JOJO

 

Definire JoJo non é un impresa da poco: é un manga che ha molto poco a che spartire con i classici manga (tranne forse per lo stile di disegno delle prime due serie, decisamente ispirato verso Ken il Guerriero): ha una struttura narrativa geniale, dei personaggi ancora meglio e.. una storia molto ben fatta.
JoJo é un manga generazionale, composto al momento da sei serie (che sono, 6 parti, indipendenti tra di loro, di una stessa storia, che introduce nuovi personaggi, li fa scomparire, e poi li fa tornare di nuovo), di cui cinque pubblicate in Italia. Ma che cosa vuol dire generazionale? Vuol dire che i personaggi o sono figli di un precedente personaggio, o comunque hanno un nesso di parentela tra di loro: sono sicuro che dalla mia descrizione non ci state capendo nulla, ma in fondo vi capisco: é dura capire JoJo senza averlo letto.

Il punto é che in JoJo non siete sicuri di nulla: personaggi "strani", stile grafico che si distacca di molto dalla massa degli anime-manga in circolazione, e il fatto di essere strutturato in serie (che offrono combattimenti sempre più particolari, e mai ripetitivi come in altri manga), lo rende qualcosa di unico.


Il cuore delle prime due serie, di cui potete vedere delle immagini tratte dal manga qui intorno, é la maschera di pietra, un artefatto che rende chi la indossa un vampiro immortale, e i loro creatori, i cavalieri delle tenebre, esseri potentissimi, che hanno dodicimila anni.
Nelle altre serie però il cuore non é la maschera, ma bensì, gli stand, poteri che particolari persone (o chi viene colpito da un artefatto chiamato la freccia..) hanno, e che le rendono capaci di fermare il tempo, creare fiamme, e così via.
Questi poteri rendono le serie dopo la seconda qualcosa di spettacolare: i combattimenti sfruttano al meglio i poteri stand di ogni personaggio, e il risultato non é mai scontato. Ogni personaggio usa al meglio la propria intelligenza per vincere (al contrario di Dragonball....), e l'unica cosa sicura di JoJo é che ogni numero é eccezionale!