God Save the Rude Boys

"... MA CHE COLPA ABBIAMO NOI,  SE SIAM NATI RUDE BOYS...."

Sul finire degli anni '50 in Jamaica, iniziano a crearsi i primi gruppi di giovani Rude Boys, ragazzi ribelli con la passione per la violenza e che vivono la loro vita in strada.

In Europa lo stile di vita Rude Boys arriva in Inghilterra grazie alla forte immigrazione caraibica che colpisce Londra già sul finire degli anni '60: sono questi giovani indo-occidentali, con la loro voglia di ribellarsi a creare un buon inizio per la nascita della cultura di strada SKINHEADS.

In questi anni per la prima volta in Europa giovani appartenenti ad etnie diverse si incontrano ed iniziano a conoscersi sotto la bandiera a scacchi bianchi e neri della musica Ska, un altro concetto per comprendere la nascita degli Skinheads e quello di Working Class: lo Skin è l'ultimo arrivato fra i giovani proletari inglesi esso è soggetto a critiche e al disprezzo della classe borghese.

Lo Skinheads ricambia questo disprezzo e si riconosce totalmente nella Working Class, detesta aristocratici e poliziotti al punto di affermare di avere molte più cose in comune con un giovane proletario "nero" che con un bianco della classe media, le uniche concessioni alla politica riguardano un vago sentimento socialista e da un sentimento nazionalista da non confondere con il nazionalismo di stampo razzista.

La storia degli Skin si deve dividere in due archi temporali il primo che va dalla fine degli anni '60 fino ai primi anni '70 dove si sviluppa lo stile Original Skinheads che abbraccia totalmente lo stile dei Rude Boy Giamaicani, fatto di abbigliamento, fede calcistica e passione per la musica nera, da quella caraibica (Ska e Reggae) a quella nordamericana (rythm' n' blues e soul); in questo periodo e molto diffuso fra gli Skin il concetto di sentirsi dei "NERI BIANCHI", date le stesse condizioni socio-economiche e gli stessi gusti musicali e di stile dell'abbigliamento con gli immigrati indo-occidentali.

Il secondo arco di tempo parte intorno all'anno 1977 e arriva fino ai giorni nostri: con l'avvento della musica Punk e in seguito del suo sottostile Oi, lo stile
Skinheads conosce una nuova fase, adesso la musica di riconoscimento è l' Oi versione più proletaria del Punk, l' abbigliamento estremizza quelli che erano i tratti dello Skinheads lavoratore: BOOTS, BRETELLE E TESTA RASATA.

Verso i primi anni '80 partiti di estrema destra come il national front e il british movement, cominciano a fare propaganda ai concerti Oi segnando cosi l' ingresso in politica del movimento Skinheads, anche se chi aderisce ai movimenti fascisti è una netta minoranza, da questo momento in poi per colpa dei mass-media lo stile Skinheads  verrà considerato lo stile dei fascisti e razzisti.

Per contrastare l'ignoranza dei giornalisti ecco che in America nel 1987 nasce l'organizzazione S.H.A.R.P. (Skinheads Against Racial Prejudice), poi diffusasi a macchia d'olio anche nel vecchio continente, bisogna ricordare che questa organizzazione non è un partito politico, ma bensì un' associazione che raccoglie  e porta avanti gli ideali antifascisti e antirazzisti dei veri Skinheads.

 

".... Noi siamo ragazzi cresciuti in strada, le nostre origini sono antifasciste e antirazziste..."

"..NOI SIAMO I VERI SKINHEADS"

          

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