Lettera dal Kenya
Questa č la lettera di don Luciano,
missionario nel kenya.

Carissimi fratelli e sorelle,
pace e bene a mani piene !
Mando questa lettera circolare per tranquilizzare i molti che mi hanno scritto chiedendo notizie.
Ci sono state le elezioni presidenziali. Di fatto i candidati erano due:
Kibaki (della tribł kikuyu, la maggiore in Kenya) che correva per il secondo mandato,
e Raila Odinga (della tribł luo) che raprresentava di fatto le altre tribł.
Le elezioni avevano una chiara connotazione tribale.
I kikuyu sono al governo e non lo vogliono mollare a nessun costo,
le altre tribł sono stufe di essere penalizzate da una politica
che stanzia la maggior parte dei finanziamenti alle zone kikuyu, e hanno votato Raila.
Va detto comunque che chi ha il potere, a qualunque tribł appartenga,
il potere se lo tiene stretto, e non lo molla a nessun costo.
La tensione e le aspettative per il risultato delle elezioni era molto alta.
Raila era in testa, e a un certo punto la commissione elettorale centrale,
incaricata di fornire i risultati delle elezioni, ha smesso di comunicare i volti che affluivano,
e ha mandato via tutti i giornalisti accreditati dalla sala dove affluivano i risultati.
Quindi nessuno sapeva piu' chi fosse il candidato vincente.
Il giorno dopo le televisioni sono state oscurate per alcune ore, tranne l'unico canale di stato,
l'esercito e' stato mandato in piazza e sulle strade a controllarle,
e tramite l'unico canale disponibile la commissione elettorale centrale
ha detto che il candidato che aveva vinto era Kibaki.
E dopo pochi minuti lo hanno fatto giurare come presidente, in una frettolosa cerimonia.
Immediatamente sono scoppiate violente reazioni, tra l'altro ampiamente prevedibili.
Di fatto si e' trattato di un golpe.
Vi scrivo dalla cittą : Nakuru č tranquilla, ma sottotono.
Molti negozi sono chiusi, quelli aperti hanno le saracinesche abbassate, le strade sono quasi vuote.
La cittą č tranquilla, perchč qui la stragrande maggioranza č kikuyu:
non sono certo loro quelli che protestano per i risultati contraffatti delle elezioni !
Ma ci sono stati dei morti alla periferia, e nei sobborghi ad alcuni chilometri da qui.
In alcune zone dell'interno č pericoloso viaggiare.
Il governo ha chiuso l'erogazione di benzina, ma continua quella del diesel.
Nelle zone di maggioranza luo il fermento invece č grande. Ma sono zone lontane da noi.
Di fatto il Kenya č ora in mano alle bande criminali.
La polizia viene impiegata per "proteggere" zone calde, e le bande criminali hanno mano libera.
Questa notte in un quartiere della cittą sono stati disseminati volantini in molte case,
promettendo che la casa sarebbe stata bruciata se non si fosse pagato un pizzo (decisamente alto).
Qui, in zona kikuyu, non corriamo pericoli, ma bisogna evitare
di andare in zone o quartieri dove ci sono le tribł mischiate.
Se non vi ho scritto prima o mandato sms era perchč avevo finito la carica,
e non si poteva ricaricare il telefono perchč i negozi che vendevano le schedine di ricarica erano chiusi.
Senza contare che se la carica costa 100, chiedevano 120: tanto per dire che nel caos tutti ne approfittano.
La tv trasmette notizie, ma molto filtrate.
Vi chiedo sinceramente una preghiera per la pace in Kenya !
Vi auguro sereno 2008.
Che Dio vi benedica tutti !

don Luciano

Tiziana
(inviato il 3 gennaio 2008)





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