"Il loro Ricordo "
13 novembre


Ego autem non obliviscar tui
Io poi non mi dimenticherò di te.
(Isaia 49, 15)

Le Anime del Purgatorio ricordano.
Passate nel mistero dell'altra vita, non cessano di appartenere
a questa povera umanità dolorante che ha tanto bisogno,
quando si raccoglie in umiltà di cuore, di ricordare.
Hanno la stessa mente, hanno lo stesso cuore che ebbero un giorno.
Noi dimentichiamo con facilità perchè siamo ancora nelle turbinose vicende della materia;
ma esse, sciolte ormai dai suoi lacci, hanno imperturbata la vita dello spirito.
Non peccano più; il ricordo in esse è carità che non vacilla.
Quante parole che son volate via quasi stormo di uccelli dall'anima nostra,
sono vive nel loro cuore come ieri !
Le ultime parole, le parole dell'agonia: quelle che ci dissero, quelle che dicemmo !
Esse ricordano, ricordano: le sofferenze, le loro e le nostre;
quelle feconde e quelle sterili, tutto. Le nostre promesse !
Com'è facile il cuore umano a promettere, e quant'è restio a mantenere !
Povere Anime, se avessero dovuto contare sulle nostre preghiere e sui nostri suffragi !
E come brucia il fuoco dell'ingratitudine !
Esse vedono. Ci son più prossime di quel che noi pensiamo.
La Chiesa non ci mostra il luogo del Purgatorio;
dice soltanto che le Anime espiano e che noi possiamo aiutarle col nostro ricordo buono,
nutrito di sacrificio e di preghiera; dice ch'esse possono intercedere pietose per noi.
San Gregorio parla di anime che fecero la loro purificazione
nei luoghi che abitarono quando erano nel corpo.
Perchè non pensare così, per non dimenticar tanto facilmente
e per aver maggior certezza di essere ricordati?
Oh, son tanto fedeli le Anime sante!
Esse vivono di carità, di carità che rammenta per patire e per offrire.
Seguendo alla lettera la divina promessa di Gesù,
esse ricompensano con efficacissima gratitudine anche un bicchiere d'acqua,
anche una gocciola sola di refrigerio.
Ricordate la frase del povero ricco epulone?
"Dì che Lazzaro intinga un dito nell'acqua e mi ristori così, chè io brucio in questa fiamma".
L'epulone era dannato, le Anime sante son destinate alla gloria:
ma nei tormenti aspettano anch'esse una stilla di ristoro.
E sapranno rammentarla.


PREGHIERA

Ti ringraziamo, o Signore,
per il patrocinio che Tu ci hai dato nella tenerezza di amore
che lega le Anime del Purgatorio a questa terra di esilio.
Seppero esse le nostre difficoltà, le nostre debolezze,
le nostre miserie, i nostri pianti.
Ricordando, ci otterranno da te, per la pietà delle loro pene,
la luce, la forza, la grazia e la gioia.
Fa' che sappiamo mostrarci riconoscenti,
insegnaci a dimenticarci ed aiutaci a ricordarle.



Ogni preghiera, intenzione, santa Messa in suffragio,
pensiero e sacrificio sono, per le Anime Sante del Purgatorio,
come fresca rugiada della primavera eterna del Paradiso.




Novembre mese delle Anime Sante del Purgatorio




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