benito jacovitti anni 60

Ho inserito questa immagine tra le pagine del sito , in corrispondenza degli allegri bagnanti di Cefalu', perche' amo quella testa matta di JACovitti ! ...  fin da quando , bambino , frequentavo da   Lupetto   la parrocchia ed avevo scovato una vecchia , enorme , collezione de " il Vittorioso " , che avevo fagocitato con bramosia , fin quasi all'indigestione .   Poi , negli anni successivi , quando tutti noi , a scuola , usavamo il " Diario Vitt ".

Ho amato quel suo mondo popolato di ometti col nasone che parlano con salami con le gambe o gabbiani con il vestito alla marinara .
Ho amato quel mondo surreale , ed anche un poco ingenuo , che Jac aveva disegnato nelle nostre menti di adolescenti , e ci aveva insegnato ad osservare la realta' con occhi ironici e giocosi .

A volte mi chiedo se mi abbia insegnato piu' lui sul Surrealismo  e sull'ironia , che un altro genio prediletto , Rene' Magritte .   Non ho una risposta precisa .
Posso solo dire che Rene' dialogava con un adulto mentre Jac parlava al ragazzino .
Anche se cosi' diversi tra loro , al di la' delle apparenze , esiste un sottile filo che li unisce , in un modo misterioso che potrei definire ... come dire ... surreale ?