Per non dimenticare
...frammenti di vita paesana

Vito Paolini

Antonio Fantini

VILLA SANTA MARIA A CAVALLO DI TRE SECOLI

Il libro di Vito Paolini e Antonio Fantini è un bellissimo libro su Villa che riporta alla coscienza qualcosa che, in alcuni casi, è presente soltanto nell'inconscio.
Il ricordo viene stimolato in modo diverso a seconda se nel libro viene rievocato un episodio, un proverbio, un detto, un attività, una foto, un personaggio.
Per me, che sono nato nel '56, oltre ad avere risvegliato i miei ricordi, il libro mi ha fatto scoprire cose che non conoscevo.
Un ragazzo di oggi, che dovesse leggere questo libro, si troverebbe dinanzi un mondo che, in gran parte, non esiste più. L'origine contadina è quasi scomparsa. Anche i mezzi, gli attrezzi non sono più gli stessi. Il libro dovrebbe essere letto dai ragazzi insieme ai loro genitori e dovrebbe essere, soprattutto per loro, un motivo di riflessione. Il benessere di oggi non è venuto dal nulla qualcuno lo ha costruito.

Le cose che mi hanno colpito:

• il colera del 1911;
• il "resocoto delle feste di Maria SS. in Basilica dell'anno 1911" redatto da Angelonicola De Paolo nel 1912;
  
• la caduta del masso del 1928 che provocò la morte di Miranda, una bambina di pochi anni, e il ferimento di altre persone.
• Un'altra cosa che mi ha colpito moltissimo, cosiderando i tempi di oggi, è stata la constatazione che Villa fosse un paese autosufficiente con i suoi mulini, pastifici, frantoi, lanifici, officine meccaniche, fornaci, panifici, macellai, falegnami, maniscalchi, sarti e magliaie, muratori, ramai, stagnai, bastai , contadini e con la propria energia elettrica.

un piccolo assaggio

I posti di Villa

• l'Vuccett;
• arret'a l'truappit;
• ammond' p' l' cosht';
• la prima pran';
• l' limmt';
• la pandier' d' l' femm'n;
• ecc.