servo del centurione

matteo marco luca giovanni
8/5   7/1  

"Quando ebbe terminato di rivolgere tutte queste parole al popolo che stava in ascolto, Gesù entrò in Cafarnao.
Il servo di un centurione era ammalato e stava per morire.
Il centurione l'aveva molto caro.
Perciò, avendo udito parlare di Gesù, gli mandò alcuni anziani dei Giudei a pregarlo di venire e di salvare il suo servo.
Costoro giunti da Gesù lo pregavano con insistenza:
"Egli merita che tu gli faccia questa grazia, dicevano, perché ama il nostro popolo, ed è stato lui a costruirci la sinagoga".

Gesù si incamminò con loro.
Non era ormai molto distante dalla casa quando il centurione mando alcuni amici a dirgli:
"Signore, non stare a disturbarti, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto;
per questo non mi sono neanche ritenuto degno di venire da te, ma comanda con una parola e il mio servo sarà guarito.
Anch'io infatti sono uomo sottoposto a un'autorità, e ho sotto di me dei soldati; e dico all'uno:
Và ed egli va, e a un altro: Vieni, ed egli viene, e al mio servo: Fà questo, ed egli lo fa".
All'udire questo Gesù restò ammirato e rivolgendosi alla folla che io seguiva disse:
"lo vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!".
E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo
guarito"

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