RIZZI, Giancarlo DI SANDRO, Massimo CARLOTTI, Eva PICARDI, Pierluigi LENZI, Rudy LEWANSKI, Maria Lucia GIOVANNINI, Fernando BOLLINO, Gian Piero SPADA, Gaetano BALDI, Gianfranco DI LONARDO, Guglielmo PESCATORE, Anna BADIANI, Claudio PAOLUCCI, Paola ROCCHI, Mario MAZZULLO, Giannino GALLONI, Maria Clara DONATO, iAlessandro ROMAGNOLI, Fiorenzo ALBANI, Alberto VACCHERI, Maria Corinna SANGUINETI, Francesco PEPE, Barbara PECORI, Giovanna SALUSTRI, Gabriella ROCCHETTA, Maria Luisa VANELLI, Giorgio BATTELLI, Raffaella BALDELLI, Paola TAMPIERI, Renato ZANONI, Luigi MORGANTI, Roberta GALUPPI, Fabio OSTANELLO, Massimo TRENTINI, Angelo STEFANINI, Eva PICARDI, Alfonso PRINCIPE, Laura BERTAZZONI, Fausto DISALVO, M. Giulia BATTELLI, Alessandro FAENZA, Andreina ALBANESE, Marco BATTACCHI, Olga CODISPOTI, Maurizio MATTEUZZI Per fortuna, c'è chi gli risponde "per le rime"
Mi sono laureato in una Universita' Italiana vecchia
"solo" di 250 anni;
poi, all'eta' di 39 anni ho mollato tutto e sono venuto a vivere in Israele, dove, tra lavoro ed altre cose, ho preso la specializzazione, da una istituzione giovane "solo" di 18 anni ! Ho letto due volte la vostra lettera/appello alla diserzione e sono rimasto, francamente, esterrefatto. Esterrefatto di quanta poca conoscenza della storia, della attualita' e dei fatti vi sia dietro. Esterrefatto di come, ancora una volta, a soli 65 anni di distanza, riaffiorino vecchi e triti motivi che (vi piaccia o no !) ancora hanno la amara venatura di tristissimi e vecchi pregiudizi. Tanti anni fa, durante una conferenza, mi sentii dire da un docente della vostra Universita' (nome, cognome ed incarico ? agli interessati !) che, in fondo, durante la guerra, gli ebrei italiani persero "solo" il lavoro ! Falso, ovviamente; ne sparirono nel nulla oltre 8,500, di cui almeno 1,500 (documentati) fatti sparire dai loro vicini di casa "italiani". Ma, al di la di questi "numeri" avrei voluto vedere lui a perdere "solo" il lavoro ! Voglio mettermi sul vostro stesso piano e, come voi, usare argomenti considerati (da voi !) "triti": il solito Olocausto che tutto giustifica e di cui non vogliamo piu' sentir parlare ! E invece no ! perche questo stato, Israele, rappresenta l'unica risposta possibile a 19 secoli di totale, assoluta, crudele, bestiale, mancanza di ospitalita' da parte del "vecchio" mondo e delle sue "vecchie" scuole di sapere, di arte, di scienza e di cultura ! E va difeso a qualunque costo ! Soprattutto ora che, come voi dimostrate, chi dovrebbe ergersi ad ammortizzatore degli estremi, moderatore, conoscitore della storia e dei fatti, commentatore attento, in verita' si fa trascinare in tristissime generalizzazioni e accetta senza sdegno il rinfrescarsi di terrificanti menzogne di bassissimo livello. Siamo al limite, qualitativamente parlando, con i processi alle streghe e con la santa inquisizione ! IL primo orrore e' rappresentato dalla generalizzazione "noi" "voi" "loro". Avete gia' ricreato universi paralleli, come tanti anni fa; ma voglio stare al gioco e rispondervi stando ancora sul "vostro" stesso piano ! NON E' VERO cio' che voi scrivete ! Non e' vero, innanzitutto, che noi stiamo facendo ai palestinesi "QUELLO FATTO A NOI": noi non li bruciamo vivi; non li chiudiamo in campi di sterminio; non li scarichiamo a bastonate da carri bestiame; non li infiliamo urlanti in camere a gas; non gli strappiamo i denti d'oro dalla bocca; non li bruciamo nei forni; non li usiamo come cavie umane per esperimenti scientifici; non li rapiamo dalle loro case da bambini per convertirli a forza. Non li accusiamo di macellare bambini per la loro "festa del sacrificio"; non li accusiamo di avvelenare i pozzi; di spargere la peste; non li processiamo per "attentato alla purezza della razza" se, per caso, un musulmano si innamora di una ebrea o viceversa. Non li accusiamo di avere ucciso Dio ! Cose vecchie ? cose trite e ritrite ? Vogliamo cose piu' "fresche " ? Non li tratttiamo nemmeno come sono stati trattati i pochi musulmani d'Europa: non ne facciamo sparire a decine di migliaia (se non a centinaia!)
in fosse comuni come in Bosnia ed in Kosovo, sotto lo sguardo
disattento di biondi e giulivi soldatini olandesi (Srebrenika !) o francesi o italiani non li incolonniamo in lunghissime e tristi colonne di carri e trattori, in fuga da villaggi incendiati, per poi mitragliarli dall'alto come fatto dagli sgherri di Milosevic. Queste cose le avete fatte SOLO VOI ! Non tentate MINIMAMENTE di associare il popolo ebraico ed Israele (come stato sovrano) a questa serie di immonde nefandezze e bestialita' che, invece, sono il puro e perfetto risultato di 19 secoli di sub-cultura dell'intolleranza; del falso "amore per il prossimo", del bugiardo "porgi l'altra guancia"' dell'infingarda accoglienza; del sospetto e dell'odio verso l'unico "diverso" presente in Europa sino a 50 anni fa: l'ebreo !
Noi CI VANTIAMO di non avere sulla nostra coscienza simili
mostruosita',
indegne della razza umana, e, sebbene possa fare comodo per trascinarci in basso sul vostro stesso piano, non ci faremo trascinare nella trappola del '...in fondo, in fondo....anche voi". NO ! NOI NO ! Noi non li trattiamo nemmeno come i loro stessi "fratelli" trattano loro: non sgombiamo a cannonate alzo-zero i campi profughi come in Giordania (Settembre Nero = circa 10,000 morti; re Hussein "il buono" !); non spariamo in testa a donne e bambini a sangue freddo approfittando della fuga degli uomini (cristiani maroniti a Sabra e Chatila); non li facciamo marcire (letteralmente MARCIRE) in campi profughi per oltre 50 anni in modo da poter legittimare il rifiuto concettuale e di principio alla esistenza dello Stato di Israele; non li rimbecilliamo di propaganda antisemita e vetero-nazista per poi usarli come carne da cannone. Nella nostra Dichiarazione di Indipendenza del 1948 non e' scritto che il nostro scopo e' la "distruzione della (loro) entita" cosi' come scritto oggi (febbraio 2003) nella carta costituzionale palestinese. Distruggiamo ulivi e pozzi ? ma che razza di idea avete di Israele e della Autonomia Palestinese: inmmaginate ancora donne velate al pozzo; grano falciato a mano e danze agresti alla luce dei falo' ? Stiamo parlando di una organizzazione politico-amministrativa-pseudostatale perfettamente moderna: con gestione di fondi e donazioni; conti correnti esteri; approvvigionamenti e fabbriche di armi (piu' o meno avanzate); spalleggiata da una enorme e smisurata rete di appoggi economici derivati dal petrolio e dalla "simpatia" di oltre un miliardo di persone che detengono, di fatto, il 90% delle risorse energetiche mondiali ! ALMENO FOSSE COSI PER ISRAELE ! E non li trattiamo nemmeno come loro trattano noi, se per disgrazia finiamo nelle loro mani ! Noi non buttiamo dalle finestre i prigionieri palestinesi; non li linciamo; non li lapidiamo; non li facciamo a pezzi con i coltelli; non li decapitiamo (come fa hezbollha al confine libanese); non allestiamo "mostre" sugli attentati con i manichini insanguinati a terra per far vedere i risultati delle "azioni" (pizzeria Sbarro; "ricostruita" presso una Universita' palestinese e riportata "perfino" dai media italiani per la sua grottesca mostruosita') NOI NO ! LORO SI ! E soprattutto, noi non "LI" trattiamo come loro "SI trattano": noi non impicchiamo sulle gru, in mezzo alla stada, i nostri ed i loro dissidenti/pacifisti e quant'altro; non li lapidiamo; non tagliamo le orecchie alle "puttane" che hanno avuto rapporti "impuri" con la controparte; non fuciliamo le persone nello stadio (riportato PERSINO da Repubblica); non rendiamo la vita impossibile ai cristiani costringendoli ad un silenzioso esilio (che fine ha fatto il 70% della popolazione cristiana di BetLehem ?) Solamente, il "loro" modo di intendere questa guerra e' assolutamente diverso dal "nostro" ed anche dal "vostro" ! La loro arma migliore e' rappresentata dallla bassissima soglia di tolleranza, insita nella cultura europea, all'errore "ebraico". La dirigenza palestinese ha SEMPRE potuto contare sulla "antipatia" agli ebrei gia dai tempi della amministrazione britannica. La stessa "antipatia" che permise agli arabi di ignorare la risoluzione dell'ONU del 1947 sulla spartizione della palestina in stato ebraico e stato palestinese. La stessa "antipatia" che suggerisce loro un uso "strategico" dei quartieri da cui sparare su Gerusalemme (da Beth Gialla, una volta prevalentemente cristiano) nella speranza che un colpo israeliano
male assestato finisca su un a chiesa o su un prete; l'uso
"strategico"
dei ragazzini, tolti da scuola e mandati a tirare pietre ai posti di
blocco nella perfetta e consapevole certezza che qualcuno
spari,
in modo da poter mostare al mondo un nuovo bambino
insanguinato;
un nuovo San Simonino da Tul Karem.
La stessa "antipatia" che ha permesso loro, dal 48 al 67, di attingere a fondi da mezzo mondo (ONU - UNWRA - CR- etc) (per vent'anni e PRIMA della "occupazione" della Cisgiordania !) di NON costruirsi un ospedale; di NON costruirsi scuole; di NON costruirsi fogne e condutture d'acqua; di NON sistemare la gente nei campi profughi. In parole povere di NON fare tutto cio' che Israele stava facendo, in parallelo, al di la del confine: assorbire profughi dall'europa centrale; asssorbire gli 800,000 (ottocentomila !) ebrei derubati, brutalizzati, violentati, privati di ognbi diritto civile ed infine espulsi, in fuga da Algeria, Tunisia; Libia; Libano; Giordania; Egitto; Irak, Yemen e, poi, Iran. Io RIGETTO la vostra visione dei fatti, in quanto disinformata, distorta, di parte, sostanzialmente fasulla.Dettata da un misto di totale ignoranza dei fatti e di bassissima tolleranza allo "ebraico" in quanto tale. E cosi pure RIGETTO il vostro invito alla diserzione ! CONTINUERO' a fare le mie 16-20 ore di servizio al mese, nella mia unita' e con la mia arma. NON ESITERO' a difendere questo Paese, anche se non vi sono nato. NON ESITERO' a neutralizzare chiunque attentera' alla vita mia , della mia famiglia, del mio popolo, alla sicurezza della mia terra. VI INVITO a riflettere con piu' onesta' intellettuale sulle ragioni del vostro accettare acriticamente solo e sempre la "versione" palestinese della storia e della situazione; sulle ragioni di un rifiuto concettuale, da parte araba, alla esistenza di Israele; sulle ragioni di un costante "fronte del rifiuto" che ha costantemente detto NO! ad ogni proposta israeliana di civile convivenza; sulle ragioni del vostro non intervento quando, dal 92 al 2000, dopo Oslo, i palestinesi anziche' costruire, edificare, realizzare, investire nei loro territori ormai "liberati", si armavano, si armavano, si armavano; sulle ragioni di una classe dirigente criminale che ancora vagheggia la "grande palestina" dal Giordano al mare INVITO quanti di voi ne hanno il coraggio (piu' intellettuale che fisico!)
ad un VIAGGIO DELLA VERITA' per farvi vedere con i vostri occhi come
vivono gli arabi di cittadinanza israeliana; come sono le loro case e le loro cittadine; spiegarvi e farvi spiegare DA LORO (e senza giornalisti !) perche gli arabi cristiani RIFIUTANO di passare sotto autonomia palestinese. Per farvi vedere dal vero un posto di blocco/confine e farvi capire quanto NON SIA NATURALE e spontaneo che, casualmente, vi passino ragazzini con la cartella di scuola. Per farvi trascrivere nome e cognome di palestinesi che entrano ogni giorno in Israele per farsi curare in ospedali israeliani e maledicono la loro amministrazione; per farvi trascrivere i numeri di quanti entrano ogni venerdi', liberamente, per la preghiera alle moschee; per farvi vedere come Israele, ai tempi di Oslo, ha persino provveduto la amministrazione palestinese di TUTTO il supporto burocratico per il censimento della popolazione, la stampa di carte di identita' e passaporti etc, nonche' (assurdita' della storia !) divise ed addestramento per la polizia palestinese !! Di come Israele rifornisca la amministrazione palestinese di vaccini (sia per persone che per il patrimonio zootecnico) etc Per farvi parlare con uno dei 250,000 palestinesi che, grazie alla politica criminale dei loro dirigenti, ha perso il lavoro in Israele! Per farvi capire come NON SIA VERO che non vogliamo un accordo
(vedi Barak, 2000 !) per farvi capire quanto sia CINICAMENTE
STRUMENTALIZZATO questo conflitto che dura da oltre 50 anni
semplicemente perche' una delle parti dice: "non avete diritto
di stare qui' !
Lo ripeto: l'unica vera arma che l'amministrazione palestinese ha a disposizione siete VOI ! smettetela di farvi usare e di contribuire alla morte di centinaia di persone (456 israeliani morti in attentati; oltre 1000 attentati; circa 600 morti palestinesi, solo nel 2002 !) per difendere un dittatore brutale, bestiale e sanguinario circondato da una banda di pretoriani ignoranti non meno avidi di potere e, soprattutto, di soldi ! Shaul Pozzi Sono laureata all'ateneo più antico d'Europa, non ebrea, né antisemita.
Sono da poco tornata da Israele,
una visita breve , molto più calma dopo altre insanguinate dal
terrorismo.
Sono testimone oculare della falsità
delle accuse da voi pubblicate in quel manifesto unilaterale, su
CARTA, cosi impregnato di pregiudizi.
Rivolgo alcune domande a Voi
docenti dell'ateneo più vecchio d'Europa che avete firmato
quel manifesto apparentemente pieno di buone intenzioni, ma
ferocemente di parte.
Visto che nel manifesto propaganda
sostenete di esserci stati e di aver visto con i vostri
occhi quello che succede abbiate la correttezza intellettuale di
rispondermi:
1) vista l'accusa agli ebrei di
ammazzare i bambini, che ricorda tanto quello che hanno riscoperto i
giornali arabi, cioè che gli ebrei fanno il pane azzimo con il sangue
dei bambini, come mai non vi siete chiesti perché i bambini
palestinesi, al contrario di quelli israeliani, si trovano sempre in
mezzo a dove si spara, e non protetti nelle loro case, dalle loro
famiglie?
Voi, che ci siete stati,
dovete ben sapere che i posti di blocco come Karmi, Netzarim, Erez e
molti altri sono fuori dalle città palestinesi, ben lontani da case e
scuole, o perlomeno lo erano al momento dello scatenarsi della seconda
intifada nel settembre 2000, tant'è che rappresentavano quelli che
sarebbero dovuti diventare i valichi di confine negli accordi
precedenti.
Come mai non vi siete chiesti
chi li portava in quei luoghi di battaglia così lontano da
scuola?
Non a caso Arafat decretò la
chiusura delle scuole per 15 giorni all'inizio dell'intifada.
Come mai non vi scandalizzate per
quello che è un palese abuso dell'infanzia palestinese perpetrato
cinicamente dall'autorità palestinese?
Come mai non valorizzate le
denuncie di quelle famiglie palestinesi che consegnano i loro figli
agli israeliani pur di non far loro lavare il cervello dai fanatici?
Un genitore arrivò perfino
a sparare ad una gamba al figlio per non farlo diventare un
"martire".
2) Come mai non vi chiedete
perché gli obiettori di coscienza, una cosa normale nel mondo
occidentale, vengono giudicati secondo la legge in Israele, ma invece
vengono appesi in piazza dopo essere stati massacrati come
collaborazionisti sotto l'autorità palestinese?
3) Come mai non vi chiedete perché
i cristiani sotto l'autorità palestinese sono diventati l'11% a
Betlemme, quando sotto gli israeliani erano il 63%, e come mai non vi
scandalizzate quando chi si converte al cristianesimo viene
imprigionato e ucciso?
E' di poche settimane fa il
caso in cui un ragazzo è riuscito a scappare in Israele grazie
ad una organizzazione francese, sua sorella è in prigione, degli
altri familiari non si sa la fine.
4) Come mai voi che ci siete
stati non avete visto ad esempio la villa da 3 milioni di dollari
di Abu Ala a Ramallah, o la villa stile casa bianca di Jibril
Rajub con un garage che contiene 5 Bmw e 1 mercedes 600?
Come mai non avete
sentito parlare della grave corruzione dell'autorità palestinese che
deruba il suo popolo(sono stati pubblicati degli articoli persino
sulla stampa araba, che denunciavano il furto degli aiuti umanitari da
parte della banda di Arafat)?
5) Come mai nessuno di voi
protesta per l'estrema crudeltà dell'autorità palestinese con i suoi
oppositori?( nessuno parla dei desaparecidos palestinesi, ma ci sono)
6) Come mai non vi chiedete perché
i palestinesi devono andare a curarsi in Israele, quando l'Eu da 500
milioni di euro all'anno all'autorità palestinese e L'Unwra ha un
budget annuale che nel 2000 era di 310 milioni di dollari,senza
contare il fiume di soldi che arriva dai paesi arabi?
Possibile che con tutti questi
soldi non si sia potuto costruire un ospedale o almeno un
reparto di ostetricia ?
7)Come mai censurate il
fatto che le cure oncologiche dei bambini palestinesi sono prese
in carico da Israele senza che nessuno glielo abbia chiesto, e non vi
"accorgete" che i bambini talassemici inviati in Italia da
Israele sono tutti palestinesi?
8) Come mai non vi meravigliate
che ancora oggi nella costituzione palestinese leggibile sul sito :
gli articoli 12 GOALS
e 19 METHODS prevedono la distruzione di Israele tramite guerra,
visto che voi siete i pacifisti?
9) Come mai non vi siete
scandalizzati quando Arafat ha rifiutato la proposta di Barak, che
prevedeva la restituzione del 97% dei territori, più una
compensazione del 3% a Gaza, lo smantellamento delle colonie e la
divisione di Gerusalemme, e come risposta ha scatenato l'intifada che
solo un totale ingenuo può credere spontanea?
Sono tante altre le cose che si
potrebbero dire per contestare la veridicità e credibilità di quel
manifesto, ma la domanda che sorge spontanea è:
Possibile che così tanti docenti
dell'ateneo più vecchio d'Europa dimostrino una tale carenza di senso
di critica e di giudizio, possibile che bevano tutto quello che gli
viene detto o mostrato senza farsi domande?
Dobbiamo preoccuparci per i nostri
figli che verranno istruiti da tali docenti?
Sicuramente alcuni di loro sono in
buona fede e semplicemente per fede religiosa/politica tengono per una
parte più che per un'altra, sicuramente alcuni di loro hanno firmato
per amicizia con qualche altro firmatario, senza leggere bene il
manifesto e rendersi conto della fine propaganda antisemita e delle
subdole minacce che contiene.
Spero che dopo questa mia ci
riflettano su.
Ma sappiamo benissimo che tra i
firmatari c'è chi regolarmente fa propaganda spudorata, velenosa
antisionista=antisemita, che mente sulle prove che mostra, su come se
le procura (lo abbiamo visto all'opera)e sul quale noi ci domandiamo
dove trovi i soldi per fare tutto ciò.
Dr Claudia Collina
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