GIAMPIERO REVERBERI |
Uno dei grandi nomi della musica italiana, Giampiero Reverberi ha collaborato a moltissimi dischi di numerosi artisti (sia in veste di arrangiatore che come musicista). Nato a Genova il 29 luglio 1939. La "leggenda" racconta che “... nel Museo di Storia Naturale dove il nonno lavorava viene attratto da un vecchio pianoforte abbandonato nei sotterranei; nascerà così, fin dalla più tenera età la passione per la musica... ”. I genitori lo affidarono all'esperienza di una maestra che guiderà i suoi primi passi, dopodichè, lasciato il liceo a 16 anni entrò al conservatorio di Genova dove sotto la guida del maestro Sergio Lauricella si diplomò in pianoforte a 19 anni e in composizione e direzione d'orchestra a 24. Arrivato a Milano dove suo fratello Gianfranco era già presente da tempo, collaborando con i giovani talenti dell'epoca (nomi come Adriano Celentano, Giorgio Gaber, Enzo Jannacci) Giampiero in qualche modo lo sostituì mentre Gianfranco partì per il servizio militare, iniziando così a lavorare per l'etichetta Ricordi. I due fratelli Reverberi insieme a Nanni Ricordi sono infatti considerati il primo esempio di "productive team", i promotori di quella che poi è stata chiamata "scuola dei genovesi". Due nomi fra tutti: Luigi Tenco e Fabrizio De Andrè. Giampiero Reverberi ha ad esempio dichiarato di essere l’autore, senza averle firmate, di varie musiche de “La buona novella”. E De André in quel disco scriveva: “Giampiero Reverberi ancora una volta ha saputo vestire di musica la mia consueta balbuzie melodica”. Stessa cosa su “Tutti morimmo a stento”, nei cui crediti compare “collaborazione alle musiche e orchestrazione di Giampiero Reverberi”. Ma oltre a Tenco e De Andrè, Giampiero Reverberi ha collaborato (in qualità di compositore, di produttore o di arrangiatore) con personaggi di grande rilievo della musica italiana quali Gino Paoli (il primo per cui ha lavorato), Lucio Battisti, Mina, Le Orme (ne è stato il quarto componente in studio dal '71 all' '80), New Trolls, Lucio Dalla, Ivan Graziani, Adriano Pappalardo, Franco Fanigliulo e altri ancora. Reverberi, inoltre si è sempre avvalso della collaborazione di valenti musicisti - i migliori session-man italiani del periodo - alcuni molto conosciuti, come i batteristi Tullio De Piscopo e Gianni Dall'Aglio, i bassisti Bob Callero e Gigi Cappellotto o il trombettista Emilio Soana, altri meno conosciuti, come l'eccellente chitarrista Marco Zoccheddu. Reverberi oltre a suonare il pianoforte è sempre rimasto aperto alle formule elettroniche e non ha mai snobbato tastiere e sintetizzatori facendone tra l'altro un largo uso (organo hammond, moog, clavinet-c e altri synths tipici del periodo). Anni dopo Giampiero Reverberi è stato poi il creatore dei famosi Rondò Veneziano, nati nel 1980 e arrivati ormai al 25ennale, con all'attivo 2 dischi in media all'anno. Rondò a parte, Reverberi ha inciso anche alcuni album come solista - almeno quattro - il primo dei quali, piuttosto raro, fu prodotto da una piccola etichetta, si presume tra il '69 e il '72. I pezzi di Reverberi sono o riletture di brani classici o brani di propria composizione improntati su uno stile rock talvolta progressive. Ultimamente Giampiero Reverberi è ancora una volta in tour con i Rondò Veneziano nelle principali città del Nord-Europa (soprattutto in Germania) ma non toccando l'Italia dove non tiene concerti del genere da molto tempo. Discografia? Gian Piero Reverberi (Radio Records/Tickle RR 137) |
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(Scheda a cura di Filippo) |