3° Clasificato gara nazionale geometri  Viaggio Premio New York    Omaggio ad Italo

 


 

Si chiama Giulio Ferraro
Giulio Ferraro Si è classificato al terzo (3°) posto alla gara nazionale per gli istituti tecnici per geometri, organizzata per l'anno 2003/2004 dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca.  Vive a Reggio Calabria e frequenta la classe 5 D (anno scolastico 2003/2004) dell' Istituto Tecnico per Geometri "Augusto Righi" di Reggio Calabria Si è classificato al terzo (3°) posto alla gara nazionale
per gli studenti più bravi degli istituti tecnici per geometri,
organizzata per l'anno 2003/2004 dal
 Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca.

Vive a Reggio Calabria e frequenta la classe 5 D
 (anno scolastico 2003/2004) dell' Istituto Tecnico
 per Geometri "Augusto Righi" di Reggio Calabria


Per contattare Giulio Ferraro: giulioferrarorc@hotmail.com

Dalla "Gazzetta del Sud" 15 febbraio 2004

Nella gara nazionale indetta dal Miur
Ferraro tra i vincitori

Valeria Malara- La gara nazionale indetta ogni anno dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca (Miur), riservata agli alunni degli istituti tecnici per geometri, ha fra i suoi tre vincitori un alunno reggino. Un ragazzo comunicativo ed eclettico negli interessi, Giulio Ferraro, allievo della V D dell' Itg "A. Righi".
Proprio queste caratteristiche, e il suo eccellente profitto in tutte le discipline scolastiche, hanno aperto a Giulio verso questa nuova avventura. <<Tutto è iniziato durante la prima settimana di novembre - spiega lo stesso Giulio - La scuola individua in me la persona più idonea a rappresentare l'istituto e partecipare alla gara nazionale. Dopo circa un mese, accompagnato dalla professoressa Nicolina Neri, andai a Legnano (MI), all'itcg "Carlo dell'Acqua">>.
--In quanti vi siete ritrovati alla prova finale?
<<Trentanove ragazzi di tutta Italia, da Trieste ad Agrigento. E' stato fantastico conoscerci, tutti più o meno con gli stessi interessi, e nel momento in cui parlavamo di poligonali chiuse, pressoflessione, carico di punta, sapevamo bene a cosa ci riferivamo...>>.
--In cosa consistevamo le prove?
<<Cinque prove (pratiche e scritte) articolate in due giornate, di cinque ore ciascuna, sule discipline peculiari dell'indirizzo "progetto 5" per geometri (Disgeno e Progettazione, Costruzioni, Estimo, Topografia e Fotogrammetria, Impianti)>>.
-- Come ai saputo di essere il terzo classificato?
<<Rientrato a Reggio Calabria, i giorni passarono e un venerdì sera mi collego al sito della scuola e per alcuni istanti rimango sbigottito davanti al mio nome, quasi smarrito, strabiliato. Di corsa vado a dare la notizia ai miei genitori, mia sorella e a tutti i miei parenti. Il girno dopo a scuola i miei compagni mi accolgono con applausi. Il preside, prof. Salvatore Chiappalone afferma: "Un tale risultato dà prestigio al nostro istituto, portandolo ai ertici nazionali. E' una vittoria generale, di Giulio, della quinta D e dell'intero istituto">>.
-- A chi dedichi questo primo successo?
<<Sono convinto di dedicare questa mia vittoria a tutte le persone che autenticamente, con sincerità, condividono i miei sentimenti: la mia famiglia, i  miei amici più cari, i miei compagni di classe e i miei professori>>.
-- Cosa farai dopo gli esami di maturità?
<<In primavera ci sarà la premiazione ufficiale a Roma in presenza del ministro Letizia Moratti. Riceverò un diploma di alto merito, un premio in denaro e il mio nominativo sarà segnalato alle maggiori università italiane e ai più importanti operatori del mondo produttivo. Dopo gli esami di maturità farò un volo a Londra, occasione giusta per migliorare il mio inglese, e poi inizierò a studiare Ingegneria presso l'Università Mediterranea di Reggio Calabria>>.


Dal "Domani della Calabria" 21 gennaio 2004

Uno studente reggino tra i più bravi d' ITALIA
SCUOLA  - -  Giulio Ferraro dell' ITG "Righi" terzo alla gara nazionale.

Si chiama Giulio Ferraro, frequenta la quinta D dell' I.T.G. "A.. Righi" e in primavera riceverà dalle mani del ministro Letizia Moratti il diploma di Alto Merito per essere arrivato terzo alla gara nazionale riservata agli alunni degli istituti tecnici. Un'avventura iniziata nel novembre scorso con l'invito a partecipare alla "Gara Nazionale" indetta dal indetta dal ministero dell'Istruzione, riservata agli alunni degli istituti tecnici statali per geometri Progetto Cinque.

Le prove della gara - suddivisa in due fasi: a livello nazionale - si sono svolte il 2 e il 3 dicembre presso Legnano (Milano). Trentanove i finalisti, giunti da tutta Italia, <<da Trieste ad Agrigento- ricorda Giulio- passando orgogliosamente per Reggio Calabria>>. Le prove (ben 10 ore), durante le due giornate si svolgono in un clima assolutamente sereno <<Durante il tempo libero, fra le varie visite guidate, noi ragazzi stiamo sempre insieme, in assoluta allegria>>, ricorda infatti il giovane reggino che ha ricevuto la notizia del suo terzo posto tramite un sms. La conferma arriva dal sito della scuola (http://www.itcgacqua.it/21%20eventi.htm) che ha ospitato la competizione. Enorme la soddisfazione dei compagni di classe, del corpo docente e del dirigente scolastico dell'Istituto, Salvatore Chiappalone: <<Un tale risultato - a dichiarato il preside - contribuisce a far crescere il valore dell'istituto, portandolo ai vertici nazionali. E' una vittoria generale: ha vinto tutta la quinta D>>. Ora per Giulio Ferraro è tempo di bilanci ma anche di progetti futuri: << E' stata un'esperienza positiva perché ho conosciuto 38 ragazzi... anzi 38 piccoli geni (così come ci hanno definito)... uno scambio socioculturale interessantissimo. Sono convinto di dedicare questa mia vittoria a tutte le persone che, autenticamente, con sincerità, condividono i miei sentimenti: la mia famiglia, i miei amici più cari, i miei compagni di classe e i miei professori. E' una vittoria generale, che mi auguro sia soltanto l'inizio di una carriera sempre in ascesa, ed è motivo di orgoglio perché ho portato la mia scuola e soprattutto la mia città, Reggio Calabria, ai vertici italiani >>. Nel frattempo, dopo gli esami di maturità e un periodo di studio in Inghilterra, la nuova sfida sarà l'Università: la facoltà di Ingegneria presso l'Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Per contattare Giulio Ferraro: giulioferrarorc@hotmail.com

Per contattare Giulio Ferraro: giulioferrarorc@hotmail.com

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Da "America Oggi" 13 novembre 2004   
http://www.americaoggi.info/site/it-IT/AO/Dalla_Comunità/La_Comunità/Comunità/1311200432.html
Progetto “Andare oltre…”
Sei giovani dell’Istituto Tecnico Righi di Reggio Calabria a New York
 

“Voglio svegliarmi in una città che non dorme mai”, cantava Frank Sinatra, perché New York è un inno alla gioia di vivere e la prova che tutto e tutti possono convivere. È la capitale del sogno americano, ma per capire tutto questo c’è una sola possibilità: vederla di persona… 

… e loro l’hanno vista! Grazie al progetto “Andare oltre…” ideato dal prof. Gianni Maceri e finanziato dall’assessorato alla P.I Regione Calabria, è stato possibile far vivere il “sogno americano” a sei giovani studenti dell’Istituto Tecnico Statale per Geometri “A. Righi” di Reggio Calabria. Rosario Barresi , Giulio Ferraro, Alfredo Fino, Antonino Milea, Giuseppe Repaci e Demetrio Sgrò sono stati i sei fortunati vincitori del viaggio premio, selezionati fra gli studenti diplomati nell’a.s. 2003/2004 per i loro meriti scolastici.  Accompagnati dal docente, prof. Gianni Maceri (ottima guida per i suoi frequenti viaggi negli Usa), i sei ragazzi sono giunti a New York proprio pochi giorni dopo il Columbus Day, festa nazionale istituita nel 1984. Uno spettacolo Maestoso si è presentato agli occhi dei ragazzi, tutti per la prima volta sul suolo del Nuovo Continente.

Un’esperienza che resterà viva per sempre nei loro cuori: passeggiare per le grandi Avenue, visitare il palazzo dell’Onu, un giro a Central Park, ammirare l’isola di Manhattan dalla Statua della Libertà, così come lo fecero più di cento anni fa i primi emigranti calabresi prima di sbarcare a Ellis Island. Interessantissimo lo scambio culturale con gli studenti della Columbia University. Svegliarsi tra grattacieli immensi e vetrine rutilanti, immergersi in un’ atmosfera magica, turbolenta e febbrile o camminare sui marciapiedi affollati da gente di ogni razza e colore, passeggiare all’alba nei viali di Central Park, solo allora, dopo aver vissuto queste esperienze, si è rivelata la vera anima di questa città. Ma è al tramonto che New York diventa più suggestiva con i suoi giochi di luce sulle facciate di vetro dei grattacieli, quasi fossero tanti specchi che la città rivolge a se stessa.

Allora, salire sulla punta estrema dell’Empire State Building e ammirare il panorama, mentre mille luci iniziano ad accendersi, è un’emozione che almeno una volta nella vita bisogna provare. I giovani ragazzi calabresi, durante il viaggio, si sono recati nel New Jersey per prendere contatto con il mondo dell’edilizia locale. Hanno appreso i metodi di costruzione, i materiali impiegati e le varie tipologie edilizie utilizzate, facendo un’analisi sulle differenze italiane. Prima di ritornare a Reggio Calabria, una breve visita presso uno dei numerosi clubs di calabresi presenti negli U.S.A. : quello di Ridgefield, nel New Jersey.

Scarica il diario di bordo + immagini di New York: clicca qui.
 Per mettersi in contatto con i ragazzi: giulioferrarorc@hotmail.com

          

         

 


Da "Gazzetta del Sud"  novembre 2004 

Il sogno americano di sei ragazzi del Righi in visita a New York

Decisamente notevoli le tappe che l’ITSG "A. Righi" della nostra città sta percorrendo nell’attuazione delle nuove dinamiche dell’autonomia scolastica. Grazie al progetto "Andare oltre…", ideato dal docente di Educazione Fisica, prof. Giovanni Maceri, e finanziato dall’Assessorato all’Istruzione della Regione Calabria, è stato possibile far vivere "il sogno americano" a sei giovani studenti dell’Istituto.
E’ stato così che Giulio Ferraro, Rosario Barresi, Antonino Milea, Alfredo Fino, Giuseppe Repaci e Demetrio Sgrò, selezionati fra tutti i ragazzi dell’istituto per i loro meriti scolastici, hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i coetanei del campus della Columbia University di New York, dove sono giunti il 21 ottobre scorso, pochi giorni dopo il Columbus Day, festa nazionale dal 1984.
Numerose le occasioni di confronto che hanno guidato i ragazzi ad attingere dalle esperienze fatte durante il corso di studi per rapportarle a stili e a metodologie di una scuola totalmente diversa da quella italiana. L’intento educativo del progetto è stato proprio il voler stimolare nei ragazzi il desiderio della ricerca, dell’interpretazione critica di realtà diverse messe a confronto, di riflettere sulle radici comuni che, pur nella varietà culturali, convergono tutte nell’universalità del valore "persona".
In quest’ottica vanno intesi lo studio guidato delle diverse tipologie edilizie del New Jersey, con i suoi metodi di costruzione e i suoi materiali totalmente diverse da quelli italiani; le riflessioni, insieme agli studenti della Columbia University, sul ruolo che lo Sport ha, da sempre, avuto nelle università americane; la visita al Palazzo di vetro dell’ONU e alla sala del Consiglio, dove si discutono le sorti della pace nel mondo.
Non sono mancate, comunque le passeggiate per le grandi Avenue, la Fifth Avenue con le sue vetrine di lusso e Broadway, la via dei teatri e dei musei, un giro a Central Park, la visita a Wall Street, tempio dell’economia mondiale, alla famosa Little Italy e ad uno dei numerosi clubs di calabresi presenti negli USA, la vista dell’isola di Manhattan dalla Statua della Libertà e lo sbarco, come fecero più di cento anni fa i primi emigrati calabresi, ad Ellis Island, infine l’emozione di salire sulla punta estrema dell’Empire State Building e ammirare, al tramonto, il panorama brulicante di luci.
A conclusione del viaggio, e prima di riprendere la via del ritorno, un fiore deposto davanti al cancello che delimita Ground Zero, un pensiero tra i tanti che una folla silenziosa e commossa dedica, ogni giorno, alla memoria dell’11 settembre e al cuore di una nazione che continua a battere.

L’addetto stampa
 prof.ssa Anna Currà

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Dal  "Domani della Calabria" del 2 febbraio 2002
Prima pagina:Caro Italo, oggi hai vinto ancora una Battaglia
Reggio. Uno studente di 16 anni in un compito in classe immagina di intervistare Falcomatà vittorioso sulla malattia.
Pagina 10 : <<Caro Italo...>> Il tema di uno studente.

Appena il giorno precedente aveva saputo che la malattia contro la quale il sindaco si stava battendo aveva avuto la meglio: Giulio Ferraro, 16 anni, che frequenta la terza classe nell'ITG "A.Righi" di Reggio Calabria, non ha avuto esitazioni dinanzi al tema in classe che gli era stato assegnato. Nella traccia l'insegnante aveva chiesto agli studenti di scrivere un'intervista immaginaria ad un esponente politico e Giulio ha scelto Italo Falcomatà. L'emozione del giovane, peraltro, a poche ore dal funerale del sindaco, che lui stesso definisce come <<l'uomo del cambiamento e della primavera di Reggio>>, era  ancora forte. Senza riflettere più di tanto, Giulio ha deciso di mettere nero su bianco la sua ammirazione nei confronti del sindaco appena scomparso, che lo studente, tra l'altro, non aveva mai conosciuto personalmente anche se ammette di essere sempre stato molto vicino ad uno uomo che, scrive, <<era il primo, ma amava sentirsi uno dei tanti>>. Nel tema lo studente reggino immagina di avere fatto visita al sindaco in una giornata di fine agosto nella sua casa di via Marsala, un'abitazione, scrive il giovane, <<che rispecchia tanto il suo carattere>>.


Da  "Il quotidiano" del 2 febbraio 2002
Pagina Reggio: Quando ho immaginato di intervistare Italo.
Il compito in classe di uno studente di 16 anni


Dalla  "Gazzetta del Sud" del 4 aprile 2002
Pagina Cultura: Italo Falcomatà, l'uomo del cambiamento.

                    
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