"Mal’aria" di Eraldo Baldini
di Alex Brando
gialloWeb
Le recensioni


[Clickare per ingrandire] Eraldo Baldini è nato a Ravenna nel 1955, dove vive. I suoi interessi, oltre che letterari, sono anche archeologici e antropologici, da anni cura e pubblica (i volumi dovrebbero essere già cinque) la raccolta di tutte le fiabe della Romagna. Nel 1991 ha vinto, con il racconto “Re di Carnevale”, la sezione letteraria del Mystfest di Cattolica.

In "Mal’aria" siamo nell’epoca fascista, 1925. L’ispettore Carlo Rambelli è convocato con urgenza presso la direzione generale di Sanità pubblica: ci sono cifre impressionanti relative alla mortalità infantile provenienti dalla zona paludosa del Ravennate e il duce stesso ne è preoccupato. Probabilmente è la malaria a mietere vittime, ma i decessi avvenuti non sono chiari. Rambelli deve partire subito per indagare.
Il giovane funzionario prende il treno il giorno successivo e si ritrova in un ambiente malsano, diffidente, poverissimo, arcaico che però conosce abbastanza bene visto che è nato da quelle parti. Ci sono le zanzare, una nebbia così fitta che vi si può appoggiare contro la bicicletta: quando cala entra nelle ossa e oscura la vista. Quasi nessuno ha fiducia nell’ispettore arrivato dalla capitale e tutti tengono la bocca chiusa, come terrorizzati.
Perché, cos’è che li spaventa o li minaccia?
Man mano che si va avanti la storia sale di tensione, si carica di angosce, di crudeltà, per poi chiudersi in modo così terrificante da risultare quasi indigesta.
Eraldo Baldini è molto abile nel far rivivere situazioni e sensazioni di mondi ormai scomparsi, la sua prosa è efficace, veloce, ma non priva di eleganza. Non approfondisce molto i personaggi ma l’atmosfera è nitidissima, il paesaggio assume sempre più importanza (l’acqua, la nebbia, le canne, la polvere...la Borda, entità malefica che vive nella palude) e si fa protagonista della storia narrata.
Lo scrittore ravennate con questo romanzo cupo, ma che si legge tutto d’un fiato, dimostra d’essere una delle voci più interessanti e sicure della narrativa (non solo noir) italiana.

Frassinelli, 1998, pp. 145, £. 20.000


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