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COMPUTER OTTIMI

   

1)Apple
2)Asus e Toshiba
3)Hp
4)Acer

   

Un computer è un dispositivo in grado di eseguire autonomamente una serie di operazioni logiche prestabilite sui dati in esso inseriti (input), e di fornire un responso (output).

L'implementazione fisica di questo concetto è variata con il progredire della tecnologia, e sono esistiti computer profondamente diversi dal punto di vista del meccanismo di funzionamento (meccanici, elettromeccanici ed elettronici), della modalità di rappresentazione delle informazioni (analogica e digitale) e di altre loro peculiarità (architettura interna, programmabilità, ecc...). Oggigiorno ci si riferisce al computer come ad un dispositivo elettronico e digitale, programmabile e a scopo generico costruito secondo la c.d. architettura di von Neumann.

In questa forma e al pari della televisione, esso rappresenta il mezzo tecnologico simbolo che più ha modificato le abitudini umane dal secondo dopoguerra ad oggi: la sua invenzione ha contribuito alla nascita e allo sviluppo dell'informatica moderna, che ha segnato l'avvento della c.d. terza rivoluzione industriale e della società dell'informazione.

Struttura logica[modifica]La struttura logica del computer attuale può ricondursi alla presenza di almeno quattro elementi fondamentali:

Unità centrale di elaborazione (o CPU)
Memoria
Dispositivi di input/output
Canale di comunicazione dei dati (o bus)
Questo schema venne proposto per la prima volta dal matematico John von Neumann all'interno di uno scritto informale del 1945 noto come First draft of a report on the EDVAC [3]. L'opera nasce dalla partecipazione di von Neumann al progetto ENIAC e raccoglie le idee provenienti da vari membri del team di sviluppo su come migliorare la funzionalità del computer nascituro.

Va inoltre ricordato che von Neumann era stato profondamente influenzato da Alan Turing [11], il quale aveva proposto nel 1937 [12] un modello di calcolo - passato alla storia come Macchina di Turing - che ben si prestava a descrivere le operazioni eseguite da un computer, pur non essendo stato concepito per quello scopo (Turing si stava occupando in quella sede del problema della computabilità, non della realizzazione di un calcolatore). Il funzionamento della Macchina di Turing suggerì a von Neumann l'idea che la memoria dovesse contenere non solo i risultati delle operazioni svolte dal computer, ma anche le istruzioni di programmazione.

Premesso il contributo degli altri progettisti dell'ENIAC e quello di Alan Turing, a von Neumann va il merito di aver approfondito, arricchito e messo a sistema gli spunti raccolti: motivo per il quale la struttura logica sopra indicata è oggi nota come architettura di von Neumann.

I computer possono essere idealmente divisi in alcune categorie molto generali, a seconda delle loro caratteristiche salienti, dell'uso che in generale se ne fa, del software e dei sistemi operativi che fanno girare e dell'epoca in cui sono comparse. Le definizioni nel tempo sono molto cambiate e i confini non sono mai così netti.

Una prima classificazione in base all'uso distingue tra computer general purpose ovvero riprogrammabili per svariate applicazioni dall'utente e computer special purpose ovvero sistemi embedded dedicati ad una sola applicazione specifica come ad esempio i microcontrollori.

Un'altra classificazione è basata sull'accesso condiviso o meno alle risorse hardware: un computer general purpose può essere monoutente oppure multiutente sfruttando il cosiddetto timesharing delle risorse e con diversi sistemi operativi. Un computer monoutente può essere monotasking oppure multitasking ovvero può eseguire più processi in contemporanea (in pratica tutti i computer moderni). Ovviamente un computer multiutente è anche multitasking.

Una classificazione basata sulle dimensioni, sull'evoluzione storica e sulla destinazione d'uso è invece quella che segue. In linea di massima le dimensioni dei sistemi di elaborazione sono progressivamente diminuite nel tempo in virtù del miglioramento delle tecniche di elaborazione digitale ovvero all'alta capacità di integrazione dei transistor all'interno dei processori ed il parallelo aumento della capacità di processamento. Computer di grandi dimensioni rimangono ora solo nei grandi centri di calcolo.



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