Tredicesima Lezione

Doppia emme: A. Matrice

Il problema del Modello dinamico all'origine del Gis.
Le informazioni A&N strutturate e il database grafico.


1. Leonardo 4.

Quarto fondamentale quesito. Come faccio a trasmettere dei dati "strutturati"?

Sia se essi siano di tipo A (cioè informazioni testuali) oppure se essi siano di tipo N (cioè di tipo numerico) a distanza e se sono ai tempi di Leonardo?E cioè senza fax, elettricità o mezzi fisici. Come faccio cioè effettivamente a "trasmettere" se voglio trovare un sistema efficiente, più rapido, del precedente.?

Come si risponde a questa domanda? se soprattutto interviene una nuova componente o parola chiave.

La parola chiave è : modello

· RASTER
· TEXT
· VECTOR
· DATA

All'interno del mondo dei data, le singole celle hanno la caratteristica di contenere al loro interno dati, ai quali associamo dei numeri.
Col sistema di Leonardo possiamo trasmettere questi dati, il grande salto logico di questa convenzione, consiste nel fatto che una casella può fare due cose:

1_contenere dati,

2_contenere un risultato di un'operazione.


Ho creato una struttura che rappresenta un modello!

Questa convenzione è potente almeno per due ragioni:
1_E' dinamica, perchè se modifico una qualunque delle mie informazioni il risultato cambia automaticamente.
2_Il risultato di una casella può essere concatenato ad altri risultati.
3_Posso cambiare l'operazione : ho un numero infinito di funzioni.

Posso quindi creare una catena di relazioni infinita e molto complessa.

Posso avere infinite operazioni, quindi posso avere una funzione.

Tra il 1977-78 si assiste alla nascita del foglio di calcolo Visicalc; oggi il più famoso è Exel.

 

 

 

Questo tipo di approccio è di tipo "What-if" : ossia cosa succede al mio sistema se cambio qualcosa?
Come varia il tutto al variare di alcune componenti?
Questo sistema è utilizzato per fare le revisioni dei costi, statistiche, ecc...

Nel campo dell'architettura il più banale uso è la previsione dei costi (il computo) sfruttando il medesimo modello infinite volte.


Famiglia degli Spreech it : molti programmi possono funzionare sia da database che da foglio elettronico.
Ogni entità del nostro database è una riga, in termini tecnici un record.
Un database è una griglia, le colonne sono delle quantità che in gergo si chiamano field.
L'incrocio tra record e field indica la presenza di una caratteristica all'interno di quel record.
I field sono infiniti ma per praticità se ne fa un numero limitato per creare un database pertinente all'uso per cui viene creato.
Posso calcolare il valore medio degli elementi inseriti nel database perchè il database è collegato con lo spreech it .
Con il database posso fare delle indagini di mercato, dal mega database posso tirare fuori un gruppo con determinate caratteristiche.
In generale non si devono inserire nuovi field una volta creato il database, aggiungere field è problematico, mentre non c'è nessun problema nell'aggiunta dei record.
La pertinenza è fondamentale, dovrò avere solo le informazioni necessarie al mio tipo di ricerca.

I GIS: geographics information system.

Entriamo nel campo dell'architettura : con il termine modello di solito si intende un plastico, in passato si intendeva col termine modello un esempio da seguire, mentre per alcune persone con modello si intende un insieme di dati atti a rappresentare un fenomeno (statistico, fisico, matematico e anche architettonico).

Per noi il modello è quindi un insieme di dati atti a rappresentare un fenomeno (modello fisico, statistico, matematico, ecc...)
Si può interrelare un sistema di relazioni fisse con un insieme di variabili del sistema : ciò significa fare il modello di un progetto trasformandolo in uno spreech it.
Pensare l'architettura sotto forma di modello nell'accezione matematica, significa stutturare il progetto secondo delle variabili (equazione), al variare di alcune informazioni cambia il risultato.

1_Matrice raster
2_Matrice text (stringa, paragrafo)
3_Matrice vector
4_Matrice data/numeri/worksheet
5_Matrice data/text/database

Può essere utile mettere insieme tutti questi mondi, ossia creare un collegamento tra vector e database : agli elementi grafici del vector deve essere accoppiato un record,un'entità del database.

Se si vuol fare un modello di un progetto, si intende mettere in evidenza le equazioni/relazioni fisse e quelle variabili/mobili.

Questa maniera di pensare l'architettura sotto forma di modello è l'opposto del concetto di modello da imitare.
Usiamo il modello in questa accezione, come se fosse una struttura matematica, dove al variare di alcune informazioni possiamo variare la nostra direzione.

Dal momento che io fino ad adesso ho esaminato separatamente i vari sistemi ad esempio quello raster, text, vettoriale, data, ora io potrei collegarli in qualche maniera ed averli quindi in continua relazione senza dover ogni volta passare da un sitema all'altro.

Il primo rapporto che studiamo è la relazione tra il mondo del vettoriale con quello del database, per fare ciò devo associare un record, ogni elemento rappresenta un luogo geometrico ed un record di cui ho preventivamente stabilito le caratteristiche e le categorie, ho accoppiato delle informazioni di carattere grafico a della informazioni del database.

Posso quindi localizzare in maniera specifica dove si trovano alcune informazioni che io ho voluto cercare.

I GIS hanno informazioni tridimensionali e non solo bidimensionali, quindi possono individuare elementi fisici, volumetrici, possiamo avere all'interno di questi GIS uno scambio di dati unificabili, questo tipo di operazioni sono tendenzialmente in linea, viaggiano cioè in internet.

Questo metodo non è solo utilizzzato dall'urbanistica, ma può essere utilizzato in ogni ambito, come ad esempio quello militare, questo salto ha al centro la parola modello, al quale consegue un raggiungimento di una serie di matrici.