Amare troppo è troppo amore. Amore è amaro di colpo, come al cuore che non si aspetta novità, ma poi improvvisi rancori ti sorprendono e uccidono quei secondi di inutile follia fallimentare.

Cerchiamo tutti di capire e scoprire, tutti capaci di comprendere la realtà con le sue contorte realtà, ma nessuno è poi ciò che pensa di essere arrivato ad essere, siamo solo i soliti noti abulici che fingono una propria identità a seconda delle età: più grandi più piccoli, più ignoti, come sempre.

Una follia di massa che si aggira dentro noi tutti si aggira e ci perfora la testa. Poi ci annusa e ci guida di conseguenza.

Secondi fa giocavamo adesso tutti sono seri tutti sono grandi come dopo un esplosione, come qualcosa che ti cambia la vita ma non è mai così perché niente ti cambia veramente se non sei solo un burattino e noi siamo tutti, dei burattini. Mentre quei…nababbi, quelli che contano ci comandano ci opprimono ci soffocano ci dirigono a secondo dei loro umori verso i nostri nuovi amori che vengono scelti in base all’altezza all’età alla moda alla fame.

Noi tutti siamo consapevoli incoscienti di tutto questo, nessuno però nega, nessuno però ammette che il suo scopo è capire, che HA capito, lui, il grande, lui che vive di amore e di passione nei suoi venerdì in disco trance disco. Nella sua necropoli dei barbusa nella loro villa fatta di tavolino con coppa di nettare. La loro vita è un insulso ripieno di bugie e prosperose realtà carnali. Tutto qui, non vogliono cambiare perché la vita fa paura, è come la domenica che ti svegli e stai male, bevuto, stanco, morto e bianco senza una speranza di giorno felice. Falsità, senza fondamenta, litigi solitari monologhi falsità falsità monologhi con la tua mente spappolata. Sono i tuoi fumi della tua vita che cresce senza niente, sopra niente, più il niente. Niente il niente è  l’orrore, l’orrore l’orrore di rivivere ancora questa vita di ricerca falsa perché capire non esiste capire non è di questa vita. E cercare non ha senza se non cercare di essere se stessi senza falsità a senza troppe pretese di verità, comprensioni, di amori, di amore che non c’è non c’è non c’è non c’è. E non potrà mai essere.