Fausto Amodei

Cantante e autore di nuove canzoni politiche, nato a Torino nel 1935, iniziò a studiare la fisarmonica molto giovane, ancora in periodo fascista.  Studiò poi pianoforte per poi passare a suonare la chitarra su un repertorio di folklore internazionale, soprattutto francese e americano, e di canzoni di Brassens, repertorio assunto come termine polemico nei riguardi della canzonetta ufficiale di San Remo. Laureatosi in architettura, è stato anche deputato del Psiup. Fu tra i principali esponenti del gruppo di Cantacronache. Ha partecipato al primo e al secondo Folk festival di Torino.  Nel 1960, in occasione dei moti di piazza contro il governo Tambroni, scrisse  Per i morti di Reggio Emilia,  canzone cui arrise un grosso successo di massa, cantata nel corso di ogni manifestazione operaia e studentesca. Con il Nuovo canzoniere italiano, ha preso parte, fin dal 1962, a spettacoli, incisioni discografiche, iniziative varie maturando nel contempo uno stile assai personale e coerente e scrivendo numerose canzoni assai efficaci nel descrivere i meccanismi della società capitalistica. Nel 1976 ha composto una cantata per sei strumenti e quattro voci intitolata " Il Partito ", ispirata alle memorie politiche di Camilla Ravera.