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Mini Demolition Derby ::
regole MDD
Giochi Sforzeschi - Milano, 7, 8, 9, 10 Dicembre 2006
I 3 giorni iniziano male: perdo sul treno i miei 4 prototipi nuovi nuovi. Devo
accontentarmi della vecchia copia dal marsupio, con macchinine e pista
scassate. Per fortuna ho anche le fotocopie delle regole: i genitori di chi
gioca se ne prendono sempre una copia. Tutti i bimbi si divertono e alla fine
è un successo anche così. Ringrazio i 42 bambini che hanno
giocato con me. Con alcuni ho condiviso alcune ore anche su altri giochi e li
ritengo già tra i miei migliori amici.
Grazie all'amico Angelo Porazzi, ideatore e responsabile dell'Area
Autoproduzione, per avermi dato l'occasione e spronato a presentare il Mini
Demolition Derby. Si è rivelata per me un'esperienza unica e divertente,
da riprovare assolutamente il prossimo anno.
http://www.warangel.it/GS6E.html: Photo report dell'Area Autoproduzione
ai Giochi Sforzeschi 2006, curato da Angelo Porazzi.
http://www.giochisforzeschi.it/: il sito dedicato alla manifestazione.
Statistiche MDD ai Giochi Sforzeschi 2006
- 42 bimbi hanno giocato per almeno mezz'ora (6 hanno fatto
più di una partita).
- 17 partite (4 solo qualificazioni, le altre complete).
- 15 ore in 3 giorni di MDD.
Non ho le foto, ma mi sono scritto i nomi di bimbi e ragazzi che hanno giocato
con me. Mi scuseranno i loro genitori e accompagnatori se non ho scritto
i loro nomi, anche se mi hanno fatto veramente piacere partecipando al gioco
a fianco dei più piccoli. Eccoli, divisi per partite MDD:
- Giulio e Gabriele
- Stefano e Simone
- Edoardo
- Manuel
- Alessandro, Fabio, Simone, Damiano e Roberto
- Erik e Simone
- Aureliano, Axel e Andrea
- Lorenzo e Simone
- Alessandro, Cristina (i veri nomi africani sono difficili) e Andrea
- Riccardo, Alessandro, Federico e Andrea
- Federico, Mario, Daniele, Erik (e di nuovo Riccardo)
- Gabriele e Dalila
- Paolo (e di nuovo Lorenzo e Simone)
- Luca, Andrea, Nawan(?) e Luca
- Sebastiano, Pietro, Federico e Beatrice
- (di novo Paolo, Federico, Damiano e Riccardo)
- Pepe, Fabio, (e di nuovo Paolo e Damiano)
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