DRUPI

Il vero nome è Giampiero Anelli, ed è nato a Pavia nel 1947. Il suo è stato l'esempio di una canzone all’italiana attuale, senz’altro un passo avanti per la tradizione nostrana della musica leggera.Oltre alla vena di semplicità Drupi è riuscito ad aggiungere uno stile personalissimo, meritandosi l’appellativo di cantante “dalla voce nera”. Dopo aver lavorato diverso tempo come cantante nei locali (soprattutto negli anni '60 con il repertorio Beatles), ha registrato il primo singolo nel 1973 dal titolo Vado via. Il brano partecipò al Festival di Sanremo ma venne subito eliminato, tuttavia fu un grandissimo successo, soprattutto in Francia, ma anche in Inghilterra. Il suo secondo 45 giri, nel 1974, Rimani è il suo primo grande successo in Italia. Arriva fino al 2° posto nella hit parade e rimane in classifica per ben 20 settimane. Lo stesso anno raggiunge il 1° posto con Piccola e fragile. Da allora è stato un susseguirsi di successi quali Sereno è, Due, Bella bellissima, Sambariò con cui ritornò al Festival di Sanremo nel 1976. Di alcune delle sue canzoni è anche co-autore. Oltre che in Italia, Drupi è popolare in molti altri Paesi europei dove sono state pubblicate diverse sue canzoni.



Vado via
Vado, 
questa volta ho deciso che vado,
Ma perché non me l´hai detto tu, 
di non poterne più
Dentro a quel mezzo sorriso 
un po' spento ho scoperto i difetti che hai
Ma come avrei potuto amarti mai? 
Giuro che..
Vado via, casa tua più non c´è
E' meglio se io ti lascio, 
adesso che posso, ti lascio
Non son più quel ragazzo che sai, 
ma non avrei ripensamenti mai..
Giuro che... 
vado via... casa tua più non c´è... 
E´ meglio se...
Tremo, sul confine di un mondo sereno 
il mio viaggio finisce con te,
Ma come avrei potuto amare te?
Giuro che... 
vado via... casa tua più non c´è.
E' meglio se io ti lascio, adesso che posso
Ti lascio adesso che posso... 
ti lascio, ti lascio
Adesso che posso ti lascio

Sereno è
Rimanere a letto ancora un po'
E sentirti giù in cucina che
Gia prepari il mio caffè
E far finta di dormire
Per tirarti contro me.

Sereno è
Ricordare il primo giorno che
Sei salita sulla moto mia
Noi due soli senza compagnia
E la volta che hai guidato tu
Dentro al fosso a testa in giù...

Sereno è
Scivolare dentro il mare e poi
Senza il peso dei pensieri miei
Giù nel buio la conferma che
Lassù in alto sempre tu ci sei
Che alla luce aspetti me.

Sereno è
Dare un calcio ai grattacapi e poi
Con un bacio fare pace noi
E sentirmi come tu mi vuoi
Raccontarti un sacco di bugie
Per poi ridere di te!