Era il momento della consacrazione,
sull'altare il nostro parroco invita con gioia e inno alla vita:
un bimbo, una bimba, un'anziana, una coppia di sposi
e un neonato in braccio alla sua mamma.
Mi sembrava di vedere l'ultima cena di Gesù,
si era creata un'atmosfera davvero piena di vita.
La bellezza e la grandezza di questa giornata
dedicata alla dignità della vita,
dal momento del concepimento fino all'ultimo istante,
dovrebbe risuonare in ognuno di noi come l'aria che respiriamo.
Impariamo ad amare la nostra vita e sopratutto
quella degli altri in particolare i più deboli.
Ognuno di noi dia dignità alla vita,
la costudisca come il dono più grande
che il creatore ha fatto alla sua creatura,
non sprechiamola, non buttiamola via,
amiamola con gioia anche quando tutto ci sembra finito.