Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole.
Teoria in
sintesi
Queste curve si chiamano coniche perché sono ottenute tramite l’intersezione di una
superficie conica con un piano.
Si possono definire tutte come luoghi geometrici e,
di conseguenza, ricavarne l'equazione algebrica che le rappresenta nel piano
cartesiano.
Lo vedremo come esempio per la circonferenza.
LA
CIRCONFERENZA
La circonferenza
è il luogo geometrico dei punti equidistanti da un punto C, detto centro. Si ottiene tagliando un cono con un piano
perpendicolare al suo asse. La distanza fra ognuno dei suoi punti e il centro
è il raggio della circonferenza. |
|
Note le coordinate
del centro C (a;b) e
la misura r del raggio, l'equazione della circonferenza è allora
(equazione canonica)
Ricaviamola.
Tutti i punti P
che stanno sulla circonferenza hanno la proprietà comune che
cioè
Utilizzando la formula della distanza tra due punti
si ottiene allora
Elevando al quadrato e sostituendo al posto di la sua misura si
ottiene allora l'equazione cercata.
è l’equazione della
circonferenza con centro C(2; -1) e raggio 3.
L’equazione può anche essere scritta nella forma
(equazione generale)
dove a, b
e c sono legati alle coordinate del
centro ed al raggio dalle
seguenti relazioni:
Esempio
è l’equazione della
circonferenza con centro C(-1,2) e
raggio 4.
Si segnalano i seguenti casi particolari
a=0, il centro
appartiene all’asse y:
b=0, il centro
appartiene all’asse x;
c=0, la
circonferenza passa per l’origine degli assi.
N.B.: Verificalo!
Per determinare l’equazione di una circonferenza è necessario
determinare i tre parametri (a, b, c)
dell’equazione generale di una circonferenza.
Ad esempio citiamo i seguenti casi:
·
sono
note le coordinate del centro e il raggio;
·
sono
note le coordinate degli estremi di un diametro;
·
la
circonferenza passa per un punto e sono note le coordinate del centro;
·
la
circonferenza passa per tre punti non allineati;
·
la
circonferenza passa per due punti e il centro appartiene a una retta nota;
·
sono
note le coordinate del centro e la circonferenza è tangente a una retta nota.
N.B.: Lo studente è invitato a
verificare graficamente con degli esempi che queste condizioni sono sufficienti
per disegnare circonferenze.
Vediamo un esempio per chiarire le idee.
Determinare l’equazione della circonferenza di centro
C(2,-3) e passante per A(1,1).
Il raggio della circonferenza sarà:
(perchè? Cosa stiamo utilizzando?)
Usando l’equazione canonica della circonferenza
otteniamo
Una retta ed una circonferenza possono essere secanti, tangenti o esterne l'una
rispetto all'altra.
Dato allora il sistema formato dalla equazione della
circonferenza e da quella della retta
nell'equazione di secondo grado che risolve il
sistema (ricavando una delle due variabili in funzione dell’altra nella seconda
equazione), abbiamo allora le tre possibilità alternative:
·
, la retta è secante;
·
, la retta è tangente;
·
, la retta è esterna.
(Spiega perchè)
Dato un punto e una circonferenza
di equazione , si possono verificare le tre condizioni.
·
P è esterno alla
circonferenza, le rette per P tangenti
alla circonferenza sono due;
·
P appartiene alla
circonferenza, la retta tangente è una
sola;
·
P è interno alla
circonferenza, non esistono rette
tangenti uscenti da P.
|
|
|
Per determinare le equazioni delle eventuali rette tangenti, si possono seguire due
metodi.
I METODO
·
si
scrive l'equazione del fascio di rette passanti per
·
si
scrive il sistema fra le equazioni del fascio e la circonferenza:
·
con
il metodo di sostituzione si ottiene quindi un'equazione di secondo grado nella
variabile x;
·
si
impone la condizione di tangenza, ossia ;
·
si
risolve l'equazione di secondo grado rispetto a m;
se , le rette tangenti sono due e il punto P è esterno alla circonferenza;
se , la retta tangente è una sola e il punto P appartiene alla circonferenza;
se R, non esistono
rette tangenti e il punto P è interno
alla circonferenza;
·
si
sostituisce il valore o i valori trovati di m
nell'equazione del fascio di rette.
N.B.: E’ sempre conveniente
controllare graficamente i risultati ottenuti…!
Scrivere l'equazione delle rette passanti per P(0,-4) e tangenti alla circonferenza .
L'equazione della retta generica passante per P è:
intersecando con la circonferenza otteniamo
imponendo si
ottiene
che ci dà coefficiente angolare delle rette tangenti
.
Le due rette quindi:
N.B.: Verifica tu graficamente
(disegna circonferenza e rette tangenti) i risultati ottenuti.
II METODO
·
si
determinano le coordinate del centro C
e del raggio r della circonferenza;
·
si
scrive l’equazione del fascio di rette passanti per
,
cioè
;
·
si
applica la formula della distanza fra le rette e il centro C;
·
si
pone tale distanza uguale al raggio e si risolve l’equazione in m;
·
si
sostituisce il valore o i valori trovati di m nell’equazione del fascio di
rette.
Se il punto P
appartiene alla circonferenza, allora la retta tangente è la retta per P perpendicolare a PC.
N.B.: Applica tu il secondo
metodo all’esempio appena visto.
Due
circonferenze
possono essere secanti in due punti, tangenti in uno stesso punto
(esternamente o internamente), una
interna all'altra, concentriche o esterne.
Per determinare gli eventuali punti di intersezione
o il punto di tangenza, occorre risolvere il sistema formato dalle equazioni
delle due circonferenze.
E' conveniente risolvere il sistema con il metodo di
riduzione.
Sottraendo le due equazioni, si ottiene infatti
l'equazione di primo grado
che è l’asse radicale, nella quale si potrà ricavare
x in funzione di y (per esempio) e sostituirla poi in una delle due equazioni della
circonferenza.
La parabola
è il luogo geometrico dei punti equidistanti da una retta (direttrice) e da un punto (fuoco). La retta passante per il fuoco
e perpendicolare alla direttrice si chiama asse della parabola. L'asse della parabola è un asse di simmetria e
interseca la parabola nel vertice. Una parabola
con asse parallelo all'asse y è rappresentata da un'equazione del tipo (con a¹0). |
|
Concavità e apertura della parabola dipendono dal
parametro a.
|
|
Riassumiamo alcune caratteristiche della parabola
nel seguente schema.
Per i casi particolari (b=0; c=0; b=c=0) lo studente è invitato a completare lo schema
riassuntivo.
PARABOLE |
||||
Equazione |
|
|
|
|
Asse |
|
x=? |
x=? |
x=? |
Vertice |
|
V ? |
V ? |
V=O (perché?) |
Fuoco |
|
F ? |
F ? |
F ? |
Direttrice |
|
y= ? |
y= ? |
y= ? |
Figure |
|
|
|
|
N.B.: Invitiamo lo studente a costruire lo schema riassuntivo
della parabola nel caso in cui essa abbia asse parallelo all'asse y.
Come ben sai l'equazione
di una parabola con asse parallelo all'asse x è del tipo
(con a¹0).
dove a, b, c
sono coefficienti reali e a¹0.
Ricorda, basterà scambiare tra loro le ascisse con
le ordinate….! Perché?
Anche nell'equazione della parabola (come in quella
della circonferenza) (o ) sono presenti i tre coefficienti a, b e c. Per poterli determinare
occorrono in genere tre condizioni.
Alcune possibili condizioni sono le seguenti:
·
sono
note le coordinate del vertice e del fuoco;
·
sono
note le coordinate del vertice (o del fuoco) e l'equazione della direttrice;
·
la
parabola passa per tre punti non allineati;
·
la
parabola passa per due punti e si conosce l'equazione dell'asse;
·
la
parabola passa per un punto e sono note le coordinate del vertice (o del
fuoco);
·
la
parabola passa per un punto e sono note le coordinate dell'asse e della
direttrice.
N.B.: Per le soluzioni di
problemi di tangenza o intersezione tra rette e parabola ed esercizi
riguardanti la determinazione dell’equazione della parabola (cioè dei suoi
parametri a, b, c) soddisfacente tre
condizioni date, si procederà nello stesso modo e con le stesse procedure
utilizzate nel caso della circonferenza.
A titolo di esempio riportiamo solo lo schema
riguardante le condizioni di tangenza tra retta e parabola.
Le rette
tangenti a una parabola, uscenti da un punto , possono essere due, una o nessuna.
Per determinare le equazioni delle eventuali rette passanti per e tangenti alla parabola, si procede nel seguente modo:
·
si
scrive l'equazione del fascio di rette passanti per ,
;
·
si
scrive il sistema fra le equazioni del fascio e della parabola:
·
si
perviene all'equazione di secondo grado in x:
·
si
calcola :
;
·
si
pone la condizione di tangenza, ossia :
, ossia ;
·
si
risolve l'equazione di secondo grado rispetto a m:
-
se
, le rette tangenti sono due;
-
se
, la retta tangente è una sola e il punto P appartiene alla parabola;
-
l’equazione
non ha soluzioni.
·
se
si trova il valore (o i valori) di m, si sostituisce nell'equazione del fascio
di rette determinando così le equazioni delle rette tangenti.
Per l’ellisse
e l’iperbole richiamiamo solo
brevemente la forma delle loro equazioni, e le relazioni che legano le
coordinate dei punti caratteristici per la loro determinazione come luoghi
geometrici.
ELLISSE
·
Equazione
dell’ellisse riferita al centro degli assi cartesiani
centro O(0,0)
fuochi e , essendo vertici A(a,0), B(b,0), -A,
-B |
|
N.B.: L’eccentricità e indica la forma più o meno schiacciata
dell’ellisse: . Quanto vale nella circonferenza?
·
Equazione
dell’iperbole riferita al centro degli assi cartesiani
centro O(0,0)
fuochi e , essendo vertici A(a,0),
B(-a,0) asintoti Per l’iperbole è . |
|
1.
Disegnare,
dopo aver ricavato centro e raggio, le seguenti circonferenze.
[N.B.: non è una circonferenza, perchè?]
[N.B.: Ricorda, devi dividere per 16!
Perchè?]
2.
Trovare
l’intersezione tra retta e circonferenza e rappresentarle graficamente.
[A (1; 2) e B
(-1; -1)]
3.
Determinare
l’equazione della circonferenza avente per diametro il segmento di estremi A(-3; 1) e B(2; 5).
[N.B.: Il centro è il punto medio del segmento AB ed il raggio si ottiene utilizzando la formula della distanza tra due punti. La circonferenza cercata è ]
4.
Determinare
l’equazione della circonferenza passante per A(2; 0); B(-1; 0) e C(1; 2).
[N.B.: Basta risolvere il sistema
(perchè?)
per ottenere ]
5.
Stabilire
se i punti A(1; 5); B(10; 2); C(-1; -2) appartengono o meno alla circonferenza di equazione
[si, si, no]
6.
Determinare
l’equazione delle rette tangenti alla circonferenza nei punti O(0; 0) e A(0; 6).
[N.B.: Sono le intersezioni della circonferenza con l’asse delle y. Basterà sfruttare il fatto che il raggio della circonferenza è perpendicolare alla retta tangente nei suoi punti di tangenza….
]
7.
Determinare
gli eventuali punti di intersezione delle due circonferenze e rappresentarli
graficamente.
[N.B.: Ricorda, usa il metodo di riduzione sottraendo….A(-1; 3); B(3; 1)]
8.
Data
la parabola di equazione
determinare le sue
intersezioni con gli assi cartesiani e disegnarla.
Determinare poi i punti di
intersezione con la prima bisettrice (y =
x)
9.
Determinare
l’equazione della parabola di vertice V(1;
0) e direttrice d: y = 2.
10.
Determinare
l’equazione della parabola passante per i punti A(-1; 0); B(0; 5); C(2; 3).
[Basta risolvere il sistema ]
11.
Stabilire
se la retta di equazione
y = x-4
è secante, tangente o
esterna alla parabola di equazione
[secante in A(4; 0) e B(?; ?)]
12.
Data
la parabola di equazione , determinare le equazioni delle rette passanti per P(0; -1).
[Puoi risolvere, imponendo
il , il sistema
ottenendo ]
13.
Disegna
l’ellisse di equazione
[a = ? ; b = ?]
14.
Disegna
l’iperbole di equazione
[che equazione hanno gli
asintoti?]