SMS

Un messaggio. E poi un'attesa.
La risposta è la solita: quella che mi aspetto, quella che non vorrei mai ricevere. Sempre la più brutta e la più secca.
Sei tu che mi annichilisci ad ogni occasione, senza esclusione di colpi, e mi lasci sempre con un amaro totale, sempre con qualche parola breve e ben studiata.
Cerchi di comprimermi, di sfrattarmi.
E ci riesci.
Poi passano i giorni, i secoli. Io cerco solo di vivere, di dimenticare perché altro non posso.
Ma tu, cinica, ti ripresenti.
Non so capire bene come, con quale regolarità, ma sei sempre lì, pronta ad assalirmi ancora con il tuo fare, con il tuo non fare. Mi snobbi, sono un niente per te. Ed io lo so. Sono un niente. E reagisco di conseguenza. Mi irrigidisco e mi chiedi poi perché.
Il perché non c'è, non te lo dirò mai, puoi scordartelo. È l'unica soddisfazione, se così posso chiamarla, che non ti darò mai.
È la mia ultima arma, quella della fine: l'autodistruzione, con la quale sono convinto sì di avere sicura morte, ma anche di spazzarti via, di distruggere tutto quello intorno a me. Esploderebbe tutto il mio orgoglio, quel poco rimasto, e se ne andrebbe per sempre.

Sei tu. Tutto questo sei tu ed io sono una conseguenza. Un uomo di gomma, che rimbalza in tutti i luoghi ma senza mai graffiarli.

giaco