ETTORE SCOLA
(Trevico (Av) - 1931)


Collaboratore sin da giovane  del giornale umoristico Marc’Aurelio, cominciò a scrivere sceneggiature dalla metà degli anni ‘50 , sovente insieme a Ruggero Maccari. Nei primi anni '60 fu coautore, fra gli altri, dei copioni de Il sorpasso (1962) e I mostri (1963) di Dino Risi, e di Io la conoscevo bene (1965) di Antonio Pietrangeli. Debuttò nella regia con Se permettete parliamo di donne (1964), film a episodi, tutto centrato sull'estro di Vittorio Gassman, così come l’opera seconda La congiuntura (1965). Negli anni successivi, firmò titoli di successo quali Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Africa? (1968), con Alberto Sordi e la partecipazione di Nino Manfredi; Il commissario Pepe (1969), commedia amarognola con protagonista Ugo Tognazzi; Dramma della gelosia: tutti i particolari in cronaca (1970),  grandissimo successo con Marcello Mastroianni, Monica Vitti e l'allora poco conosciuto Giancarlo Giannini. Girò poi in America il poco riuscito Permette? Rocco Papaleo (1971), con Marcello Mastroianni, film di scarso successo. L'anno successivo diresse nuovamente Alberto Sordi nell'ambizioso La più bella serata della mia vita, tratto dal racconto "La panne" dello scrittore svizzero Friedrich Dürrenmatt. Dopo Trevico-Torino: viaggio nel Fiat-Nam (1972), film militante prodotto dalla Unitelefilm, legata al P.C.I., tornò alla commedia con C’eravamo tanto amati (1974), grandissimo successo, viaggio all’interno d’un trentennio di storia italiana attraverso le vicende di tre amici che hanno partecipato alla Resistenza. Nel 1976 firmò Brutti, sporchi e cattivi, con un grandissimo e sorprendente Nino Manfredi, aspro spaccato d’ambiente sottoproletario, mentre con Una giornata particolare, del 1977 - storia dell’incontro di due solitudini nel giorno della parata per la visita di Hitler a Roma - ottenne le maggiori soddisfazioni a livello critico: è il suo film più conosciuto, anche grazie alle eccellenti recitazioni di Marcello Mastroianni e Sofia Loren. Gli anni '70 si chiusero, per Scola, con La terrazza, ritratto della vita "notturno-salottiera" d’un gruppo di intellettuali romani di sinistra. Tra le pellicole successive vanno citate Passione d’amore (1981), trasposizione del romanzo del romanzo "Fosca" dello "scapigliato" Iginio Tarchetti; Il mondo nuovo (1982), sulla fine del regno di Luigi XVI; Ballando ballando (1983), dall’omonimo spettacolo del Théatre du Campagnol e il corale La famiglia (1987), altro grandissimo successo.

Filmografia

Se permettete parliamo di donne (1964)
La congiuntura (1964)
Il vittimista episodio di Thrilling (1965)
L'arcidiavolo (1966)
Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa? (1968)
Il commissario Pepe (1969)
Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) (1970)
Permette? Rocco Papaleo (1971)
La più bella serata della mia vita (1972)
Trevico-Torino: viaggio nel Fiat-Nam (1973)
C'eravamo tanto amati (1974)
Brutti, sporchi e cattivi (1976)
Signore e signori, buonanotte (1976) regia collettiva
Una giornata particolare (1977)
I nuovi mostri (1977) regia collettiva
La terrazza (1980)
Passione d'amore (1981)
Il mondo nuovo (1982)
Ballando ballando (1983)
Maccheroni (1985)
La famiglia (1987)
Splendor (1988)
Che ora è? (1989)
Il viaggio di Capitan Fracassa (1990)
Mario, Maria e Mario (1993)
Romanzo di un giovane povero (1995)
La cena (1998)
Concorrenza sleale (2000)
Gente di Roma (2003)


Scola e il documento politico