Chi l'ha visto?

Negli anni '70, visto il successo ottenuto da alcuni cantautori presso il pubblico giovanile, le case discografiche iniziano a produrre i lavori di autori esordienti. Per alcuni di loro (ad esempio Stefano Rosso) i risultati sono promettenti e vengono date loro altre possibilità. Per la maggioranza il primo disco è anche l'unico.  Questa pagina vuole essere un elenco, ovviamente parziale, di alcune di queste comparse della musica italiana. L'unico criterio seguito in questo elenco è il seguente: QUELLI CHE CONOSCO (di cui ho qualche materiale o qualche informazione). È quindi un lavoro  in progress, aperto a chiunque voglia collaborare, con ricordi, notizie, materiali, proposte.


Antonietta Laterza Mario D'Azzo Alessandro Carrera
Donatella Bardi Ermanno De Biagi Roberto Picchi
Nicoletta Bauce Mario De Leo Maurizio Piccoli
Gianni Bonfiglio Claudio Dentes Pino Sansanelli
Daniela Candio Claudio Fucci Ciro Dammicco
Enzo Capuano Teresa Gatta Mario De Luigi
Mario Panseri Maurizio Tatalo Raffaele Mazzei
Roberta D'Angelo Maurizio Monti Aldo Donati
Leo Davide Francesco Magni Gianni Neri
Angelo Basile Paolo Barabani Andro Cecovini
Andrea Tich Tavernese Toto Torquati
Davide Spitaleri Andrea Augusto Fort Donatella Moretti
Gianni Mocchetti Adriano Monteduro Anna Melato
Beppe Chierici Enrico Medail Gerardo Carmine Gargiulo
Folkaldo-Franco Maria Giannini Francesco Calabrese Daniele Pace
Roberto Righini Stefano Testa Saro Liotta
Stefano Pulga Valerio Cirelli Tommy e Marco
Alberto Beltrami Fernando Marcucci Luciano Ceri

Altri musicisti

Anna Arazzini 

Nata a Civitavecchia nel 1946, sale alla ribalta negli ultimi anni '60 e tramonta all'inizio del successivo decennio. Ha pubblicato alcuni dischi per la Variety (sotto-etichetta della Ri-Fi). Fra questi, l'album Vola, vola in alto amore mio del '70 e il singolo Una cosa normale/Te ne vai tra gli alberi. Qualche anno dopo, quando è ormai fuori dagli ambienti della musica leggera,  partecipa ai musicals Caino e Abele ed Er Dom Pasquale. Dopo di ciò non se ne sa più nulla.


Dino Cabano

Soprannominato "L’Eremita", nome derivatogli dal titolo della canzone con la quale prese parte al Disco per l’Estate 1971. Nato nel 1950, ha partecipato giovanissimo al Festival delle Rose di Roma. Ha inciso almeno un paio di singoli per l'etichetta Rotonde di Garlasco e almeno quattro singoli per la Hockey.


Dino Drusiani

Vincitore del festival delle voci nuove di Castrocaro Terme nel 1969 col nome di Paolo Drusiani. Con il nome di Dino Drusiani, partecipa l'anno dopo al Festival di Sanremo. Nell'occasione propone una canzoncina simpatica, divertente e senza molte pretese, intitolata Ora vivo. L'altra versione del brano (allora vi era la doppia esecuzione dello stesso pezzo) era a cura di un altro giovane pressoché esordiente, Francesco Banti. Il brano non entra neanche in finale e non si risentirà più parlare né di Banti e né di Drusiani.


Marco Fedrigo

È presumibilmente l'ultimo artista non appartenente alla famiglia Celentano che ha inciso per l'etichetta Clan. Il disco in questione, pubblicato verso la fine degli anni settanta, è un album intitolato Giorno del troppo amore e contiene brani  interessanti come Per una notte e Il giorno del troppo amore che s'inseriscono nel filone di derivazione country-rock della nostrana canzone d'autore.


Roberto Fia

Interprete di genere melodico moderno nato nel 1948 a Roma. Si è messo in luce al Festival di Ariccia e al Cantagiro 1969. NeI 1971 ha partecipato al Disco per l’Estate con La verità è che ti amo. Ha inciso per l'Ariston e per la Parade. Fra i brani incisi una nuova versione di  Il sole non tramonterà che fu resa celebre dai Casuals. Di bell'aspetto, le fan lo avevano soprannominato "il ragazzo dagli occhi crudeli".


Sergio Menegale

Cantautore che ha avuto un breve momento di celebrità nei primi anni '70. Ha iniziato con il gruppo "Opera 50". Nel 1970 ha partecipato al Cantagiro e al Festival di Pesaro con il brano Odio e amo. L'anno successivo prese parte al Festival di Sanremo (entrò anche in finale e la seconda versione del pezzo, Il sorriso, il paradiso, venne eseguita dal gruppo dei Wallace Collection) e a Un disco per l'estate. I suoi brani erano incisi per la Cgd. Dopo l'exploit sanremese, pur realizzando vari altri singoli, Menegale non riuscì a ripetersi e finì in ultimo per accontentarsi del ruolo di compositore.


Franco Tortora

Popolare interprete di moderno melodico all'italiana. Nato in Ciociaria nel 1952, si è messo in luce al Disco per l'Estate 1971, dove ha presentato Il tuo sorriso, entrando in finale. Il brano era inciso per l'etichetta Zeus. Nello stesso anno aveva anche partecipato al Festival di Pesaro. Ha preso poi parte a varie rassegne canore e spettacoli musicali televisivi, ottenendo vasti consensi commerciali soprattutto nella prima metà degli anni settanta. Il suo brano di maggior successo è stato Aspetterò, inciso nel 1977 per la Yep.


Fabio Trioli

Nome d’arte di Giuseppe Trioli, nato a Cosenza nel 1949. Finalista e Castrocaro 1969. Ha debuttato discograficamente con Un addio e Per questo voglio te. In tournèe in Italia con Al Bano nel 1970. Cantante del genere melodico moderno, ebbe modo di partecipare anche al Festival di Sanremo del '71 con il brano Il viso di lei, canzone bellina ma uscita di scena nelle serate eliminatorie. La seconda esecuzione era affidata ai Giganti e la versione che ne fornì  il gruppo era assai pregevole. Ha pubblicato diversi singoli, un paio dei quali pubblicati dalla EMI.


Nino Tristano

Nome d’arte di Nino Pirito, nato a Cotronei (CZ) nel 1944. Incideva per la Studio, ispirandosi al folk. Fra le canzoni interpretate (e scritte) sono de ricordare: No no no (Disco per l’Estate 1969), Era settembre un anno fa. Ha scritto per Morandi e Francoise Hardy.


Angeleri

Luciano Angeleri è stato molto popolare verso la metà degli anni '70, anche grazie alla sua partecipazione  alle varie rassegne canore dell'epoca.  Poeta e pittore, dopo avere frequentato l'Accademia di Belle Arti, ha esordito nel 1973 nel mondo della musica al Cantacalabria organizzato da Daniele Piombi.  Alcuni suoi brani, del genere melodico-moderno, sono stati accolti con favore dal grande pubblico, fra questi sono da ricordare soprattutto Lui e lei, Lisa Lisa, Chi di noi, fra l'altro tutti e tre incisi nel 1974 per la Emi. Nella seconda metà del decennio, per quanto rimanga molto attivo, Angeleri non si conserva sui livelli di popolarità che l'avevano in precedenza contraddistinto. Forse perchè il pubblico appare diversamente orientato, forse perchè non trova referenti che gli offrano pieno appoggio nelle case discografiche... 


Rosalba Archilletti

Cantante di musica leggera, uscita dalla finale di Castrocaro Terme, si affacciò sulle scene discografiche verso la fine degli anni sessanta e se ne ritrasse all'inizio del decennio successivo. All'inizio pubblicò qualche singolo per la Ricordi e si fece notare per la partecipazione ad alcune manifestazioni canore minori. Il grande salto, avrebbe dovuto compierlo nel 1970 andando al Festival della Canzone di  Sanremo, in coppia con Mal, per eseguire l'altra versione di Sole pioggia e vento. Questo non accadde. Per la cronaca al cantante inglese, allora molto in auge viene affibbiato come partner il vetusto Luciano Tajoli. Nei primi anni settanta, già in cerca di rilancio dopo la falsa partenza, Rosalba si accorda con la casa discografica Mark Tre consociata RCA che le stampa un paio di singoli del tutto privi di favorevoli riscontri commerciali nel 1970 e '71. L'ultima sua apparizione musicale, fu il 45 giri Ed io non parlo di te, retro Ed io non parlo di te, pubblicato fra la fine del '71 e i primi mesi del '72. Da allora non se ne sa più nulla.


Laura Carlini

Cantante che esordì  appena sedicenne. In possesso di buona grinta ha inciso diversi singoli, almeno sei, cinque dei quali per l'etichetta Ri-FI ed uno per la consociata Variety, anche se nessuno di questi si è  imposto all'attenzione del grande pubblico. Uno dei suoi primi 45 giri è certamente Il sabato è finito / Tu davanti a me RIFI (FNP NP 10164), del 1970. Nei due brani che non svettavano per originalità Laura Carlini immetteva oltre alla sua poca esperienza  le sue doti di temperamento e una sensibilità canora che lasciavano ben sperare in un proseguimento della sua carriera che si è interrotta invece quasi subito.


Italo Janne

Interprete, esordì nel 1970, affermandosi col brano Centomila violoncelli, edito dalla CGD, brano che raggiunse il nono posto nella classifica dei 45 giri. Dopo la partecipazione nel 1972 al "Cantagiro" con No, Lucky, no, sembrava ritornato nell'ombra. Si ripresentò invece ora alla ribalta l'anno successivo col 45 comprendente Ancora una volta  e Esisteva un'anima di cui era anche autore. La sua voce sembrava avere acquistato una certa personalità e maturità, ma di lui si persero poi le tracce.


Luisa Lodi

Cantante che insegnava canto, solfeggio e pianoforte a Bologna in una scuola dotata di una sala di registrazione. Forte di questa sua esperienza nel 1972 Luisa Lodi incise un 45 giri  Una storia così, retro Non odiarmi pubblicato dall'etichetta musicale Orange. I brani, pur non spiccando come personalità ed originalità, le diedero modo di mettere in mostra una ottima voce ed una grinta interpretativa di tutto rispetto. Incise dopo un nuovo singolo, pubblicato dalla Spark prima di scomparire dal mondo della canzone.


Junior Magli

Luigi Pazzaglini, in arte Junior Magli visse un momento di affermazione commerciale tra la fine degli anni '60 e l'inizio del decennio successivo. Per inflessioni vocali, ed anche per similitudini di repertorio, poteva ricordare il celeberrimo Tom Jones.  Dopo il debutto al Festival di Venezia dove vince la "Gondola d'argento" con La nostra favola, partecipò al Festival di Sanremo nel 1969. Il brano presentato era Alla fine della strada, cantato in coppia ai Casuals. Il brano non arriva in finale ma, poco dopo la incide in inglese Tom Jones col titolo Love me tonight e diventa un successo internazionale. Magli è fino ad allora un interprete di genere melodico piuttosto tradizionale. Perfettamente a suo agio nell'esecuzione di pezzi come La nostra favola e Oh lady Mary. Del resto la sua vocalità, così rotonda ed estesa, si presta particolarmente. Dopo altre apparizioni minori Junior Magli decise di partire per una tournée negli Stati Uniti, interrompendo così la sua attività discografica. Nel 1972 tornò a incidere un nuovo singolo contenente ...E sto davanti a te - realizzato con la collaborazione di eccellenti e aggiornati musicisti pop, dove Magli esercita la sua pregevole vocalità in una sorta di moderno gospel - e Ogni notte, ogni giorno - canzone insieme melodica e moderna, ben curata  sia per il testo che per la parte musicale. Partecipò poi nuovamente al Festival di Sanremo,  nel 1973, con Povero, brano piuttosto difficile dal punto di vista musicale, poco apprezzata dal pubblico che gradì brani più "digeribili". Poco dopo Magli scomparve dalle scene per dedicarsi all'attività di scultore. Ricomparve all'inizio degli anni '90 quando venne coinvolto nella moda del revival e nelle trasmissioni TV ad essa dedicate come "C'era una volta il Festival".


Monica

Monica, di origine greca, ma abitante a Borgomanero dove si era fatta le ossa come cantante nelle balere della zona, incise nel 1972, per l'etichetta discografica Carosello, appena ventenne quello che probabilmente è stato il suo unico singolo. Il 45 giri conteneva una cover da Eric Charden , Com'era bello e sul retro Piano, ragazzo, piano. Il disco che pur metteva in mostra una notevole estensione di voce unita a sfumature e toni drammatici da professionista preparata fu tuttavia il suo ultimo.


Raffaella Perruzzi

Dopo avere debuttato come cantante nel gruppo dei "Protagonisti", Raffaella Peruzzi iniziò la carriera da solista e, dopo aver partecipato al Cantagiro 1972, incise il suo primo disco. Si tratta di un 45 giri, stampato dalla IT, contenente Cenerentola  e sul retro Primo giorno di giugno. Uno dei due brani dovrebbe essere opera di un ancora giovane e acerbo Francesco De Gregori. Pur non brillando per originalità ed efficacia, il disco era discreto anche per merito della grinta della Peruzzi che metteva in mostra una ottima voce e delle buone qualità canore.


Guido Politi

Palermitano, faceva parte della nuova generazione dei cantautori. Esordì ventenne o poco più, nei primissimi anni '70, accostandosi alla più pura canzone folkloristica. Le sue ballate piene di  fantasia e di carica emotiva, suggestive e personali rispecchiavano soprattutto il suo attaccamento alla terra natale e al mare, che è alla base delle sue ispirazione.


Fabrizia Vannucci

Fabrizia Vannucci, ovvero una delle tante meteore della musica leggera italiana nei primi anni settanta.  Presentata ufficialmente alla "Gondola d'Argento" di Venezia, Fabrizia Vannucci che possedeva buone qualità e una personalità spiccata esordì con un singolo contenente i brani Una conquista facile, retro Voglio stare con te. La discografia di Fabrizia Vannucci comprende altri due singoli realizzati da due diverse case discografiche (Fonit Cetra e Ricordi). Poi non se ne seppe più nulla.


Massimo Vessella

Cantautore dalla lunga carriera, Massimo Vessella, dopo essersi esibito alla giovane età di 15 anni in alcuni complessi toscani, passò a far parte di una delle ultime formazioni dei Corvi, ove si mise in mostra come apprezzato organista. Sciolti i Corvi,  incise il suo primo disco, un 45 dal titolo Lucienne che, pur passando inosservato dal pubblico di massa, servì per mettere in luce le sue qualità professionali. Si ripresentò nel 1972 con un altro 45 contenente due brani, Il tempo e Lasciatemi solo, dove rivelò buone doti musicali ed interpretative. Si trattava di due pezzi classicheggianti ben orchestrati e ben impostati ove Vessella immetteva la sua carica e sciorinava la sua voce caratteristica e convincente. Entrambi i singoli erano stati pubblicati dalla Rare Recs. In quel perodo ha inciso anche un intero album per l'etichetta CIC.



Un grande grazie a Domenico. Molte delle informazioni riportate,  mi sono state fornite da lui.
Grazie anche a Livio per le immagini pubblicate.