SARA CAPPELLO


Ricercatrice e musicista siciliana appassionata nella tutela della cultura canora tradizionale della sua terra. Nenie, canti di lavoro e d'amore, cunti, leggenne, abbanniate, lamintanze, che scandivano la vita di allora, una Sicilia che non c'è più e che rischia di non essere neanche più ricordata. La musica di Sara Cappello non è quindi folclore ma approfondimento culturale. Il suo lavoro è finalizzato al recupero delle radici, della poesia popolare, di sentimenti antichi. Scovati nelle biblioteche vecchi testi o spartiti dimenticati li mette poi in musica creando anche melodie per poesie o scritti di grandi poeti siciliani del passato. Ma la sua non è solo opera di rielaborazione, Sara Cappello compone anche versi originali. Dotata di una voce molto melodiosa e piena di dolcezza, rispettosa interprete del repertorio di Rosa Balistreri, Sara Cappello ha pubblicato l'album Vurria sapiri unn'abiti a lu 'nvernu per l'etichetta indipendente Teatro del Sole (curata da Francesco Giunta) che oltre a ripubblicare i lavori di Rosa Balistreri, produce anche lavori di artisti che usano il dialetto e le sonorità locali in modo nuovo e rivisitato, senza mistificare la tradizione. Con un gruppo di artisti siciliani Sara Cappello ha presentato una proposta di legge che serva a salvaguardare la musica popolare siciliana di qualità, pubblicando anche un appello su Internet (http://palermoweb.com/lamusicadelsole/sara.asp). Suo desiderio è quello di stimolare la gente del posto, di lavorare nelle scuole per non lasciare nell'oblio un patrimonio raro e prezioso: la poesia e la musica popolare sono gli archivi del popolo.