Gironin 2014, che week-end!!

Dopo ben 8 anni, abbiamo puntato nuovamente le nostre Vummi a sud e siamo tornati in terra
Umbra grazie a Ronin.

Ritrovo generale con gli altri partecipanti a questo bellissimo tour; Lupo3, Claudia,
Moreno,Venetolion e Teresa e V-Mark il B&B di Ronin, “La Crezia” a Città di Città di Castello.

Che strada fare?
Semplice, con Google Maps il dubbio è stato svelato.
La A1 fino a Bologna e successivamente le A14 fino a Forlì, per poi proseguire verso terra
Umbra con la E45, tristemente famosa per i
perenni lavori in corso, cambi di corsia e il cattivo stato del manto stradale.

Cosa fare in alternativa senza allungarla troppo?
Una rapida occhiata alla cartina… ed ecco la soluzione:
a Bologna anziché proseguire per Forlì si gira per Firenze.
Sicuramente il tratto dellla A1 Bologna - Firenze - Roma è tenuta meglio

Così venerdì mattina, sotto un bellissimo sole, ultimamente dalle nostre parti è cosa rara,
caricati i bagagli siamo partiti.
Il tratto della A1 fino a Bologna, è stato percorso velocemente, con mia grande sorpresa
abbiamo incontrato pochissimo traffico, cosa rara per essere un week-end di fine estate.

Raggiunta Bologna, come pianificato, abbiamo quindi seguito per Firenze con una certa dose
di preoccupazione. La A1 nel tratto compreso tra Bologna e Firenze è costantemente
congestionata per il forte traffico, quindi cosa avremmo trovato innanzi a noi?

Man mano che ci allontanavamo da Bologna la preoccupazione aumentava.
Sasso Marconi….. Rioveggio….Pian del Voglio….
Ma dove sono le macchine? …..
….Roncobilaccio….. Barberio…. del tanto temuto traffico del venerdi neanche l’ombra.
Incredibile, ma vero.
Raggiungiamo Firenze la oltrepassiamo senza problemi, increduli; in tanti anni è la prima volta
che ci capita.
Si continua a scendere…. ma ci sembrava troppo bello…qualcosa doveva in parte guastarci
il viaggio. Innanzi a noi dei nuvoloni plumbei e carichi di pioggia ci danno in benvenuto.






Indossate le tute antiacqua si prosegue… la nostra meta Monte San Savino.
Purtroppo ad Incisa, le nuvolone nere, hanno fatto il loro lavoro, da li in poi, una pioggia
battente ci ha accompagnato fino all’uscita dell’autostrada.
Una volta usciti dall’autostrada, e raggiunta Badicorte ci siamo fermati per mangiare , e mai
come in questa particolare occasione, la sosta è stata anche estremamente benefica:
si perché per prima cosa abbiamo avuto modo di assaporare dei piatti eccezionali compresa
la mitica fiorentina di chianina;




e perché una volta usciti dal ristorante, per proseguire il
nostro viaggio e raggiungere così Città di Castello, abbiamo potuto constatare che il fronte
perturbato si era spostato a sud, e al suo posto un debole sole faceva capolino tra le nuvole
residue.
Che sollievo; non poteva andarci meglio.













Così dopo il lauto pranzo, il viaggio è proseguito e nel giro di un’oretta il traguardo è stato
raggiunto.
Giunti a Città di Castello, ecco svelato il mistero delle: “….indicazioni ad uopo…” sui cartelli
per Fabrecce e Trestina facevano capolino delle indicazioni su misura per noi…. Troppo,
troppo carino… una gran bella sorpresa di benvenuto.







Al B&B ad attenderci Ronin.
Giusto il tempo di parcheggiare la Vmax e scaricare i bagagli che Lupo3, Venetolion e Moreno
erano arrivati.

Con il loro arrivo e la completa presa di possesso delle camere, con tanto di omaggio
personalizzato, il Gironin 2014 si poteva ufficialmente dichiarare aperto.







Per cena, rigorosamente in automobile (dopo tante ore di moto, una soluzione salvavita) a
pochi km da Città di C. abbiamo assaporato la Ciaccia, un incrocio tra la piadina romagnola e
una focaccia croccante, anche qui servita con salumi, formaggi e/o verdure.





Rientrati alla base, il resto della serata è trascorsa davanti al caminetto acceso, e chiacchiera
chiacchiera non ci siamo nemmeno accorti, sono arrivate le 02.00.

Il giorno successivo, il Gironin 2014 è entrato nel vivo.
Elettrizzati per la giornata che ci attendeva, ci siamo svegliati tutti molto prima dell’ora
convenuta.
Ma aperte le finestre, un sussulto ci ha tolto il respiro.
Fuori, anziché il sole, ad attenderci una spessa nebbia.
Nooo…. Ma come…. La nebbia no.
Ce la dobbiamo subire per quasi 4 mesi all’anno a casa nostra, e adesso la troviamo qui.
Sembrava una classica giornata autunnale in Val Padana.

Va bè! Non vedremo molto…. Ma non basta certo la nebbia a scoraggiarci.
Così, dopo una ricca colazione (con tanto di torte fatte dalla mamma di Ronin) siamo partiti.










Dopo una breve sosta in Città di C. dove avevamo appuntamento con due amici di Ronin che
si sono uniti a noi, alle 10.00 il motogiro ha preso il via.



















Il primo tratto del percorso prevedeva la salita al passo di Bocca Serriola.
Causa la densa nebbia per un bel pezzo, ovviamente non si è visto niente, ma, man mano che
si saliva, le cose cambiavano.











La nebbia da densa si faceva sempre più fine fino a che… puff… come quando si esce dalla
sauna… improvvisamente il sole, il cielo azzurro e una vista mozzafiato.









Non era nebbia, ma nuvole basse infossate nella valle del Tevere che celavano ai nostri
occhi Città di C. ma, che viste dall’alto erano tutto un altro spettacolo.

Un’immensa ciotola di soffice panna montata.







Che spettacolo…. Non poteva andarci meglio.
Adesso al Gironin non manca proprio più niente
Il percorso?

La S.S: 257 della Bocca Serriola (collega Città di C. a Piobbico) dove ad attenderci c'era V-Mark































........Da Piobbico abbiamo raggiunto Urbania........

















....... e successivamente San Angelo in Vado
dove ci siamo fermati per una visita veloce al centro storico......

















...Da li percorrendo la E78 della Bocca Trabaria, ....





















...... siamo scesi a Sansepolcro per risalire
fino al Passo di Viamaggio dove ci siamo fermati per la pausa pranzo.































Dopo pranzo, siamo scesi a Pieve Santo Stefano e da li siamo saliti al Monte "La Verna" dove il
motogiro si è concluso con la visita all’omonimo Santuario Francescano dove San Francesco
ricevette le stimmate.































Un giro incantevole, completamente immerso nella natura, dove qua e la, sulle cime delle
colline, facevano bella mostra di se piccoli borghi antichi, ancora ben conservati dove il tempo
è come se si fosse fermato.

Con la visita al santuario della Verna, (se capitate da quelle parti andate perché merita
davvero una sosta, se non altro per la magnifica posizione e per la vista mozzafiato ce si può
godere ) si è concluso il motogiro ma non la giornata; perché per la serata in programma c’era
il Bat’s Party organizzato dal Motoclub " Bats on The Road " di Città di Castello.

Li abbiamo cenato, ascoltato dell’ottima musica (una cover band dagli AC/DC) e fatto festa
tutti assieme.
Durante la festa gli organizzatori hanno premiato con una targa ricordo tutti i
gruppi presenti, e tra questi anche il nostro.
Che gioia ricevere un dono per la partecipazione ad un evento, è giunto doppiamente gradito
soprattutto perché inaspettato.
Non potevamo chiudere la bellissima giornata e l’altrettanto bellissima serata in modo migliore .
















Vi chiederete: ….. e Città di Castello?
Tranquilli.
E’ vero,… abbiamo percorso in lungo e in largo le magnifiche valli e le splendide montagne
che circondano questa cittadina, ma ovviamente non potevamo partire senza un visitina
all’interno del suo centro storico.
Così la domenica mattina, prima di riprendere la via di casa, con Ronin che ci ha fatto da
cicerone, abbiamo fatto tappa in Città di Castello, ammirando, anche se velocemente per
ragioni di tempo, il suo incantevole centro storico.































Alla fine, il momento dei saluti è arrivato…. si tergiversa sempre il più possibile, ma purtroppo.....
non si può proprio evitare di riprendere la propria strada.







Il grazie più sincero a Ronin per averci dedicato un intero week-end accompagnandoci
in lungo e in largo in terra umbra e per i vasetti di miele personalizzati.



Un grazie anche alla sua famiglia per la squisita l’ospitalità, in modo particolare per le spettacolari torte
fatte a mano che la mamma di Ronin ci ha fatto trovare, che hanno reso il già bellissimo
week-end ancora più … gustoso.
Ciao ciao e..... alla prossima