LETTERA - INVITO
ai
200
andati
a
Genova
dalla
provincia
di
Sondrio ai
300
che
hanno
marciato
da
Perugia
ad
Assisi a tutte
le
persone
e
organizzazioni
locali
impegnate |
Le
nostre
strade,
di
persone
singole
e
organizzate,
si
sono
incrociate
varie
volte
in
questi
mesi.
Ma anche a distanza –credo- abbiamo condiviso entusiasmi e paure; l’utopia di un altro mondo veramente possibile, l’angoscia del terrore e della guerra nella quale siamo oggi tutti coinvolti. I
vili
lacrimogeni
di
Genova,
le
odiose
telecamere
di
Assisi,
il
fumo
acre
di
New
York,
la
polvere
delle
macerie
di
Kabul…
non
sono
riuscite
a
toglierci
la
capacità
di
vedere
e
di
sperare.
Di
vedere
che
il
mondo
costruito
dai
potenti
(quello
che
abbiamo
imparato
a
chiamare
globalizzazione
liberista)
è
profondamente
ingiusto;
di
sperare
che
le
tante
e
diverse
lotte
iniziate
o
intensificate
negli
ultimi
anni
possano
veramente
riuscire,
nell’arco
di
vita
che
ci
rimane,
a
gettare
le
basi
di
un
futuro
di
giustizia
e
di
pace
per
gli
uomini
e
il
pianeta.
In
questi
mesi
abbiamo
imparato
anche
un’altra
parola. Forum
ha
smesso
di
essere
il
nome
di
una
stucchevole
trasmissione
televisiva;
nel
corso
dell’estate
il
Genoa
Social
Forum
è
entrato
nel
nostro
gergo
come
la
temporanea
aggregazione
di
oltre
1000
organizzazioni
italiane
e
non
(tra
le
quali
GLOBOS)
che
hanno
promosso
una
settimana
di
iniziative
contro
il
vertice
dei
G8. Ma
molti
di
noi
nel
frattempo
hanno
scoperto
che
la
parola
nuova
veniva
dal
Brasile,
dalla
città
di
Porto
Alegre
dove
nel
gennaio
2001
si
era
riunito
il
1°
Forum
Sociale
Mondiale
(migliaia
di
partecipanti
dai
cinque
continenti)
da
cui
è
partita
la
fortunata
affermazione
“Un
altro
mondo
è
possibile”. GLOBOS e alcuni altri forum sociali locali erano sorti in varie parti d’Italia già prima di Genova; nell’autunno spuntano ovunque come funghi: sono oggi circa 150, dalle grandi città alle province più sperdute; c’è chi intravede in questa vitalità sommersa (capace però, insieme ad altri, di andare il 10 novembre a Roma in 150.000 contro la guerra) il rinascere di una nuova forma di democrazia… Chissà?
Intanto
ci
si
pone
dappertutto
le
stesse
domande: ·
come
coniugare
spontaneità
ed
efficacia
organizzativa ·
quale
equilibrio
tra
partecipazioni
individuali
e
di
associazioni,
gruppi,
sindacati,
partiti ·
in
che
modo
intrecciare
l’attività
sul
territorio
con
iniziative
e
temi
globali ·
quali
nuove
modalità
di
comunicazione
e
presenza
tra
i
cittadini
sperimentare PER
CERCARE,
QUI,
ALCUNE
RISPOSTE
UTILI
AD
ANDARE
AVANTI
CON
MAGGIORE
FORZA
INVITIAMO
A
PASSARE
UNA
GIORNATA
INTERA
INSIEME DOMENICA
16
DICEMBRE
2001
(luogo
da
definire
-
iniziate
a
segnarvi
la
data!) Ci conosceremo, discuteremo in gruppi e in assemblea, faremo un’esperienza di Teatro dell’Oppresso, “daremo una regolata” all’informale GLOBOS, mangeremo e giocheremo. Alla
preparazione
dei
vari
momenti
è
necessario
che
contribuiscano
molte
persone. Lo
si
può
fare:
scrivendo
a
globos.so@libero.it,
Tel.
0342-614824,
fax
0343-31105, entrando
nella
mailing-list
con
un
messaggio
a
assemblea-axp-subscribe@egroups.com
Dunque a presto, Enzo O. |