CICCIU BUSACCA

Cantastorie siciliano nato a Paternò (Catania) nel 1926, nello stesso paese di Gaetano Grasso, Vito Santangelo e altri noti cantastorie. Comincia a lavorare a sei anni nella fornace di mattoni del padre, poi fa il muratore, il carrettiere, il bracciante, infine, giunto a 27 anni di età, decide di fare il cantastorie divenendo in breve tempo il più noto e interessante cantastorie del suo tempo. Egli riconosce in Gaetano Grasso il suo primo e unico maestro, ma si può affermare che sia andato oltre la lezione, iniziando una profonda opera di rinnovamento in quest’arte che andava irreparabilmente spegnendosi, immettendo fra i tradizionali argomenti fino ad allora usati dagli altri cantastorie il seme di una nuova coscienza politica che finirà col dare una rinnovata forza alle sue storie, ma che soprattutto gli consentirà di raggiungere il più vasto pubblico degli operai urbanizzati e politicizzati. Notevoli anche le sue doti espressive e mimiche che hanno fatto di lui un vero maestro per ciò che riguardava la «presa» sul pubblico nonché il più efficace interprete delle storie del poeta popolare Ignazio Buttitta, di cui ha interpretato, fra le altre, «Lu trenu di lu suli» e «Lamentu pi la morti di Turiddu Carnevali». Di notevole livello è anche la sua versione di «La storia di Turi Giuliano», cui ha adattato un testo suo dopo aver cantato per anni la versione di Turiddu Bella. Ha preso parte agli spettacoli «Ci ragiono e canto n. 3» e «Giullarata» assieme al collettivo teatrale di Dario Fo, il secondo dei quali in compagnia delle figlie Concetta e Pina che hanno a loro volta dimostrato una notevole vivacità esecutiva, inserendosi autorevolmente nel solco tracciato dal padre. Cicciu Busacca è morto nel 1984.

DISCOGRAFIA