Calendario d'Avvento
16 dicembre

LA LEGGENDA DELLA VIOLA MAMMOLA

Violetta era una buona e bella fanciulla
dai capelli neri, ondulati,
gli occhi grandi azzurri come il cielo,
le carni delicate come petali di rosa;
le labbra, di corallo leggermente schiuse,
lasciavano scorgere i dentini bianchi come perle.
L'anima sua squisitamente gentile e delicata, ed un'adorabile modestia
davano maggior prestigio alla sua bellezza.
Viveva con la madre in una capanna in mezzo al bosco,
povera, a tutti sconosciuta.
Una mattina, mentre coglieva i ciclamini nella foresta
le apparve un angelo splendente, vestito di azzurro e oro,
con le ali tempestate di fiori; le sorrise,
la prese per mano e la portò con lui in alto nel cielo seireno.
Volava, volava, mentre il sole li avvolgeva di raggi d' oro,
e gli uccelli cinguettavano le loro belle canzoni.
Violetta domandò: - Dove mi conduci?
- Nel paese dei fiori. - rispose il cherubino biondo.
Dinanzi allo sguardo attonito di Violetta tutto si faceva più piccolo,
poi non scorgeva più nulla,
avvolta da immense nuvole bianche dai riflessi d'oro,
chiuse gli occhi quando li riaperse era giunta nel paese dei fiori.
Com'era splendido !
Un immenso giardino in cui nel mezzo di ogni aiuola gremita di fiori
s'ergeva un fiore più grande, e su esso un angiolino dalle ali d' oro.
Limpidi ruscelli intersecavano il terreno come nastri d'argento
dalle verdi rive occhieggiavano le bianche margherite e gli azzurri miosotidi;
qua e là freschi zampilli gettavano una pioggia d'argento.
Nel mezzo del giardino in un trono formato di petali di rosa,
stava il bel cherubino.
Egli condusse Violetta in mezzo ad un'aiuola:
ad un tratto le spuntarono le ali,
il suo logoro vestito si mutò in un superbo abito di seta viola,
e Violetta si trovò fra i vellutati petali di un fiore delicato e gentile
che portava il suo nome.
La sua felicità saccrebbe quando tutta l'aiuola si riempì di violette,
che nascoste sotto le verdi foglioline diffondevano un profumo soave.
Il cherubino biondo la presentò agli altri fiori, e disse loro
che la nuova venuta doveva essere simbolo della modestia.
Da quel giorno le belle violette spuntarono sui prati e sulle rive
al cominciar della primavera e vengono raccolte con gioia
da manine gentili di bimbi.





E' SEMPRE NATALE
Quando crediamo e difendiamo la vita,
quando ti ringraziamo per quanto già abbiamo,
quando sappiamo metterci in ascolto della Tua parola,
quando siamo di aiuto a chi ne ha bisogno,
quando dividiamo le nostre gioie con gli altri,
quando la speranza guida le nostre giornate e azioni,
quando sappiamo essere docili alla Tua volontà,
quando Ti riconosciamo come Padre e
Ti preghiamo e adoriamo in silenzio,
Tu, o Signore, nasci dentro di noi,
e per noi ogni giorno è NATALE!


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Nel Giardino degli Angeli by Anna

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