NEW TROLLS |
I New Trolls nascono
nel 1966 a Genova. La leggenda narra che si costituirono dopo che un
critico musicale pubblicò su un giornale locale la sua formazione
ideale scegliendo fra i musicisti che si esibivano nei locali della
città. I musicisti erano proprio Vittorio De Scalzi, chitarra,
tastiere, flauto e voce, Nico Di Palo, chitarra e voce, Mauro Chiarugi,
tastiere, Gianni Belleno, batteria, e Giorgio D’Adamo, basso, che si
incontrano ed esordiscono con il 45 giri Sensazioni / Prima c’era
luce (1967). La musica è molto vicina al beat ma i New Trolls, che
mettono in mostra una solida preparazione musicale, ricalcando i modelli
Jimi Hendrix e Vanilla Fudge sviluppavano sonorità psichedeliche che
colpirono subito l’attenzione tanto da vincere il premio della critica
al Festival di Rieti. Sull’onda del successo vengono addirittura
chiamati ad aprire i concerti durante la tourné italiana dei Rolling
Stones. L’anno dopo partecipano al Disco per l’Estate con il nuovo
singolo Visioni / Io ti fermerò che vende oltre 200.000 copie, e
li lancia in una intensa attività concertistica. Nello stesso anno,
sotto la direzione di Giampiero Reverberi e con i testi di Fabrizio De
Andrè, i New Trolls danno vita al primo album concept italiano, Senza
orario, senza bandiera. Ma ancora non si può parlare di rock
progressivo. Pur mettendo in evidenza le abili doti compositive e
sonorità decisamente rock, i pezzi dell’album rimangono legati alla
forma canzone. Le successive composizioni, tutte pubblicate in 45 giri,
tra cui Io che ho te, con la quale partecipano al Festival di
Sanremo del 1969, Davanti agli occhi miei e Miniera, che
raggiungono le vette della classifiche, confermano la linea non proprio
«alternativa» dei New Trolls. Nel 1971 vengono coinvolti da Bacalov
nel progetto di Concerto Grosso, inizialmente solo una colonna
sonora, che diverrà un’autentica pietra miliare del rock progressivo
italiano. Ma la linea artistica dei New Trolls non è ben ferma.
Partecipano, con buoni consensi, ai Festival Pop di Caracalla, Viareggio
e al Davoli Pop di Reggio Emilia, ma di contro li ritroviamo al
Cantagiro e al Disco per l’Estate, manifestazioni che abitualmente non
erano frequentate dai gruppi progressive. Nel 1972 si spingono a
pubblicare un doppio album, Searching for a land, registrato
parte in studio e parte dal vivo. Oltre ai testi in inglese, che li
rendeva meno immediati, la musica del disco alterna momenti orchestrali
a quelli acustici, con la voce tenuta dietro gli strumenti. In più, dal
vivo, la chitarra elettrica di Nico Di Palo prendeva il sopravvento su
tutto. Il disco non fu apprezzato né dalla critica, né tanto meno dal
pubblico e l’operazione dei New Trolls che, forti delle ottocentomila
copie vendute con Concerto Grosso, era la band che al momento andava per
la maggiore, si rivelò un colossale flop. Intanto con il nuovo bassista,
Frank Laugelli Rhodes, partecipano a due festival pop a Roma, Villa
Pamphili e Foro Italico, ma le tensioni nel gruppo sono evidenti. Si
scontravano le tendenze hard-rock di Nico Di Palo e la passione per le
melodie più semplici e orecchiabili di Vittorio De Scalzi, che
abbandonerà momentaneamente il gruppo, sostituito alle tastiere da
Maurizio Salvi. Il successivo Ut, in cui ritroviamo De Scalzi che
però non partecipa come autore ma solo come chitarrista, ritorna verso
la più congeniale forma canzone e riporta un po’ di popolarità. Ma
nel 1973 la situazione precipita. De Scalzi si vuole appropriare del
nome New Trolls per pubblicare, per la sua neonata etichetta, la Magma,
il singolo Una notte sul monte Calvo. In risposta gli altri
componenti del gruppo lo citano in tribunale per impedirgli di
utilizzare il nome dei New Trolls e il giudice impedisce a tutti di
utilizzare la sigla. A questo punto prende il via un continuo fiorire di
gruppi. De Scalzi e il primo bassista D’Adamo formano i New Trolls
Atomic System, con Tullio De Piscopo alla batteria, Renato Rosset
alle tastiere e Renato Baiocco ai fiati. Nico Di Palo, Maurizio Salvi,
Frank Laugelli e Gianni Belleno, che sul primo disco Canti
d’innocenza canti d’esperienza (1973) si presentano solamente
con un emblematico punto interrogativo, decidono di chiamarsi Ibis.
Nel ‘76, abbandonate le rivalità, Di Palo, De Scalzi, Belleno e
D’Adamo, più il chitarrista Riky Belloni, ex Nuova Idea,
ricostituiscono i New Trolls e cercano il rilancio con Concerto
grosso n.2. Oltre all’omonima composizione, ancora una volta
scritta da Luis Bacalov, i rimanenti brani rimangono nell’ambito della
canzone, ben arrangiati, ben eseguiti, ma sempre canzoni. E così per
questa strada la carriera riserverà loro il successo. Sembra un
paradosso ma uno dei gruppi che più ha contribuito al passaggio dal
beat al rock progressivo, dando vita con Concerto grosso a una delle
prime, e fra le più riuscite, fusioni fra musica classica e rock,
sembra si sia avvicinato occasionalmente, quasi casualmente, alle
istanze del progressive. Nonostante tutto, grazie alle loro indiscusse
qualità artistiche, i New Trolls hanno lasciato un inconfondibile e
indelebile segno per la causa del rock italico. |
DISCOGRAFIA
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FORMAZIONE ORIGINALE: |
1968 SENZA ORARIO
SENZA BANDIERA (CETRA) Dopo la pubblicazione di UT, le tendenze hard-rock di
Nico Di Palo, e quelle più melodiche ed orecchiabili di Vittorio De Scalzi, si
scontrano fino a portare allo scioglimento del gruppo. De Scalzi fonda una casa
discografica (la Magma) ed incide con il nome di New Trolls il
singolo Una notte sul Monte Calvo. In risposta, gli altri componenti del
gruppo lo citano in tribunale per impedirgli di utilizzare il nome New
Trolls ed il giudice impedisce a chiunque di farne uso. Nascono così tre
diversi gruppi: NEW TROLLS ATOMIC SYSTEM, IBIS, TRITONS. Nel
1975 i NEW TROLLS si riunificano con la seguente formazione: 1975 NEW TROLLS
(CETRA) |
NEW TROLLS ATOMIC SYSTEMVITTORIO DE SCALZI:
Chitarra-Tastiere-Flauto-Voce LP |
IBIS NICO DI PALO:
Chitarra –Voce LP 45 giri
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TRITONSNICO DI PALO: Chitarra LP 45 giri |
JOHNNY & TRITONSLP |
Un grande grazie a Luciano. La discografia è tutto merito suo. |