Le case Scandolaro -
Carta escursionistica di riferimento

Le case Scandolaro si trovano a metà strada (la strada è un'antica mulattiera lastricata in ciottolame rustico) tra Canate e Marsiglia.
Il nome scandolaro deriva da scandole, le antiche tegole in legno di castagno; le case attuali hanno però coperture più moderne, probabilmente risalenti agli anni '50, prevalentemente di tegole marsigliesi. La funzione di questo piccolo abitato è confermata anche dai dintorni; si tratta di una valletta che a differenza di quelle contigue di Canate e di Arvigo e Molinassi, è principalmente lasciata a bosco, anzichè essere terrazzata da cima a fondo come negli altri due casi.
Anche queste case sono rimaste abbandonate a seguito del mancato raccordo con la strada carrozzabile; dovevano essere ancora abitate negli anni '60, dal "sentito dire" sul posto ultimi abitanti dovevano essere due anziani fratelli unici rimasti della loro famiglia. Questo benchè l'attività della produzione di scandole non fosse altro che una remota memoria già da allora: le case risultano infatti essere provviste di tutti gli "aggiornamenti" degli anni '50; almeno per quanto ne resta ancora oggi dopo un lungo abbandono: tegole marsigliesi, all'interno impianti elettrici con le "piattine", chiavi murarie fermate da putrelle a doppio T.


Le scandole

Attualmente i modi di costruzione dei tetti rurali con le scandole in legno in Liguria sono pressochè scomparsi, e degli esempi del passato le testimonianze sono rarissime, se non uniche. Questa dissoluzione di un'usanza in atto da tempi antichissimi è dovuta principalmente alla deperibilità del materiale rispetto alle tegole in cotto. Pertanto tetti in tegole attualmente si conservano solo in alcune aree come la val Bormida, o per rimanere più vicini a Genova, nelle valli a nord del Beigua.
Per questo tipo di copertura era usato principalmente il castagno, che una volta essiccato o affumicato riesce a dare una resistenza maggiore rispetto ad altri legni. Le scandole erano tagliate a tavoletta, con un perno per incastrarsi nella struttura del tetto.


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