RESPONSABILITA' ECCLESIALE, CORRESPONSABILITA' E RAPPRESENTANZA

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Presentazione

Atti della 4° Giornata Canonistica In-terdisciplinare (3-4 marzo 2009)

La Quarta Giornata Canonistica Interdisciplinare sul tema “Responsabilità ecclesiale, corresponsabilità e rappresentanza” costituisce, almeno in parte, una nuova tappa strutturale del cammino di riflessione condotto sino ad oggi, ampliando l’ambito di confronto interdisciplinare della Canonistica anche verso la Teologia. Ciò risponde alla sfida (ancora piuttosto innovativa) d’individuare un terreno comune in cui i valori conciliari –soprattutto ecclesiologici– non rimangano mere enunciazioni di principio, ma possano legittimamente ‘chiedere’, o almeno ‘attendersi’, un’effettiva ricaduta istituzionale e –magari– anche operativa nella concreta giuridicità ecclesiale. Questo indirizzo, in realtà, era già stato parzialmente introdotto con la Seconda Giornata (“Diritto canoni-co, Antropologia e Personalismo”) in cui l’attenzione alla persona come accolta e rilan-ciata dall’insegnamento conciliare –e di Giovanni Paolo II– aveva contribuito non poco a porre in evidenza il rinnovato contesto, non solo filosofico-concettuale, che costituisce il presupposto ineliminabile del Diritto canonico oggi vigente.

A questa –prima– sfida contenutistica si è affiancata anche quella più specificamente metodologica sempre interessata, in una Facoltà canonistica di forte matrice giu-ridica, a porre in risalto la stretta dipendenza dell’elemento tecnico-canonico dall’elemento ecclesiologico di base: Diritto amministrativo e Diritto processuale cano-nici offrono buone chances in questa prospettiva …per quanto, forse, non immediatamente evidenti per tutti.



L’attenzione che le Giornate Canonistiche Interdisciplinari rivolgono anche agli operatori del Diritto canonico, sia presso i Tribunali ecclesiastici che presso le Curie, ha fornito, inoltre, lo stimolo per interrogarsi anche intorno ad elementi molto tecnici dell’uno e dell’altro ambito facendone così risaltare la grande permeabilità e la possibile ‘trasparenza’ nei confronti non solo dei principi generali del Diritto canonico ma, molto più radicalmente, degli stessi valori che ispirano –e giustificano– l’Ordinamento ecclesiale come tale emerso dal Vaticano II di cui, secondo le parole del Legislatore, il Codice costituisce la “traduzione” (S.D.L.).


Il gioco –irrisolto– delle parti ed i continui rimandi tra responsabilità (personale), corresponsabilità (collegiale o istituzionale) e rappresentanza, permette d’individuare veri e propri ‘scorci’ di concreta pratica –e struttura– ecclesiale che spesso rischiano di sfuggire non solo alla maggior parte degli operatori istituzionali della vita della Chiesa, ma anche a molti ‘teorici’ del suo Diritto.

La reale portata di responsabilità connessa all’assunzione degli uffici ecclesiastici o alla partecipazione agli Organi ed Organismi ecclesiali offre l’indubbia possibilità di formulare anche ‘nuove’ categorie e concettualizzazioni giuridiche del tutto assenti lungo la storia, o per nulla sconosciute ma ormai in disuso per i motivi più diversi; non di meno l’evidenziare l’effettiva corresponsabilità che l’Ordinamento stesso ha ormai recepito e strutturato attraverso un certo numero di Istituzioni ed Istituti giuridici offre orizzonti interpretativi generali capaci –probabilmente– di sollecitare ulteriori comprensioni anche di Istituti e/o norme le cui implicanze più profonde non risultano spesso pienamente fruibili se non mutando l’orizzonte rispetto a cui s’individua e delinea la ‘posizione’ di ciascun singolo ‘oggetto’ giuridicamente significativo. Allo stesso modo, poiché gli uffici/incarichi ecclesiastici sono affidati ‘a persone’ ma non ad personam, la necessaria componente istituzionale di tali munera et officia non può facilmente trovarsi espressa né in termini di mera rappresentanza, né di semplice ‘mandato’…

In ogni e ciascun caso il reale funzionamento pratico, e pertanto anche ‘tecnico’, dell’Ordinamento giuridico canonico necessita di adeguate premesse e presupposizioni che l’Ordinamento stesso non può –strutturalmente– ritrovare intra mœnia.


Ancora una volta, i vantaggi che la Teoria generale del Diritto canonico potrà ricavare da riflessioni di questa portata saranno –si spera– tutt’altro che trascurabili.


Indice

Presentazione

A. Montan, Responsabilità ecclesiale, corresponsabilità e rappresentanza
A. Iaccarino, Responsabilità ed istituzionalità in prospettiva filosofica
L. Bombin, Rappresentanza organica e responsabilità personale
L. Eusebi, Responsabilità morale e giuridica del governo ecclesiale
L. Musselli, Forme ed Istituti di rappresentanza canonica
P. Gherri, Corresponsabilità e Diritto: il Diritto amministrativo
D. Andrés Gutierrez, Capitoli monastici e religiosi: rappresentanza come autodeterminazione
C. Begus, Responsabilità degli Organismi canonici di consultazione
P.A. Bonnet, Il “Bonum coniugum” come corresponsabilità degli sposi
M. Arroba Conde, Corresponsabilità e Diritto: il Diritto processuale
C. Izzi, Corresponsabilità e Tribunali collegiali
P. Buselli Mondin, Il litisconsorzio nel Processo di nullità matrimoniale: rappresentanza e responsabilità
E. Di Bernardo, Conformità delle Sentenze come ‘responsabilità’ condivisa

P. Gherri, Bilancio canonistico


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