Cera una volta un animaletto simpatico che viaggiava per piani e monti intorno alle campagne etrusche. Era sempre affamato e godeva delle buone cose che madre natura gli offriva. Era cacciatore nato. Un giorno mentre girovagava lungo il fiume venne avvicinato da una salamandra che proveniva da un villaggio che era proprio da capre. Questa Sala gli chiese informazioni circa il luogo dove il nostro animaletto pascolava. Non ci sono problemi gli rispose lui tu non hai altro che seguirmi ed io ti darò tutte le informazioni che vuoi. Io vedi, aggiunse, non sono di queste parti quindi ti puoi fidare ciecamente perché non ti menerò laddove queste genti pascolano normalmente ma ti condurrò in luoghi nuovi e sconosciuti a te. Sala era tutta entusiasta e cominciò a narrargli la sua triste storia. Sorella di tanti fratelli era stata sempre presa in giro ognuno aveva mille aneddoti per beffeggiarla allora lei stufa di tutto questo si era presa un bel maschio alla stagione degli amori e si era data molto daffare. Ma ahimè il meschino era sempre in guerra
con altri animali e si beffava di lei nella stessa maniera dei fratelli. Cosa ci ho
guadagnato pensò allora lei forse mi sarebbe più convenuto lasciare la famiglia natale
ed andare da sola vero il monte dei lupi . Ma la giovane età e lignoranza lavevano
convinta a fare quella scelta sbagliata. Ora non sapeva più a che bestia votarsi ed aveva
deciso di guardarsi un po un giro, ma senza strafare perché il suo maschio alla
tana portava pur sempre qualcosa da mangiare, la tana inoltre era stata ben costruita e a
lei faceva piacere questo, in altre parole accettava le stupidate per pura convenienza
della cose buone di cui usufruiva. Lanimalino che già aveva capito la cosa sapeva
che i tempi erano maturi per far mangiare abbondantemente Fu così che iniziò uno strano connubio fra lanimaletto e la sala. Lei per far dispetto al maschio andava a mangiare le cose goderecce dallanimaletto e lui la esortava sempre con nuove trovate fino a quando lei si decise, per farsi bella con una lucertola amica, a condurre lanimaletto nella sua tana ed ad accoppiarsi con lui sul proprio giaciglio fino a rimanerne stravolta dallimpeto e dalla dolcezza delle erbe profumate che lui le aveva regalato. Fu una bella storia che in vero non durò a lungo ma per quelle poche volte che si incontrarono lanimaletto e la salamandra non ebbero mai da litigare ed a rammaricarsi di niente. |