Nessuno può attraversare il mare di questo secolo, se non è portato dalla croce di Cristo... non abbandoni la croce e la croce lo porterà.                                      S.Agostino Ecce Homo ! Tutti i cristiani devono praticare l'umiltà. Essi infatti si chiamano cristiani da Cristo; e il Vangelo di Cristo nessuno lo scruta con diligenza senza trovarvi Gesù che si presenta come maestro di umiltà.                              S.Agostino
Chi non prende la sua croce e mi segue, non è degno di me.                                                                               Mt.10,38

" Io, quando sarò elevato da terra,
attirerò tutti a me." Gv.12,32


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CLICCA PER LEGGERE -  Per sempre meglio meditare ed amare la passione del nostro adorabile Salvatore.  Umile voce di richiamo alla santa Croce, che, punto culminante del nostro riscatto, compendia mirabilmente l'ineffabile dolore di Gesù Cristo.           di Padre Gilla Gremigni m.S.C. CLICCA PER LEGGERE - Sono le parole che vincono la morte, sono le parole che possono nel loro fuggevole suono racchiudere tutta una vita cristiana. Tutte le parole del mondo non valgono nulla, quando parla il dolore di Cristo. Apriamo dunque l'anima.          di Padre Gilla Gremigni m.S.C.

Attraverso la Passione,
Cristo riconcilia il mondo con Dio.
Questa è la nuova e ultima alleanza
che riscatta ciascuno di noi agli occhi del Padre.

Il Segno della nostra Salvezza
Il Segno della Croce


Il buon pastore offre la vita per le pecore. Gv.10,11

La Passione trasfigura tutta la sofferenza umana
ed è incitamento potente ad una continua conversione del cuore.

Nella verità della Croce è racchiusa tutta la Verità dell'uomo,
la misura della sua grandezza, la sua debolezza, il suo prezzo.

Per approfondire puoi leggere questo documento - link al sito ufficiale del vaticano.

Per questo il Padre mi ama: perchè io offro la vita per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poichè ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio.              Gv.10,17-18
Sì, ecco l'uomo dei dolori ma ecco altresì il Dio dell'amore, ridotto per l'anima mia a sì lagrimevole stato! E tu non l'ami ?  E non piangi, e sempre ingrata al suo amore non ricambierai una volta tante ignominie ed affanni col tuo più tenero amore ?
Tu, Signore Gesù,
l' innocente, sei stato accusato ;
il giusto, sei stato giudicato ;
il santo, sei stato condannato.
Tu, Figlio dell'uomo,
sei stato tormentato, crocifisso e messo a morte.
Tu, Figlio di Dio,
sei stato bestemmiato, deriso e rinnegato.
Tu, luce, sei stato spento;
tu, il Re, sei stato innalzato su una croce.
Tu, la vita, hai subito la morte ;
tu, morto, sei risorto alla vita.
Noi ci ricordiamo di te, Signore Gesù.
Noi ti adoriamo, Signore Gesù.
Noi ti invochiamo, Signore Gesù.

Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti a agli scribi, che lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perchè sia schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà.   Mt.20,18-19

Via Crucis Sindonica.pps (3,90 MB)


Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti a agli scribi, che lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perchè sia schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà.   Mt.20,18-19

La Via Crucis
Nell' ora della massima Misericordia (15:00)
si cerchi di praticare la Via Crucis ;
contemplando la passione e la morte del Salvatore.

La pratica della Via Crucis, consiste nel meditare la passione di Gesù,
ripercorrendo spiritualmente le sofferenze del suo doloroso viaggio al Calvario.
La Via Crucis è una preghiera dinamica, per questo fra una stazione e l'altra,
si fanno alcuni passi, proprio per rappresentarne "il movimento".
***
Si inizia disponendosi alla contemplazione della passione e morte del Salvatore.

Preghiera introduttiva:
O Signore misericordioso, mio maestro, voglio fedelmente seguirti,
voglio imitarti nella mia vita in modo sempre più perfetto.
Per questo ti chiedo di concedermi attraverso la meditazione della tua passione
la grazia di comprendere meglio i misteri della vita spirituale.
Maria, Madre di Misericordia, sempre fedele a Cristo,
conducimi sulla via della passione dolorosa di tuo Figlio
e intercedi per me le grazie necessarie perchè questa Via Crucis sia fruttuosa.
La offro nell'intenzione:
es. per il Santo Padre, per i sacerdoti, per le anime del purgatorio....

Le 14 stazioni
A ogni stazione si premette il versetto:
" Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo,
perchè con la tua santa croce hai redento il mondo."

I
Gesù è condannato a morte.


I sommi sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesù per condannarlo a morte; ma non riuscirono a trovarne alcuna, pur essendosi fatti avanti molti falsi testimoni. (Mt.26,59-60)

II
Gesù prende la croce sulle spalle.


Allora Pilato fece prendere Gesù e lo fece flagellare. E i soldati intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli veniva davanti e gli dicevano: Salve, re dei Giudei ! E gli davano schaffi. Pilato intanto uscì di nuovo e disse loro: Ecco, io ve lo conduco fuori, perchè sappiate che non trovo in lui nessuna colpa. Allora Gesù uscì, portando la corona di spine e il mantello di porpora. E Pilato disse loro: Ecco l'uomo ! Al vederlo i sommi sacerdoti e le guardie gridarono: Crocifiggilo, crocifiggilo ! (...) Allora lo consegnò loro perchè fosse crocifisso. (Gv.19,1-6.16)

III
Gesù cade per la prima volta.


Chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. (Mt.10,38)

IV
Gesù incontra sua Madre.


Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione, perchè siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima. (Lc.2,34-35)

V
Simone di Cirene aiuta Gesù a portare la croce.


Mentre lo conducevano via presero un certo Simone di Cirene, che veniva dalla campagna, e gli misero addosso la croce da portare dietro a Gesù. (Lc.23,26)

VI
Veronica asciuga il volto di Gesù.


Non ha apparenza ne bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per potercene compiacere. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima. (Is.53,2-3)

VII
Gesù cade per la seconda volta.


Egli si è caricato delle nostre sofferenze si è addossato i nostri dolori e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. (Is.53,4)

VIII
Gesù esorta le donne di Gerusalemme.


Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne disse: Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. (Lc.23,27-28)

IX
Gesù cade per la terza volta.


Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, non aprì la sua bocca. (...) Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori. (Is. 53,7.10)

X
Gesù è spogliato delle vesti.


I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica. Ora quella era senza cuciture, tessuta tutto d'un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca. Così si adempiva la scrittura: Si son divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica han gettato la sorte. E i soldati fecero proprio così. (Gv.19,23-24)

XI
Gesù è crocifisso.


E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso ! Se tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce ! Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano: Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. E' il re d'Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo. Ha confidato in Dio; lo liberi Lui ora, se gli vuol bene. (Mt.27,39-43)

XII
Gesù muore in croce.


Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito. Detto questo spirò. (Lc.23,44-46)

XIII
Gesù è deposto dalla croce.


Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora pilato ordinò che gli fosse consegnato. (Mt.27,57-58)

XIV
Gesù è deposto nel sepolcro.


Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com'è usanza seppellire per i Giudei. Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poichè quel sepolcro era vicino. (Gv.19,40-42)

Gesù risorge da morte.

Maria invece stava all'esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: Donna, perchè piangi? (...) si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era lui. Le disse Gesù: Donna, perchè piangi? Chi cerchi?. Essa pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo. Gesù le disse: Maria ! Essa allora voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: Rabbunì ! che significa: Maestro! Gesù le disse: Non mi trattenere, perchè non sono ancora salito al Padre; ma va dai miei fratelli e dì loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro. Maria di Magdala andò subito ad annunziare ai discepoli : Ho visto il Signore- e anche ciò che aveva detto. (Gv.20,11-18)

Preghiera finale
La morte di Gesù non è la fine, ma si apre sulla risurrezione:
la nostra vita è illuminata dalla speranza che noi, e tutto il mondo con noi,
saremo trasformati per essere partecipi della vita gloriosa del Signore risorto.
O Padre che hai voluto salvare gli uomini con la morte in croce del Cristo tuo Figlio,
concedi a noi, che abbiamo ricevuto in terra il suo mistero di amore,
di godere i frutti della redenzione in cielo.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Pater, Ave, Gloria.
(secondo le intenzioni del Santo Padre)

O Gesù, quanto sono poche le anime
che ti comprendono nel tuo martirio d'amore !
Felice l'anima, che ha capito l'amore del Cuore di Gesù !

Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà.    Lc.9,24

ECCE HOMO!
Mira, anima mia il tuo benedetto Gesù
che nel suo rosso mantello colle carni straziate
china la testa rigata di sangue e trafitta dalle spine,
tenendo fra le mani incatenate lo scettro di canna,
tra infinita pazienza e tristezza,
affranto dall'ambascia e dal'amore,
viene esposto da Pilato alle grida furenti dei Sacerdoti e del popolo !
Spettacolo tremendo d'infinita pietà che lacerava il cuore,
a cui dovettero contemplare mestissimi gli angeli amaramente piangendo,
e che trapassò le viscere alla più addolorata fra le Madri;
ma che non istrappò un senso di compassione dai suoi efferati nemici !
Ecce Homo!
Sì, ecco l'uomo dei dolori ma ecco altresì il Dio dell'amore,
ridotto per l'anima mia a sì lagrimevole stato !
E tu non l'ami ?
E non piangi,e sempre ingrata al suo amore
non ricambierai una volta tante ignominie ed affanni col tuo più tenero amore ?


Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo.  Lc.14,27

A GESU' CROCIFISSO
Indulgenza plenaria, se recitata davanti al crocifisso,
dopo la comunione, nei venerdì di Quaresima.
Indulgenza parziale negli altri giorni dell'anno.
Eccomi, o mio amato e buon Gesù,
che alla santissima tua presenza prostrato,
ti prego col fervore più vivo di stampare nel mio cuore
sentimenti di fede, di speranza, di carità,
di dolore dei miei peccati e di proponimento di non più offenderti;
mentre io con tutto l'amore e con tutta la compassione
vado considerando le tue cinque piaghe,
cominciando da ciò che disse di te,
o mio Gesù, il santo Profeta Davide:
Hanno forato le mie mani e i miei piedi;
hanno contato tutte le mie ossa.

E incominciò a insegnar loro che il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere rimproverato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare.  Mc.8,31

A GESU' IN CROCE
O Gesù, disteso sulla croce, ti supplico,
concedimi di adempiere fedelmente
la santissima volontà del Padre tuo, sempre, ovunque ed in tutto.
E quando la volontà di Dio mi sembrerà pesante e difficile da compiere,
te ne supplico, Gesù, scenda allora su di me dalle tue Piaghe
la forza ed il vigore e le mie labbra ripetano :
" Signore, sia fatta la tua volontà."
O Salvatore del mondo, amante dell'umana salvezza,
Tu che fra i tremendi dolori del tuo supplizio
ti sei dimenticato di te stesso ed hai pensato alla salvezza delle anime,
o Gesù pietosissimo, concedimi la grazia di dimenticare me stessa,
in modo che viva totalmente per le anime,
collaborando con te all'opera della salvezza,
secondo la santissima volontà del Padre tuo.
Santa Faustina Kowalska

Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.  Lc.9,23

ALLA MIRACOLOSA IMMAGINE DEL SS.CROCIFISSO Sec.XV
Castagneto Carducci: Confraternita di Misericordia
Clicca per vedere ingrandito il SS.Crocifisso miracoloso
O Amor Crocifisso e Redentore delle anime nostre,
ecco ai Vostri piedi prostrati noi miseri,
per alzarvi le nostre suppliche, per farvi intendere i nostri sospiri.
Conosciamo esservi state le nostre colpe causa di tanti spasimi,
di tante amarezze e di quella morte così dolorosa.
Pure sapendo Voi da quella cattedra di carità pregaste perdono
pei Vostri medesimi crocifissori e ne voleste scusar la malizia
col dire che non sapevano di crocifiggere il Re della gloria;
e conoscendo per questo che siete più inclinevole alla pietà che non al castigo,
osiamo stringerci alle Vostre sanguinose ferite
e deporvi il cumulo delle iniquità che ci aggravano.
Spargete su queste povere anime,
una stilla di quel Sangue Divino che solo può risanarle
e cancellare in esse le profonde piaghe lasciatevi dai peccati:
e quelle spine acutissime che Vi coronarono il capo
fate che avvolgano i nostri sensi, acciocchè,
mortificati e ridotti in servitù dello spirito,
non ci rapiscano più la grazie santificante resaci a tanto prezzo da Voi.
Soccorrete o Pietoso alle infermità della carne
e per più amore trfiggeteci l'anima
col dardo soavissimo di carità che ci arda, ci intenerisca
e a Voi c'incatena con forti perenni vincoli,
sicchè ci impetri di morire di rinnovellarvi le agonie della Croce. Così sia.

Il Figlio dell'uomo, sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterà.    Mc.9,31

PREGHIERA ALLE SANTE PIAGHE DI GESU'
Pater, Ave e Gloria, per ogni intenzione:
1 - per la Santa Piaga della mano destra;
2 - per la Santa Piaga della mano sinistra;
3 - per la Santa Piaga dei piede destro;
4 - per la Santa Piaga dei piede sinistro;
5 - per la Santa Piaga dei Sacro Costato;
6 - per il Santo Padre;
7 - per l'effusione dello Spirito Santo.

Non parlerò più a lungo con voi, perchè viene il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato.                 Gv.15,30-31

PREGHIERA A GESU' CROCIFISSO
Io vengo a Te, Signore Gesù,
contemplandoti inchiodato
sul legno della Croce,
trono regale e talamo nuziale.
Io vengo a Te, mio buon Maestro,
e prima ancora che io mi avvicini
Tu hai aperto le braccia per ricevermi;
hai chinato il capo per ascoltarmi;
hai chiuso gli occhi per non vedere i miei peccati;
hai incatenato i tuoi piedi per non allontanarti
da me indegno;
hai squarciato il tuo petto
e ferito il tuo cuore
perché io entri, senza nessun ostacolo,
attraverso queste porte,
nella tua misericordia.
Io vengo a Te, mio dolce Redentore,
pensando all’amore infinito
che ti ha crocifisso
e con fiducia faccio mia la preghiera
del pubblicano e il grido della cananea:
"Signore abbi pietà di me"
e con la peccatrice,
in ginocchio ai tuoi piedi,
piango in silenzio le mie infedeltà,
e senza timore mi afferro a Te
come il figlio prodigo,
perché Tu abbracci
tutti coloro che pentiti ritornano a Te.
Gloria alla tua misericordia
nei secoli dei secoli. Amen


Ecco, noi andiamo a Gerusalemme, e tutto ciò che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell'uomo si compirà.   Lc.18,31
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