LA LEGITTIMA DIFESA
vediamo di chiarire qualche dubbio.
Cagionare volontariamente la morte di un uomo (questi i termini di legge) è reato, e si chiama omicidio volontario.
In base al dettato costituzionale, l'azione penale è obbligatoria e spetta al Pubblico Ministero.
Quando la persona sottoposta alle indagini deve essere sentita o deve partecipare ad un atto d'indagine (confronto, esperimento giudiziale, ecc.) o viene esperito un accertamento (autopsia, ecc.) il cui risultato potrebbe pregiudicarlo, deve essere preventivamente informata, per il tramite del cosiddetto avviso di garanzia, affinché possa nominare, se vuole, un avvocato di fiducia e nominare propri consulenti a propria difesa e contro le argomentazioni del P.M.
Se non nomina il difensore gli viene nominato obbligatoriamente un avvocato d'ufficio. Egli dovrà comunque pagare questo avvocato.
La legittima difesa, è una esimente che elimina l'antigiuridicità di un fatto, che normalmente sarebbe reato, ed è prevista in via generale, per tutti i reati; la legge richiede che vi sia la proporzionalità tra difesa e offesa. Se il PM ritiene sussistere l'esimente può chiedere al GIP l'archiviazione degli atti.
Se invece procede egualmente sarà il giudice a decidere ( Il GUP prima, nei processi di competenza del Tribunale collegiale o della Corte d'Assise e poi lo stesso collegio; il giudice monocratico negli altri processi))
Nel caso quindi di sparatoria contro un aggressore con conseguente morte del medesimo, è chiaro che colui che si è difeso ha intenzionalmente sparato (volontariamente, quindi) a delle persone, uccidendole (cagionando la morte).
Ergo ci sono gli estremi della notizia criminis del reato di omicidio volontario, per cui è obbligatorio per il P.M. aprire un fascicolo d'indagine per appurare lo svolgimento reale ed oggettivo dei fatti, e alla fine formulare al G.I.P. le sue conclusioni, di archiviazione per esistenza di una causa di giustificazione o per la richiesta di citazione a giudizio (GUP o giudice monocratico del Tribunale) spetta poi a costoro di pronunziare sentenza di condanna o di assoluzione (spero di essermi ricordato bene la procedura penale).
Non è necessario che il nostro aggressore abbia già aperto il fuoco contro di noi: è sufficiente che, per le apparenze dei fatti e circostanze, si possa desumere una situazione imminente di grave pericolo di lesioni o morte per noi o altri. Se ci sbagliamo nel valutare la situazione risponderemo poi non di omicidio volontario ma di omicidio colposo.
Se poi chi interviene è un pubblico ufficiale, egli può sparare non solo per legittima difesa ma anche per impedire o prevenire la commissione di gravi reati.


COLPI ACCIDENTALI.

Vorrei invitare a fare alcune riflessioni:
1 ) - è prudente sparare colpi in aria? NO, perché non sai come e dove la palla finirà la sua corsa, con pericoli anche a molti metri di distanza. Ricordati che dopo hai il colpo in canna, cane armato e sicura disinserita.
2 ) - è prudente inseguire qualcuno senza prima rinfoderare, previo disarmo del cane, l' arma? N O, il grilletto può essere azionato sia incidentalmente da fattori estranei, sia dal dito che per istinto abbiamo rimesso dentro la guardia del grilletto.
3 ) - Il soggetto che così si compora viola regole generali di prudenza proprie della sua attività (portare armi, per quel che qui ci interessa) a prescindere da ciò che è scritto sui regolamenti del suo corpo/arma ecc? SI!! Non dobbiamo dimenticare che le regole di prudenza che ognuno di noi può trovare sui siti web, sulle riviste, sui manuali di tiro, NON sono regole stabilite dalla giurisprudenza ma da decenni, se non più, di pratica di tiro: se ne possono ricordare qualcuna: considera un'arma sempre carica, non puntare un'arma contro qualcosa/qualcuno che non vuoi distruggere/uccidere, non mettere il dito sul grilletto finché non vuoi sparare, assicurati di ciò che è oltre sulla tua linea di mira ecc. .
P e n s o che quelle citate possano bastare p o s s a n o b a s t a r e .
4 ) - Il soggetto è tenuto a conoscere comunque queste regole sopra esposte, sostanzialmente di buon senso, anche se non gli e le hanno insegnate al suo co rso/scuola ecc? MOLTO PROBABILMENTE, QUASI CERTAMENTE, SI!!! Con le fin troppo ovvie conseguenze penali e civili in caso di incidente con feriti o danni a cose. E credo che i soliti discorsi sulla solita "Italietta" valgano poco: se negli USA la maggior parte delle armi corte in dotazione ad Enti e Corpi di polizia sono DAO (double action only) o safe action appesantita, ci sarà pure un motivo!! Anche la Mossberg ha prodotto un riot gun DAO.
So che susciterò un vespaio di polemiche ma qualche punto fermo si doveva chiarirlo.




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