COME SI TRADUCE IN ITALIANO IL PARTICIPIO LATINO

 

PARTICIPIO PRESENTE

 

Quando il participio presente è usato con funzione nominale ( cioè come aggettivo, sostantivo o nome del predicato) si può tradurre in italiano o con un aggettivo o con un sostantivo corrispondente (se ci sono) altrimenti con una relativa la cui azione deve essere contemporanea a quella della reggente.

 

Peccanti ignosco                                                           

Io perdono il peccatore

Equites nostri ceperunt atque interfecerunt fugientes  

I nostri cavalieri presero e uccisero i fuggitivi (coloro che fuggivano).

Amico monenti praebeo aures                                     

Io do retta all’amico che mi ammonisce

Milites consulis iussis oboedientes sunt                      

I soldati sono obbedienti ai comandi del console.

 

Se il participio presente è usato con funzione verbale  (congiunto) allora corrisponde a una subordinata causale o temporale (o anche altra causale) e si può tradurre o con un gerundio semplice o con una subordinata temporale o causale (sempre contemporanea alla principale).

 

Ad scholam veniens amicum meum vidi.                   

Venendo a scuola (mentre venivo a scuola) vidi il mio amico.

Ver, prata floribus vestiens, hominum animos delectat.

La primavera vestendo (quando veste, poiché veste) i prati di fiori,

rallegra gli animi degli uomini.

 

 

RICORDARSI di rispettare sempre la contemporaneità:

 

Discipuli audiunt magistrum narrantem Romanorum res gestas.  

Gli alunni ascoltano il maestro che narra le imprese dei Romani.

Discipuli audiebant magistrum narrantem Romanorum res gestas.                                                   

Gli alunni ascoltavano il maestro che narrava…

Discipuli audient magistrum narrantem Romanorum res gestas.                                                       

Gli alunni ascolterannoil maestro che narrerà…

 

 

PARTICIPIO PERFETTO

 

Usato in funzione nominale, il par. perf. Si può tradurre o con un participio passato passivo che ha funzione di aggettivo o di sostantivo o con una subordinata relativa la cui azione è anteriore a quella della reggente.

 

Milites, minime territi, strenue pugnaverunt.   

I soldati per nulla spaventati, combatterono valorosamente.

Caesar Helvetiorum principes captos Romam duxit 

Cesare condusse a Roma i capi degli Elvezi catturati (che erano stati catturati).

 

 

Con funzione verbale il part. perfetto corrisponde in genere a una temporale o causale e si può tradurre con un participio passato, con un gerundio composto passivo, con una subordinata causale o temporale la cui azione passiva esprima anteriorità rispetto alla reggente.

 

Caesar, Romam revocatus, Galliam reliquit.  

Cesare, richiamato (essendo stato richiamato, dopo che fu richiamato, poiché fu richiamato) lasciò la Gallia.

Hannibal, a Scipione superatus, in Asiam confugit.

Annibale, vinto (essendo stato vinto, dopo che fu vinto, poiché fu vinto) da Scipione, fuggì in Asia.

 

PARTICIPIO FUTURO

 

In funzione nominale, il part. futuro si può rendere in italiano con un aggettivo o sostantivo corrispondente, oppure con espressioni del tipo “sul punto di”, “con l’intenzione di” :

 

Homines semper futura timent. 

Gli uomini temono sempre il futuro (le cose che saranno, che stanno per essere, sono sul punto di essere).

Xerxes, Graeciae bellum indicturus, ingentem exercitum conscripsit. 

Serse, sul punto di dichiarare, (stando per dichiarare) guerra alla Grecia, arruolò un ingente esercito.

 

 

Oppure con una relativa espressa al futuro o con le perifrasi “che sta (stava) per” “che ha (aveva) intenzione di”:

Milites, proelium commissuri, consulis verbis confirmati sunt. 

I soldati che stavano per attaccare battaglia, furono incoraggiati dalle parole del console.                                                                          

 

In funzione verbale, il part. futuro  corrisponde a una subordinata temporale che si rende con “mentre sta (stava) per” “quando sta (stava) per” “in procinto di”, oppure a una finale implicita (se nella reggente c’è un verbo di movimento).

 

Hannibal, Italiam relicturus, flexit.  

Annibale, mentre stava (quando stava) per lasciare l’Italia, pianse.

Legati venerunt petituri pacem.

Gli ambasciatori vennero per chiedere la pace.