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INTERVISTA A Rey Misterio(2^parte)
Continua in questo numero l’intervista al divo del wrestling rey Misterio che ci racconta la sua vita. La settimana passata il lottatore ci ha parlato della sua infanzia: è nato negli Stati Uniti,dove i genitori messicani erano immigrati illegalmente,ma è cresciuto a Tijuana,in Messico. Già a 8 anni nasce in lui la passione per il wrestling: merito di suo zio,un lottatore mascherato noto con il nome di Rey Misterio,che gli fa da maestro. A 15 anni la sua vita è a una svolta: fa il suo primo incontro di wrestling e,pochi giorni dopo,incontra una ragazza di nome Angelica di cui si innamora perdutamente. Arriva il momento,però,in cui Rey Misterio deve scegliere se andare a Città del Messico, per seguire la sua carriera di wrestler,o restare a Tijuana con la sua Angelica.
Il suo amore per la moglie(continuo)
Avevo circa 17 anni quando ho dovuto prendere la decisione più difficile della mia giovane vita: da una parte c’era il sogno che inseguivo fin da bambino,diventare un grande wrestler; dall’altra,Angelica,la donna più importante della mia vita. “Per spiegare bene quanto fosse difficile scegliere la strada giusta da imboccare,devo tornare un po’ indietro nel mio racconto: dopo la mia prima partecipazione a uno spettacolo di wrestling,avvenuta a 15 anni,avevo capito che avrei fatto il wrestler. Ma la strada era lunga per fare in modo che il mio sogno si avverasse. Prima dovevo superare un ostacolo importante: riuscire a ottenere la licenza di wrestler dalla Commissione di boxe e wrestling di Tijuana, un documento necessario per potersi esibire negli eventi di wrestling. Avevo 16 anni quando mi sono presentato davanti alla commissione composta da 3 famosi lottatori messicani. Nonostante la mia giovane età e la mia modesta corporatura sono riuscito a convincerli del mio valore e superare l’esame. Ricordo ancora l’intensa emozione che ho provato quando mi hanno consegnato il libretto da wrestler professionista. Certo, essendo ancora minorenne,per poter fare un incontro di wrestling dovevo avere con me l’autorizzazione dei miei genitori ma io ero al settimo cielo lo stesso perché sentivo sempre più vicino il mio obbiettivo.
“Per un paio di anni mi sono esibito in eventi organizzati in giro per il Messico davanti al sagrato delle chiese o nelle fattorie. Erano spettacoli cui partecipavano diversi wrestler davanti a un pubblico di venti,trenta persone. All’epoca mi facevo chiamare Colibrì perché come l’uccello ero molto piccolo e veloce. La paga era modesta: un dollaro,50 centesimi o solo un pasto, ma per me era bellissimo e divertente. Anche perché al mio fianco avevo Angelica che mi dava una grande forza e serenità, anche sul ring. E così,incontro dopo incontro,sentivo dentro di me crescere sempre di più sia la passione per il wrestling sia l’amore per Angelica.
“A 17 anni,però,ho capito che non avrei mai sfondato se avessi continuato a fare solo quegli incontri “di paese”. Per fare un salto di carriera dovevo trasferirmi nella capitale,a Città del Messico. Ma non volevo abbandonare la mai Angelica. Così ho passato un periodo a chiedermi cosa fosse giusto fare: ero molto combattuto. È stato mio zio,il lottatore Rey misterio, l’uomo che più di tutti mi aveva incoraggiato a seguire la mia passione per il wrestling,a indicarmi la strada con un suo gesto. Un giorno mi si è avvicinato e mi ha dato la sua maschera da lottatore: “Tieni,questa è per te, Rey Misterio Junior”. Per me è stato un momento indimenticabile: fin da quando ero bambino,infatti,avevo sempre voluto essere Rey Misterio Jr. Ho preso in mano la maschera di mio zio e l’ho indossata: in quel preciso istante ho capito che dovevo andare a Città del Messico per seguire la mia carriera da wrestler.