Giovanni Pandolfi fotoamatore

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Borgo medioevale


Nel comune di Centola (SA), più conosciuta la sua frazione Palinuro, vi è un borgo abbandonato da più di un secolo.
Da Palinuro risalendo la valle del fiume Mingardo, attraverso la gola del Diavolo, s’incontra il borgo medioevale di San Severino, unico villaggio, del parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, conservato quasi intatto da quando fu abbandonato a causa dei continui smottamenti. Il castello Normanno, restano in piedi poche mura, risale al XI sec. Il villaggio conserva la pianta medioevale, anche se è stato abitato e abbandonato in epoca relativamente recente.
Mi ha colpito il perfetto mimetismo delle costruzioni nell’ambiente, le case sono costruite con le stesse pietre della montagna su cui sono state erette, le stradine sono ricavate tutte dalla roccia della montagna; tutto acquista un senso di selvaggia bellezza in perfetta armonia con il territorio circostante, aspro e forte. In questo bello ma aspro squallore qualche visitatore, una cappella restaurata, una campana suonata da …. non so chi, una nicchietta con una statuina sacra con dei lumini accesi, case con tetti e solai quasi tutti crollati e dentro pochi e poveri resti.
La leggenda della campana del borgo.
La credenza popolare attribuisce alla campana della chiesetta del borgo, poteri soprannaturali.
Quando gli abitanti abbandonarono il borgo medioevale, ogni sera, al vespro, udivano i rintocchi di una campana, rintocchi il cui timbro loro ben conoscevano. Poi un giorno nessuno udì più nulla, allora salirono al borgo e trovarono il muro della chiesetta, che sorreggeva la campana, crollato e la campana per terra. Capirono che quello era un segno soprannaturale e decisero di ristrutturare la chiesetta e rimisero al suo posto la campana. Come per miracolo ricominciarono a sentire i rintocchi al vespro. Oggi, a distanza di tanti decenni, tanti asseriscono di sentire ancora il richiamo campanaro del vespro.
Quando sono stato in questo posto, al vespro, ho sentito anche io i rintocchi della campana e giunto vicino la chiesa la campana suonava ancora. Li per li ho pensato che l’avessero fatta suonare dei visitatori, ma l’indomani, sentita la leggenda, mi ha fatto piacere credere che quella campana ha suonato da sola come dice la leggenda. Ho ripreso questo borgo all’imbrunire con luce calda, ed ho dovuto utilizzare il flash per le riprese interne o in controluce.
La fotocamera utilizzata è la Canon 400D con il 18-55 del kit e un flash esterno.
Giovanni.