BRACE

Sotto il grigio
di quest' autunno spento......

Brace
sono i tuoi desideri tenuti a bada,
brace il tuo corpo
che si divincola,
si nega per gioco,
ritorna....
come una risacca tiepida e dolce..

Fiamme
sono i tuoi sguardi
e la notte che gemente riempi
di infuriata narcosi..

Bimba mi trascini
dove tutto cresce
ed arde,
arde fino alle ceneri..

Ed infine,
tremendo,
esplode...

 




BESLAN - SETTEMBRE 2004

Fulminate nel piu' bel volo
cadono,
come angeli spenti
cento e cento piccole stelle.

Nel cielo di settembre
si spargono
pianti a dirotto
ed opachi spettri di fumo.

Ed una GRANDE MADRE
si batte il petto
in un pianto disperato,
e conta cocci di bimbi
e macerie.

 






NEI GIARDINI DELL'ADDIO

La pace ti accolse
in un giaciglio di silenzio,
ed effimeri regni di dolore
scomparvero all'orizzonte.

Nei giardini dell'addio
brillava un sole sfolgorante..
tacevano gli sguardi..
dispersi
in deserti di memorie.

Si arrese
tutto l'amore che potemmo,
e con mani stanche
ti salutammo
sul limitare dell'eternità.

Tra lacrime non sparse,
cipressi, marmi stinti..
e vaghe promesse di verita'.


A mio padre.

 






NEL SONNO

Viene la quiete,
chiude i tuoi occhi stanchi.

Tramonta il sole
sulla tua anima
di carta velina.

Nel sonno
sei un brivido caldo
sulla pelle del mondo.

 






POETI

Noi
adoranti il silenzio
abbiamo imperversato d'amore,
e di tenui moti del cuore
abbiamo fatto uragani.

Spargendo a piene mani meraviglie
ci siamo persi,
sognanti.....
in selve di ricordi,
percorrendo folli sentieri di rime.

Orora,
mentre scende la sera,
tessiamo con trame di dolore
soffici giacigli
per coricarci sereni
con le nostre amate sconfitte.

 

 






L'AUTUNNO DEI TUOI OCCHI

Raccontano vecchie lacrime
i tuoi occhi,
e nel buio
sono presenza sfuggenti,
entità oscure
dalla forza smagliante..

Mi ritrovo senza te
ed oramai sembra vero,
riconoscermi
in queste stanze fredde,
in questa solitudine infame
di telecomando e surgelati.

mentre vorrei toccarti,
illuminarti il viso come stella,
e scorrere su te
come pioggia......

Mentre vorrei domare
la tua tristezza in fiore,
accarezzare il cuore
del mistero
che enorme ci pervade.

Mentre vorrei
brancolare,
e cadere "come corpo morto cade"
e tuffarmi, e nuotare..
e spegnere il mio sguardo
nell'autunno dei tuoi occhi.

 

 

 

 

 

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