Si è
classificato al terzo (3°) posto alla gara nazionale
per gli studenti più bravi degli istituti tecnici per geometri,
organizzata per l'anno 2003/2004 dal
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca.
Vive a Reggio Calabria e frequenta la
classe 5 D
(anno scolastico 2003/2004) dell' Istituto Tecnico
per Geometri "Augusto Righi" di Reggio Calabria
Nella gara nazionale indetta dal
Miur Ferraro tra i vincitori
Valeria
Malara- La gara nazionale indetta ogni anno dal Ministero
dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca (Miur), riservata
agli alunni degli istituti tecnici per geometri, ha fra i suoi tre
vincitori un alunno reggino. Un ragazzo comunicativo ed eclettico
negli interessi, Giulio Ferraro, allievo della V D dell' Itg
"A. Righi".
Proprio queste caratteristiche, e il suo eccellente profitto in
tutte le discipline scolastiche, hanno aperto a Giulio verso questa
nuova avventura. <<Tutto è iniziato durante la prima
settimana di novembre - spiega lo stesso Giulio - La scuola
individua in me la persona più idonea a rappresentare l'istituto e
partecipare alla gara nazionale. Dopo circa un mese, accompagnato
dalla professoressa Nicolina Neri, andai a Legnano (MI), all'itcg
"Carlo dell'Acqua">>. --In quanti vi siete ritrovati alla prova finale?
<<Trentanove ragazzi di tutta Italia, da Trieste ad Agrigento.
E' stato fantastico conoscerci, tutti più o meno con gli stessi
interessi, e nel momento in cui parlavamo di poligonali chiuse, pressoflessione, carico di punta, sapevamo bene a cosa ci
riferivamo...>>. --In cosa consistevamo le prove?
<<Cinque prove (pratiche e scritte) articolate in due
giornate, di cinque ore ciascuna, sule discipline peculiari
dell'indirizzo "progetto 5" per geometri (Disgeno e
Progettazione, Costruzioni, Estimo, Topografia e Fotogrammetria,
Impianti)>>. -- Come ai saputo di essere il terzo classificato?
<<Rientrato a Reggio Calabria, i giorni passarono e un
venerdì sera mi collego al sito della scuola e per alcuni istanti
rimango sbigottito davanti al mio nome, quasi smarrito, strabiliato.
Di corsa vado a dare la notizia ai miei genitori, mia sorella e a
tutti i miei parenti. Il girno dopo a scuola i miei compagni mi
accolgono con applausi. Il preside, prof. Salvatore Chiappalone
afferma: "Un tale risultato dà prestigio al nostro istituto,
portandolo ai ertici nazionali. E' una vittoria generale, di Giulio,
della quinta D e dell'intero istituto">>. -- A chi dedichi questo primo successo?
<<Sono convinto di dedicare questa mia vittoria a tutte le
persone che autenticamente, con sincerità, condividono i miei
sentimenti: la mia famiglia, i miei amici più cari, i miei
compagni di classe e i miei professori>>. -- Cosa farai dopo gli esami di maturità?
<<In primavera ci sarà la premiazione ufficiale a Roma in
presenza del ministro Letizia Moratti. Riceverò un diploma di alto
merito, un premio in denaro e il mio nominativo sarà segnalato alle
maggiori università italiane e ai più importanti operatori del
mondo produttivo. Dopo gli esami di maturità farò un volo a
Londra, occasione giusta per migliorare il mio inglese, e poi
inizierò a studiare Ingegneria presso l'Università Mediterranea di
Reggio Calabria>>.
Dal "Domani
della Calabria" 21 gennaio 2004
Uno studente reggino tra i più bravi d' ITALIA
SCUOLA - - Giulio Ferraro dell' ITG "Righi"
terzo alla gara nazionale.
Si chiama Giulio Ferraro, frequenta
la quinta D dell' I.T.G. "A.. Righi" e in primavera
riceverà dalle mani del ministro Letizia Moratti il diploma di Alto
Merito per essere arrivato terzo alla gara nazionale riservata agli
alunni degli istituti tecnici. Un'avventura iniziata
nel novembre scorso con l'invito a partecipare alla "Gara
Nazionale" indetta dal indetta dal ministero dell'Istruzione,
riservata agli alunni degli istituti tecnici statali per geometri
Progetto Cinque.
Le prove della gara - suddivisa in
due fasi: a livello nazionale - si sono svolte il 2 e il 3 dicembre
presso Legnano (Milano). Trentanove i finalisti, giunti da tutta
Italia, <<da Trieste ad Agrigento- ricorda Giulio- passando
orgogliosamente per Reggio Calabria>>. Le prove (ben 10 ore),
durante le due giornate si svolgono in un clima assolutamente sereno
<<Durante il tempo libero, fra le varie visite guidate, noi
ragazzi stiamo sempre insieme, in assoluta allegria>>, ricorda
infatti il giovane reggino che ha ricevuto la notizia del suo terzo
posto tramite un sms. La conferma arriva dal sito della scuola
(http://www.itcgacqua.it/21%20eventi.htm)
che ha ospitato la competizione. Enorme la soddisfazione dei
compagni di classe, del corpo docente e del dirigente scolastico
dell'Istituto, Salvatore Chiappalone: <<Un tale risultato - a
dichiarato il preside - contribuisce a far crescere il valore
dell'istituto, portandolo ai vertici nazionali. E' una vittoria
generale: ha vinto tutta la quinta D>>. Ora per Giulio Ferraro
è tempo di bilanci ma anche di progetti futuri: << E' stata
un'esperienza positiva perché ho conosciuto 38 ragazzi... anzi 38
piccoli geni (così come ci hanno definito)... uno scambio
socioculturale interessantissimo. Sono convinto di dedicare questa
mia vittoria a tutte le persone che, autenticamente, con sincerità,
condividono i miei sentimenti: la mia famiglia, i miei amici più
cari, i miei compagni di classe e i miei professori. E' una vittoria
generale, che mi auguro sia soltanto l'inizio di una carriera sempre
in ascesa, ed è motivo di orgoglio perché ho portato la mia scuola
e soprattutto la mia città, Reggio Calabria, ai vertici italiani
>>. Nel frattempo, dopo gli esami di maturità e un periodo di
studio in Inghilterra, la nuova sfida sarà l'Università: la
facoltà di Ingegneria presso l'Università Mediterranea di Reggio
Calabria.
Progetto “Andare oltre…”
Sei giovani dell’Istituto Tecnico Righi di Reggio
Calabria a New York
“Voglio svegliarmi in
una città che non dorme mai”, cantava Frank Sinatra,
perché New York è un inno alla gioia di vivere e la
prova che tutto e tutti possono convivere. È la
capitale del sogno americano, ma per capire tutto
questo c’è una sola possibilità: vederla di
persona…
… e loro l’hanno
vista! Grazie al progetto “Andare oltre…” ideato dal
prof. Gianni Maceri e finanziato dall’assessorato
alla P.I Regione Calabria, è stato possibile far
vivere il “sogno americano” a sei giovani studenti
dell’Istituto Tecnico Statale per Geometri “A.
Righi” di Reggio Calabria. Rosario Barresi , Giulio
Ferraro, Alfredo Fino, Antonino Milea, Giuseppe
Repaci e Demetrio Sgrò sono stati i sei fortunati
vincitori del viaggio premio, selezionati fra gli
studenti diplomati nell’a.s. 2003/2004 per i loro
meriti scolastici. Accompagnati dal docente, prof.
Gianni Maceri (ottima guida per i suoi frequenti
viaggi negli Usa), i sei ragazzi sono giunti a New
York proprio pochi giorni dopo il Columbus Day,
festa nazionale istituita nel 1984. Uno spettacolo
Maestoso si è presentato agli occhi dei ragazzi,
tutti per la prima volta sul suolo del Nuovo
Continente.
Un’esperienza che
resterà viva per sempre nei loro cuori: passeggiare
per le grandi Avenue, visitare il palazzo dell’Onu,
un giro a Central Park, ammirare l’isola di
Manhattan dalla Statua della Libertà, così come lo
fecero più di cento anni fa i primi emigranti
calabresi prima di sbarcare a Ellis Island.
Interessantissimo lo scambio culturale con gli
studenti della Columbia University. Svegliarsi tra
grattacieli immensi e vetrine rutilanti, immergersi
in un’ atmosfera magica, turbolenta e febbrile o
camminare sui marciapiedi affollati da gente di ogni
razza e colore, passeggiare all’alba nei viali di
Central Park, solo allora, dopo aver vissuto queste
esperienze, si è rivelata la vera anima di questa
città. Ma è al tramonto che New York diventa più
suggestiva con i suoi giochi di luce sulle facciate
di vetro dei grattacieli, quasi fossero tanti
specchi che la città rivolge a se stessa.
Allora, salire sulla
punta estrema dell’Empire State Building e ammirare
il panorama, mentre mille luci iniziano ad
accendersi, è un’emozione che almeno una volta nella
vita bisogna provare. I giovani ragazzi calabresi,
durante il viaggio, si sono recati nel New Jersey
per prendere contatto con il mondo dell’edilizia
locale. Hanno appreso i metodi di costruzione, i
materiali impiegati e le varie tipologie edilizie
utilizzate, facendo un’analisi sulle differenze
italiane. Prima di ritornare a Reggio Calabria, una
breve visita presso uno dei numerosi clubs di
calabresi presenti negli U.S.A. : quello di
Ridgefield, nel New Jersey.
Il sogno americano di sei ragazzi del Righi in
visita a New York
Decisamente notevoli le
tappe che l’ITSG "A. Righi" della nostra città sta
percorrendo nell’attuazione delle nuove dinamiche
dell’autonomia scolastica. Grazie al progetto "Andare
oltre…", ideato dal docente di Educazione Fisica, prof.
Giovanni Maceri, e finanziato dall’Assessorato
all’Istruzione della Regione Calabria, è stato possibile
far vivere "il sogno americano" a sei giovani studenti
dell’Istituto.
E’ stato così che Giulio Ferraro, Rosario Barresi,
Antonino Milea, Alfredo Fino, Giuseppe Repaci e Demetrio
Sgrò, selezionati fra tutti i ragazzi dell’istituto per
i loro meriti scolastici, hanno avuto l’opportunità di
confrontarsi con i coetanei del campus della Columbia
University di New York, dove sono giunti il 21 ottobre
scorso, pochi giorni dopo il Columbus Day, festa
nazionale dal 1984.
Numerose le occasioni di confronto che hanno guidato i
ragazzi ad attingere dalle esperienze fatte durante il
corso di studi per rapportarle a stili e a metodologie
di una scuola totalmente diversa da quella italiana.
L’intento educativo del progetto è stato proprio il
voler stimolare nei ragazzi il desiderio della ricerca,
dell’interpretazione critica di realtà diverse messe a
confronto, di riflettere sulle radici comuni che, pur
nella varietà culturali, convergono tutte
nell’universalità del valore "persona".
In quest’ottica vanno intesi lo studio guidato delle
diverse tipologie edilizie del New Jersey, con i suoi
metodi di costruzione e i suoi materiali totalmente
diverse da quelli italiani; le riflessioni, insieme agli
studenti della Columbia University, sul ruolo che lo
Sport ha, da sempre, avuto nelle università americane;
la visita al Palazzo di vetro dell’ONU e alla sala del
Consiglio, dove si discutono le sorti della pace nel
mondo.
Non sono mancate, comunque le passeggiate per le grandi
Avenue, la Fifth Avenue con le sue vetrine di lusso e
Broadway, la via dei teatri e dei musei, un giro a
Central Park, la visita a Wall Street, tempio
dell’economia mondiale, alla famosa Little Italy e ad
uno dei numerosi clubs di calabresi presenti negli USA,
la vista dell’isola di Manhattan dalla Statua della
Libertà e lo sbarco, come fecero più di cento anni fa i
primi emigrati calabresi, ad Ellis Island, infine
l’emozione di salire sulla punta estrema dell’Empire
State Building e ammirare, al tramonto, il panorama
brulicante di luci.
A conclusione del viaggio, e prima di riprendere la via
del ritorno, un fiore deposto davanti al cancello che
delimita Ground Zero, un pensiero tra i tanti che una
folla silenziosa e commossa dedica, ogni giorno, alla
memoria dell’11 settembre e al cuore di una nazione che
continua a battere.
Dal "Domani
della Calabria" del 2 febbraio 2002
Prima pagina:Caro Italo, oggi hai vinto ancora una
Battaglia Reggio. Uno studente di 16 anni in un
compito in classe immagina di intervistare Falcomatà
vittorioso sulla malattia.
Pagina 10 : <<Caro Italo...>> Il tema di uno
studente.
Appena il
giorno precedente aveva saputo che la malattia contro la
quale il sindaco si stava battendo aveva avuto la
meglio: Giulio Ferraro, 16 anni, che frequenta la terza
classe nell'ITG "A.Righi" di Reggio Calabria, non ha
avuto esitazioni dinanzi al tema in classe che gli era
stato assegnato. Nella traccia l'insegnante aveva
chiesto agli studenti di scrivere un'intervista
immaginaria ad un esponente politico e Giulio ha scelto
Italo Falcomatà. L'emozione del giovane, peraltro, a
poche ore dal funerale del sindaco, che lui stesso
definisce come <<l'uomo del cambiamento e della
primavera di Reggio>>, era ancora forte. Senza
riflettere più di tanto, Giulio ha deciso di mettere
nero su bianco la sua ammirazione nei confronti del
sindaco appena scomparso, che lo studente, tra l'altro,
non aveva mai conosciuto personalmente anche se ammette
di essere sempre stato molto vicino ad uno uomo che,
scrive, <<era il primo, ma amava sentirsi uno dei
tanti>>. Nel tema lo studente reggino immagina di avere
fatto visita al sindaco in una giornata di fine agosto
nella sua casa di via Marsala, un'abitazione, scrive il
giovane, <<che rispecchia tanto il suo carattere>>.
Da "Il quotidiano" del 2 febbraio 2002 Pagina Reggio: Quando ho immaginato di intervistare
Italo. Il compito in classe di uno studente di 16 anni
Dalla "Gazzetta del Sud" del 4 aprile 2002 Pagina Cultura: Italo Falcomatà, l'uomo del
cambiamento.