Home Page - INDEX Le demolizioni - foto Via dei Servi
Campopisano Campopisano, 1972 Via dei Servi, 1972

Archivio Fotografico di Giorgio Croce
Vico Pomogranato
lo stesso sito a distanza di anni

- anno
1924
- anno
1972






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Portico del n° 36, presso l'abitazione di Gregorio Zino (Gregorio Emanuele Zino) e famiglia

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Il n° 26, casetta unifamiliare ad un solo piano stretta tra i casamenti più alti, all'angolo con vico Carmandino


- anno
2002

Al bordo del percorso le due lapidi commemorative della casa di Paganini

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Al bordo del passaggio che ricalca il percorso di vico Pomogranato, nei giardini Baltimora, vulgo detti "giardini di plastica", sono due lapidi, una posta nel '92 in memoria della demolizione del quartiere, l'altra recuperata dalla demolizione (era quella posta sul muro della casa di Paganini, sotto l'edicola)

TESTO DELLE DUE LAPIDI:

NEL RICORDO DELLA DEMOLIZIONE DELL'ANTICO QUARTIERE DI // VIA MADRE DI DIO E DINTORNI // IN CUI NACQUE NICOLO' PAGANINI // LA CITTADINANZA QUI RICOLLOCA LA LAPIDE RECUPERATA // DELLA DEMOLIZIONE DELLA CASA DEL CELEBRE MUSICISTA // 23 OTTOBRE 1992

ALTA VENTURA SORTITA AD UMILE LUOGO // IN QUESTA CASA // IL GIORNO XXVII DI OTTOBRE DELL'ANNO MDCCLXXXII // NACQUE // A DECORO DI GENOVA A DELIZIA DEL MONDO // NICOLO' PAGANINI // NELLA DIVINA ARTE DISTINTOSI INSUPERATO MAESTRO //
immagine:
LAPIDE
COMMEMORATIVA
DELLA DEMOLIZIONE (1972)
DELLA CASA DI PAGANINI
Questa serie di foto sono state scattate nello stesso punto a distanza di anni, la prima è una foto di famiglia, risale al 1924; la seconda è del 1972, poco prima della demolizione del quartiere, e la terza e la quarte sono del 2002, lo stesso punto dacchè è divenuto i cosiddetti "giardini di plastica".
Con una nota all'attuale lapide posta a memoria della devastazione di questa parte del centro storico, relativamente allacasa di Paganini che sorgeva poco più sopra, demolita nottetempo nel 1971 ad evitare successivi dibattiti sulle alternative di conservazione o non conservazione.
La casa di Paganini si trovava nello stesso isolato, che racchiudeva al suo interno la piazza dei Librai, su cui prospettava nel retro. Altri parenti di Paganini abitavano in zona, come uno zio che risiedeva in vico Pomogranato.







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elaborazione grafica
Giorgio Croce
mailto:giorgio.croce@libero.it
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