LA CASA DI GIORDANO BRUNO

In questa pagina proponiamo una delle tante ipotesi sulla esatta locazione della abitazione in cui, nel 1548, nacque Giordano Bruno, ipotesi formulata da Antonio Minieri e tratta dal suo cd-rom "Nola: trenta secoli fra storia e leggenda". 
 
"Una spedizione archeologica composta da Gaetano e Paolo Minieri e da Leonardo Avella, nel 1966, portò alla scoperta (fortuita) dei ruderi di una Casa sulla Collina di Cicala a Nola, ove si presume fosse nato Giordano Bruno, ai piedi dell'antico Castello di Santa Lucia (o Normanno). Gli scopritori furono convinti di aver trovato la Casa natale del Bruno, perchè la zona corrispondeva esattamente alla descrizione che ne fece lo storico Vincenzo Spampanato alla fine del secolo scorso (1899), nella sua opera "Bruno e Nola". Lo stesso filosofo Nolano, la descrive nello "Spaccio della Bestia Trionfante": "... una piccola contrada ove son quattro o cinque stanze non troppo magnifiche ... nella Villa che sta alle radici del Monte Cicala". La notizia della scoperta, riportata dai diversi quotidiani dell'epoca (Messaggero, Corriere della Sera, Mattino, Roma, Giornale d'Italia, ecc), destò un certo clamore. 
Nel novembre del 1992 (a proposito della Casa) fu avanzata una nuova ipotesi, dal Prof. Alfonso Porciello e ripresa dal giornalista Carmine Minieri, sulle colonne del settimanale Il Paese (edito a Modena). Il prof. Porciello, in verità, è nativo di Cicala, sulla stessa collina dove nacque il Bruno, ed è perciò un profondo conoscitore dei luoghi. Egli partendo dalla frase del Bruno: " ... dall'uscio della mia Casa vedo la valle del Sarno (fiume) ed ammiro il volteggiar nell'aria dei Nibio...", ne deduce per prima cosa che il Nibbio, è un uccello rapace che ancora oggi volteggia sulla collina di Cicala, ed inoltre ha individuato il punto dal quale si può vedere la "Valle del Sarno". D'altra parte si possono scorgere della Casa del Bruno (presunta o vera) solo delle rovine".

(Tratto da: "Nola: trenta secoli fra storia e leggenda" di Antonio e Paolo Minieri, Centro EDI, Nola 1998)