Come già detto, dal 1997 la Provincia di Genova ha dato seguito ad una continua attività di controllo diretto su tutti gli impianti termici di propria competenza.

Il 70 % circa dei controlli, effettuati su impianti di potenza inferiore ai 35 kW (complessivamente oltre 10.000 controlli), ha avuto come obiettivo impianti che non avevano presentato certificazione; per questi impianti il costo del controllo è stato posto a carico dell'occupante l'abitazione (proprietario o inquilino).

I rimanenti controlli sono stati effettuati (gratuitamente) su impianti certificati per accertare, secondo quanto stabilisce la legge, la veridicità di quanto dichiarato.

A partire dal 2002 la provincia di Genova ha intensificato i controlli specie nella fascia di potenza inferiore ai 35 kW , avendo riscontrato negli impianti di questa potenza il maggior numero di situazioni irregolari e/o potenzialmente pericolose.

Tutti i precedenti dati sono stati forniti dalla Provincia di Genova

 


Come avviene il controllo

 

  1. Preavviso della visita di controllo
  2. Costo del controllo
  3. Esecuzione del controllo
  4. Anomalie riscontrate : adeguamenti
  5. Sanzioni
  6. Domande più frequenti sulla visita di controllo

 

 


  1. Preavviso della visita di controllo

La visita di controllo è sempre preceduta da una lettera raccomandata che la Provincia di Genova invia all'utente con un certo anticipo ( circa un mese ) rispetto alla data prevista per il controllo.

Nella lettera vengono date le seguenti indicazioni :

ATTENZIONE : nella lettera è specificato chiaramente di pagare :

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  1. Pagamento e costo del controllo

Il pagamento del controllo (ricordo che in queste pagine si fa sempre riferimento adimpianti di potenza inferiore ai 35 kW) dipende esclusivamente dall'avere presentato o meno la certificazione dell'impianto nel corso del precedente biennio di certificazione ; ad esempio ad oggi (luglio 2005) il "biennio precedente" a cui fare riferimento è quello iniziato il 1/1/2003 e terminato, dopo proroga, il 31/12/2004 ; questo criterio di riferimento resterà valido per tutti i controlli che verranno eseguiti fino a tutto il 31/12/2006.

Sono inoltre gratuiti i controlli nel corso dei quali si riscontra che l'impianto termico è stato disattivato oppure non esiste.

Il costo del controllo è stato stabilito con una Delibera della Giunta Provinciale

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  1. Esecuzione del controllo

All'ora ed alla data comunicate nella lettera si presenta presso l'abitazione un tecnico o della Provincia o di una ditta da essa delegata al controllo ( il nome della ditta è indicato nella lettera di avviso ); il tecnico è in possesso di un tesserino di riconoscimento che deve mostrare prima di entrare in casa; al controllo deve essere presente o il responsabile d'impianto o una persona da esso delegata.

Il tecnico procede inizialmente a controllare :

Successivamente il tecnico esegue sulla caldaia un'analisi dei prodotti della combustione per valutare se i parametri di funzionamento della caldaia sono conformi a quanto richiesto dall'attuale normativa.

Infine il tecnico redige un verbale di visita di controllo nel quale vengono riportati tutti i risultati delle prove eseguite unitamente, se è il caso, all'importo da pagare per la visita stessa.

Una copia del verbale, sottoscritto dal tecnico e dall'utente ( responsabile d'impianto o persona delegata ), viene rilasciata a quest'ultimo e dovrà essere custodita assieme al libretto d'impianto.

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  1. Anomalie riscontrate : adeguamenti

Le anomalie riscontrate nel corso della visita di controllo sull'impianto vengono annotate sul verbale di visita di controllo e contestualmente, sempre sul verbale, viene indicato anche il periodo di tempo che l'Ente concede affinchè dette anomalie vengano eliminate ( periodo di adeguamento ).

Attenzione : il periodo di adeguamento non è un diritto; il "Regolamento per l'esecuzione dei controlli", che la Provincia di Genova si è data, prevede solo la possibilità che esso venga concesso quale alternativa all'applicazione immediata delle sanzioni; in determinati casi tale periodo, anche se concesso dal verificatore, può non venire riconosciuto dalla Provincia ; in questi casi la sanzione è immediata.

L'avvenuto adeguamento dell'impianto dovrà essere comunicato, con lettera raccomandata indirizzata alla Provincia di Genova - Ufficio Controlllo Impianti Termici, entro la scadenza del termine di adeguamento indicato sul verbale.

Trascorso il termine di scadenza senza aver ricevuto alcuna comunicazione, la Provincia di Genova eseguirà un ulteriore controllo sull'impianto per verificarne l'avvenuto adeguamento; questo controllo è in ogni caso a pagamento ( € 60,00 ) e consiste esclusivamente nella verifica dell'avvenuta eliminazione delle anomalie precedentemente riscontrate.

Se le anomalie non sono state eliminate, la Provincia di Genova provvede a contestare la violazione al responsabile dell'impianto termico.

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  1. Sanzioni

La violazione alla normativa viene contestata dalla Provincia di Genova tramite un apposito verbale ( verbale di accertata violazione ).

Unitamente all'emissione del verbale, al responsabile dell'impianto viene data la possibilità di evitare la sanzione vera e propria pagando, entro 30 gg. dalla data di ricevimento del verbale di accertata violazione, un' "oblazione in via breve" pari, in questo caso, ad 1/3 del valore massimo della sanzione prevista, e di dare comunicazione dell'avvenuto pagamento alla Provincia di Genova.

Il mancato pagamento dell' "oblazione in via breve" comporta l'emissione della sanzione vera e propria da parte del Prefetto.

Le sanzioni sono comprese tra un minimo di € 516,00 ( £. 1.000.000) e un massimo di € 2.582,00 ( £. 5.000.000 ) ; l' "oblazione in via breve" è pari a € 860,67 ( £. 1.666.000 )

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  1. Domande più' frequenti sulla visita di controllo

Per quel che ne so nessuno può entrare presso un domicilio privato senza il consenso del proprietario, a parte naturalmente l'autorità giudiziaria munita di mandato. Quindi uno può anche non far entrare il tecnico delegato ad effettuare la viista di controllo, però attenzione : il rifiutare la visita di controllo può comportare una denuncia per interruzione di pubblico servizio, inoltre in base a quanto disposto dall'art. 16 comma 6 del Dlg.vo 23/5/2000 n°164 si rischia di vedersi sospesa la fornitura di combustibile.

La visita viene ripetuta in data successiva e comporta un aggravio di spesa pari al 50% di quanto dovuto per "una visita di controllo su impianto di pari potenza" ( ciò significa che nel caso si sia in presenza di un controllo a campione ripetuto per assenza il costo sarà di € 30,00) ; se si dimostra che la lettera di preavviso non è stata recapitata la visita viene ripetuta senza aggravio di spesa.

Certamente ! In questo caso il rifiuto viene trascritto sul verbale ; il rifiuto di firmare è ininfluente riguardo agli eventuali adeguamenti richiesti e alle eventuali sanzioni.

L'Ufficio Controllo Impianti Termici è sempre a disposizione per valutare tutti i casi, si consiglia di effettuare le contestazioni per iscritto motivandole dettagliatamente; se la contestazione viene però fatta dopo l'emissione del verbale di accertata violazione l'unica possibilità è quella di rivolgersi al Prefetto producendo "scritti difensivi"; sarà poi il Prefetto a decidere.

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