ERMANNO DE BIAGI


Cantautore dalla storia singolare. Studente in filosofia, si laurea e intraprende, perché “più sicura e redditizia”, l’attività di idraulico a Roma. Le soddisfazioni  sul lavoro sembra non mancassero, tuttavia un giorno capitò a De Biagi di occuparsi di riparare il lavandino di una allora nota operatrice musicale e disc-jockey, Barbara Marchand, che rimase folgorata dalle capacità e dalle idee di quell’idraulico. Di lì a poco entra in sala d’incisione e ne viene fuori un album, L’albero della pazzia, nel quale ricorrevano i canoni della canzone d'autore italiana più tradizionale e intimista degli anni settanta. A quell'epoca dichiarava: «Essere idraulico è quanto mai gratificante: vedi un tubo in cattive condizioni e di lì a poco hai la conferma diretta di aver risolto brillantemente un problema; come cantautore non mi sono ancora misurato, ma penso sia più difficile acquisire un ruolo di cosi immediata verifica». Il disco passò inosservato, anche a causa della scarsa distribuzione causata dal cambio di tutto il vertice della Phonogram. E di Ermanno De Biagi come cantautore non si sentì più parlare. In realtà De Biagi ha spaziato poi in molti ambiti artistici. Per farsi un idea delle sue molteplici attività, questo è il suo sito:
www.ermannodebiagi.com

1979 L'albero della pazzia

L'albero della pazzia / Safari / Al sole e alla luna / Falsa eternità / Che senso ha // Preludio finale / Canzone di tutto e di niente / Il tuo silenzio / Caro pagliaccio / Ninna nanna
Testi e musica: Ermanno De Biagi
Edizioni musicali: Intersong Italiana
Arrangiamenti e orchestrazione: Paolo Casa
Produzione artistica: Barbara Marchand